Il tesoro di Panagjurište è un corredo tracio rinvenuto dai tre fratelli bulgari Pavel, Petko e Michail Deikovs l’8 dicembre 1949, nei pressi della cittadina di Panagjurište, nel Il distretto di Pazardžik, nella Bulgaria sud-occidentale.
I tre fratelli bulgari Pavel, Petko e Michail Deikovs l’8 dicembre 1949
Il distretto di Pazardžik
Panagjurište (búlgaro:Панагюрище) è una città della Bulgaria localizzata nel distretto di Pazardžik. che contava 18000 abitanti nel 2010.
Panagjurište dista 75 km da Plovdiv.
PLOVDIV, nota in italiano come Filippopoli,
è una città della Bulgaria di 343.424 abitanti [ dati 2011 ] (678 860 nell’omonima regione), capitale storica della Tracia e seconda città del paese dopo la capitale Sofia.
La città è da sempre punto di riferimento di varie culture per le sue articolate e millenarie vicende storiche. È nota per la bellezza del suo centro storico in stile rinascenza bulgara (ovvero il Rinascimento bulgaro di inizio Ottocento), uno dei meglio conservati della nazione. È servita da un aeroporto.
Il 17 ottobre 2014 è stata designata, insieme a Matera, come capitale europea della cultura 2019.
Uno scorcio della città antica
Jeroen Kransen, Netherlands – Opera propria
Filippopoli ( PLOVDIV ): il teatro romano
Edal Anton Lefterov – Opera propria
Old Town Plovdiv
Colin W
MUSEO ARCHEOLOGICO
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Il Museo archeologico regionale di Plovdiv, inaugurato nel 1882, è una delle prime istituzioni culturali bulgare. Possiede una collezione di 100 000 reperti, tra le più ricche del patrimonio culturale di Plovdiv e del suo territorio.
Il museo custodisce il tesoro di Panagjurište, uno dei tesori traci di maggior rilievo e importanza della Bulgaria
Il tesoro trace
Nenko Lazarov
SEGUONO IMMAGINI PUBBLICATE SUL SITO DEL MUSEO IL CUI LINK E’ :
È composto da oggetti in oro, che appartenevano a un sovrano trace sconosciuto della tribù Odrisi, che regnò tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C. Prodotto a Lampsaco, città dell’Asia Minore, è composto da un set di nove oggetti, utilizzati per riti cerimoniali, con un peso complessivo di 6,1 kg. Il set comprende una phiale (un piatto) e otto rhyta (contenitori) di forme diverse, ma sempre zoomorfi (a testa di cervo e ariete) o antropomorfi (a testa di amazzone). Il tesoro è stato rinvenuto nel 1949 in una tomba trace vicino alla città di Panagjurište, nel distretto di Plovdiv. Inoltre il museo espone una ricca e variegata collezione di antiche opere d’arte greca, romana e bizantina.
Il museo etnografico si trova in un ricco palazzo del 1847 nel tipico stile della rinascenza bulgara, dove accoglie una ricca collezione costituita da materiale proveniente dal distretto di Plovdiv.
TESTO DA WIKIPEDIA _
https://it.wikipedia.org/wiki/Plovdiv
ARCHEOLOGIA VIVA
n. 6 – luglio/agosto 1989pp. 22-31
di Alexander Fol
La civiltà classica del Continente e dei paesi gravitanti sul Mediterraneo si è formata anche per merito delle popolazioni tracie che abitavano il sudest europeo già alcuni millenni prima della nostra era
«Il popolo più numeroso… dopo gli Indi». Sono, queste, le parole con cui il “padre della storia”, Erodoto, scrittore greco del V sec. a.C., definisce il popolo tracio, che abitava l’Europa sudorientale, tra Carpazi, Prut e Dniestr, Egeo e Asia Minore nordoccidentale. Traci è un etnico, che si ritrova per la prima volta nell’Iliade di Omero come denominazione greca per indicare popoli localizzati a nord dell’Ellade.
La società tracia è illetterata. I Traci non posseggono una propria scrittura; quando incidono nomi o formule sacre su pietra, metallo o terracotta, si servono dell’alfabeto greco. Non si dispone perciò di testimonianze scritte locali. Questa lacuna è compensata però da un materiale archeologico notevole, che di anno in anno si fa sempre più ricco.
La struttura della società tracia nell’età del Rame recente e nell’età del Bronzo è fondata sui clan. Nell’età del Ferro, dopo il XII sec. a.C., la comunità ristretta del clan si allarga, inglobando più famiglie che occupano la stessa unità territoriale.
Questa società può essere in qualche modo definita un abbozzo della società di classe, perché si sviluppa sulla base di una contraddizione elementare, quella tra detentori di tutti i mezzi della produzione e coloro che li posseggono a titolo precario. […]
IL TESTO INTERO LO TROVI NEL LINK —
Trovo affascinante la mescolanza di culture e quindi di forme che si riflettono in questi oggetti preziosi. Siamo discendenti di tante contaminazioni.
Affascinanti soprattutto gli oggetti zoomorfi.