Busto di Giano conservato presso i Musei Vaticani.
Fubar Obfusco –
Giano è una divinità esclusivamente romano-italica, la più antica tra gli Dei nazionali, gli Di indigetes, invocata spesso insieme a Iuppiter. Fu, insieme a Quirino, l’unico dio romano a non essere assimilato a divinità ellenistiche.
Il suo culto è probabilmente antichissimo e risale ad un’epoca arcaica, in cui i culti dei popoli italici erano in gran parte ancora legati ai cicli naturali della raccolta e della semina. È stato sottolineato da più autori, fin dal secolo XIX (Vedi Il ramo d’oro), come Giano fosse probabilmente la divinità principale del pantheon romano in epoca arcaica.
Giano presiede infatti a tutti gli inizi e i passaggi e le soglie, materiali e immateriali, come le soglie delle case, le porte, i passaggi coperti e quelli sovrastati da un arco, ma anche l’inizio di una nuova impresa, della vita umana, della vita economica, del tempo storico e di quello mitico, della religione, degli dèi stessi, del mondo, dell’umanità, della civiltà, delle istituzioni.
Giano è colui che plasma e governa ogni cosa e unì, circondandole con il cielo, l’essenza dell’acqua e della terra, pesante e tendente a scendere in basso, e quella del fuoco e dell’aria, leggera e tendente a sfuggire verso l’alto, e che fu l’immane forza del cielo a tenere legate le due forze contrastanti ( libro sugli Auspici – del console e augure Marco Valerio Messalla Rufo )
https://it.wikipedia.org/wiki/Giano
‘Gennaio’ nelle lingue europee.
Giano era un antico dio romano:
di porte, transizioni, inizi e finali
Gennaio, il mese che si porta addosso tutta questa storia: che tenga aperta la sua porta e che ci sia benevolo.