ANSA.IT — 4 gennaio 2022 –18.27
Covid: contagi record, oltre 170mila in 24 ore. 259 le vittime, mai così tante da aprile.
Eseguiti oltre 1,2 milioni di tamponi. Positività scende al 13,9%. Agenas: in 17 regioni sale occupazione reparti, Val d’Aosta 45% Criticità in Calabria (31%) e Liguria (30%). Tasso di occupazione dei posti letto sale al 19%
Sono 170.844 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore
(ieri erano stati 68.052).
E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.
Le vittime sono invece 259, in forte aumento rispetto
a ieri, quando erano state 140.
Sono 1.265.297 gli attualmente positivi al Covid in Italia,
140.245 in più rispetto a ieri.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 6.566.947 e i morti 138.045. I dimessi e i guariti sono invece 5.163.605, con un incremento di 30.333 rispetto a ieri.
Il numero di positivi registrato nelle ultime 24 ore – 170.844 – è il più alto raggiunto dall’inizio della pandemia.
Mentre quello dei morti – 259 – è il maggiore dallo scorso 30 aprile, quando furono 263.
Sono 1.228.410 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 445.321.
Il tasso di positività è al 13,9%,
in leggero calo rispetto al 15,2% di ieri.
Sono 1.392 i pazienti in terapia intensiva in Italia,
41 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite.
I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 12.912,
ovvero 579 in più rispetto a ieri.
Nei reparti ospedalieri crescono i ricoveri di pazienti Covid con sintomi. A livello nazionale – evidenziano i dati Agenas del 3 gennaio –
il tasso di occupazione di posti letto sale al 19% e,
in 24 ore, cresce in 17 regioni.
Le situazioni più critiche, e ampiamente sopra la soglia del 15%, sono:
Valle d’Aosta (45%, con un balzo del +9%),
Calabria (31%) e
Liguria (30%).
A crescere, sono anche:
Abruzzo (al +15%),
Campania (18%),
Emilia Romagna (17%),
Friuli (24%),
Lazio (17%),
Lombardia (21%),
Pa di Bolzano (17%),
Piemonte (23%),
Puglia (11%),
Sardegna (11%),
Sicilia (24%),
Toscana (15%),
Umbria (24%),
Veneto (20%).
I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 salgono al 15% a livello nazionale ( limite fissato: 10 % )
e, nelle ultime 24 ore, crescono in 9 regioni:
Friuli Venezia Giulia (al 17%),
Lazio (17%),
Marche (21%),
Molise (5%),
Provincia Autonoma di Bolzano (18%),
Piemonte (18%),
Puglia (7%),
Sardegna (9%),
Umbria (12%).
Restano ferme, ma ampiamente oltre la soglia del 10%,
in Abruzzo (al 12%),
Calabria (15%),
Emilia Romagna (15%),
Provincia Autonoma di Trento (24%),
Sicilia (13%),
Toscana (15%),
Veneto (19%).
Intanto sono 20.410.468 gli italiani che hanno fatto la “terza dose”,
pari al 65,84% della popolazione oggetto di dose addizionale o booster che
hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno cinque mesi.
Lo rileva dal sito del governo.
In 48.104.649 hanno fatto almeno la prima dose
(89,07% della popolazione over 12),
la seconda è arrivata a 46.443.464
(85,99% della popolazione over 12).
Per quanto riguarda i bambini, in 365.930 hanno ricevuto la prima dose,
pari al 10,01% della popolazione 5-11 anni.
Il totale delle somministrazioni fatte arriva a 112.176.324 con le prime dosi che non si fermano: ieri sono state 54.645.
La vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha fatto appello ai cittadini lombardi a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione.
Questo “per un’affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale. Le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c’è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri – ha spiegato -. I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari”.