L’Annunciazione è un dipinto di Caravaggio realizzato nella fase tarda dell’attività dell’artista, forse in Sicilia o durante il secondo soggiorno napoletano, probabilmente commissionata dal duca di Lorena Enrico II di Lorena.
In questa opera il Caravaggio propone il tema classico dell’Annunciazione in una prospettiva nuova, e per certi versi rivoluzionaria: l’angelo infatti, nella iconografia classica, è raffigurato di fronte a Maria, in piedi o in ginocchio, comunque leggermente inchinato verso la donna; Caravaggio invece mostra l’angelo mentre è ancora in volo e volge le spalle a chi guarda; questa prospettiva dall’alto, in cui si trova pure lo spettatore, porta inoltre la figura dell’angelo ad essere più grande di quella di Maria; infine è Maria ad essere inchinata di fronte al messaggero di Dio, e non viceversa.
L’opera fu quasi sicuramente lasciata incompiuta dal pittore, probabilmente a causa della sua continua fuga dopo il soggiorno a Malta, e finita da qualche allievo. Ciò s’intuisce osservando attentamente le figure dell’angelo (che si distingue netta nel disegno e nel potente chiaroscuro) e quella della Vergine e dello sfondo (più “inconsistenti” se non addirittura vaporosi).
- Francesca Cappelletti, Annunciazione (scheda), in Claudio Strinati (a cura di), Caravaggio (Catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 2010), Milano, Skira, 2010, pp. 208-213, ISBN 978-88-572-0601-1.
DA :
https://it.wikipedia.org/wiki/Annunciazione_(Caravaggio)
UN’ALTRA FOTO
La Musee des Beaux Arts à Nancy
Riccardo Speziari – Opera propria
Nell’opera di Caravaggio Maria sembra essere consapevole del destino suo e di suo figlio, con una serietà che sfiora la rassegnazione.