AGI.IT / SCIENZA — 29 OTTOBRE 2021 :: Le api possono intercettare in volo il virus Sars-Cov2. Le colonie degli insetti, captando patogeni umani dispersi nell’aria, possono aiutarci a prevedere ondate epidemiche. + immagini

 

 

AGI.IT / SCIENZA — 29 OTTOBRE 2021

https://www.agi.it/scienza/news/2021-10-29/le-api-possono-intercettare-in-volo-il-virus-sars-cov2-14360153/

 

Beehive In The Wild. Picture Taken In Chitimba, Malawi : Foto stock

Le api possono intercettare in volo il virus Sars-Cov2

Lo studio ha dimostrato per la prima volta la possibilità di utilizzare le colonie degli insetti nel monitoraggio di patogeni umani aerodispersi. I risultati possono essere rilevanti per la salute pubblica, contribuendo a migliorare la capacità di prevedere ondate epidemiche

 

Le api possono intercettare in volo il virus Sars-Cov2

© BERTRAND BODIN / ONLY FRANCE / Only France via AFP – api in volo

 

 

AGI – Le api, ormai sentinelle riconosciute della salute ambientale, sono risultate in grado di intercettare il virus SARS-COV-2, agente della Covid-19, durante la loro attività di volo. Questo è quanto emerso dallo studio pubblicato sulla rivista “Science of the Total Environment” e realizzato nell’ambito del progetto BeeNet, coordinato da CREA Agricoltura e Ambiente e finanziato dal Mipaaf.

 

 

Bee hive : Foto stock

Bee hive among olive branches in Mani, Peloponnese, Greece
Alveari di api tra rami di ulivo a Mani, Peloponneso, Grecia.

 

Da tempo, la capacità di esplorazione ambientale delle colonie di api mellifere supporta la rilevazione di contaminanti e, più in generale, il monitoraggio della salute dell’ecosistema. In qualche caso le api hanno dimostrato anche efficacia nell’individuazione di fitopatogeniStudi pubblicati nelle fasi di pandemia da Covid-19 hanno identificato concentrazioni misurabili del virus Sars-Cov-2 nelle polveri sottili aerodisperse, ottenute da campionatori automatici.

Osservando localmente la coincidenza fra le elevate concentrazioni di polveri sottili nell’aria e la circolazione virale durante il terzo picco pandemico nazionale, si è concretizzata l’idea di utilizzare le api anche per il monitoraggio di patogeni umani aerodispersi.

 

 

A wooden bee hive in an English summer garden with shrubs and trees : Foto stock

 

 

L’esperimento

La prova è stata condotta in una giornata soleggiata di fine inverno, nell’apiario della sede di Bologna del Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente del Crea.

Sono stati realizzati dispositivi atti alla cattura di particelle trasportate dalle api e mantenuti davanti all’ingresso di volo di dieci alveari per tutta l’attività giornaliera delle api bottinatrici. Quindi, le colonie sono state aperte per prelevare campioni dalla superficie dei favi e di “pane d’api”, cioè le masse di polline compresso e immagazzinato nelle celle.

 

 

Bees by beehive in Dolomites, Italy : Foto stock

 

 

Tutti i campioni prelevati all’ingresso degli alveari sono risultati positivi per Sars-Cov-2, indicando la capacità delle api bottinatrici di intercettare il virus durante la loro attività di volo. Ogni alveare possiede migliaia di queste api operaie con il compito di esplorare l’ambiente alla ricerca di risorse da trasportare al nido. In una giornata di attività, il loro insieme può entrare in contatto con centinaia di metri cubi d’aria, trattenendo particelle aerodisperse grazie al corpo densamente ricoperto di peli.

 

 

Honeycomb : Foto stock

 

 

 

Al contrario, nessuno dei campioni interni ha mostrato presenza dell’agente infettivo di Covid-19, elemento che esclude le api stesse e i loro prodotti da un’eventuale trasmissione di Sars-Cov-2.

I dati rilevati, quindi, non segnalano rischi per gli apicoltori in seguito alla manipolazione di api, favi e altri elementi costitutivi del nido, né per i consumatori dei prodotti dell’alveare, come miele e polline.

 

 

Close up honeycomb : Foto stock

 

 

“Questo studio sperimentale ha dimostrato per la prima volta la possibilità di utilizzare le colonie di api nel monitoraggio di patogeni umani aerodispersi. I risultati incoraggiano a proseguire questa ricerca, che può essere rilevante per la salute pubblica, contribuendo a migliorare la nostra capacità di prevedere ondate epidemiche anche meno gravi di quella di Covid-19, come quelle della comune influenza stagionale – spiega Antonio Nanetti, ricercatore Crea Agricoltura e Ambiente e coordinatore dello studio – Occorre però individuare i limiti di sensibilità di questo metodo nei confronti di vari patogeni aerodispersi,  anche in rapporto alle variabili ambientali”.

 

 

Australian Apiarists Work To Increase Bee Populations As Habitat Loss And Climate Events Threaten Future Of Vital Pollinators : Foto di attualità

 

La proposta

Le evidenze ottenute suggeriscono la possibilità di costituire reti di monitoraggio basate sulle api e finalizzate alla sorveglianza epidemiologica. Il loro utilizzo, infatti, a differenza dei campionatori automatici impiegati nella rilevazione delle polveri sottili, è flessibile poiché non richiede infrastrutture specifiche e può essere facilmente replicato, adattandolo alle diverse caratteristiche del territorio.

 

 

 

 

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1 risposta a AGI.IT / SCIENZA — 29 OTTOBRE 2021 :: Le api possono intercettare in volo il virus Sars-Cov2. Le colonie degli insetti, captando patogeni umani dispersi nell’aria, possono aiutarci a prevedere ondate epidemiche. + immagini

  1. ueue scrive:

    Speriamo che le api operaie pretendano un regolare contratto agli umani per questo ulteriore servizio.

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