monastero di San Giorgio di Koziba ( Kozieba ), nel deserto della Giudea,
sulla strada da Gerico a Gerusalemme in Palestina
by Ester Inbar
CARTINA DA : Tuttitemi
carta Limes
Il monastero di Koziba (anche Coziba o Choziba) detto anche monastero di San Giorgio in Koziba è un edificio religioso greco-ortodosso risalente al VI secolo d.C. eretto su tre livelli sul versante roccioso settentrionale del deserto di Giuda (Wadi el-Kelt), a circa 9 km da Gerico e a circa 20 km da Gerusalemme.
La strada per arrivare al Monastero
Mujaddara
Monastero di San Giorgio a Wadi Kelt , il deserto della Giudea , Cisgiordania, Palestina
di Ester Inbar
Tra il 420 e il 430 d.C. cinque eremiti, che vivevano in alcune grotte delle pareti rocciose, costruirono un piccolo oratorio che Giovanni da Tebe nel 480 d.C. trasformerà in monastero. Il monastero conobbe una notevole fioritura nel VI secolo ad opera di Giorgio il Chozibita. Distrutto dai persiani nel 614 d.C. che uccisero tutta la comunità monastica, rimase in stato di abbandono fin quando i crociati, nel 1173, sotto la guida di Manuele I Comneno lo restaurarono. Fu completamente ricostruito nel 1878 dal monaco greco Kallinikos.
di Ester Inbar
Il monastero ha nel suo interno la chiesa dedicata alla Vergine Maria con numerose pitture ed icone. Tra queste una iconostasi ( L’iconòstasi, anche chiamato tramezzo in occidente, è una parete divisoria decorata con icone che separa la navata delle chiese di rito orientale dal Bema dove viene celebrata l’Eucaristia) di recente realizzazione. Un’aquila bicefala bizantina ricorda il restauro avvenuto nel XII secolo. A questa chiesa è unita, attraverso una nartece un’altra chiesa rettangolare con cupola dedicata ai santi Giovanni e Giorgio. Lungo la parete settentrionale c’è un lungo reliquiario contenente i teschi di 14 monaci martirizzati dai persiani e alcuni resti di mosaici risalenti ai secoli VI e VII. Sopra la chiesa della Vergine Maria, si trova la grotta del profeta Elia, decorata con pitture, nella quale si dice che il profeta visse per tre anni e sei mesi nutrito dai corvi.
un esempio di iconostasi
Iconostasi della Cattedrale dell’Annunciazione, Cremlino, Mosca
di Ester Inbar
Foto : The Reverend Dr. Stephen Sizer
Dr. Avishai Teicher Pikiwiki Israel
Ori~ – Opera propria
giora lev Pikiwiki Israel
lehava nazareth Pikiwiki Israel
Grotte intorno al monastero
Dr. Avishai Teicher Pikiwiki Israel
alcune grotte
sir kiss – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Cortile interno
Britchi Mirela – Opera propria
Interno del monastero
Britchi Mirela – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Wadi el-Kelt all’altezza del monastero
Britchi Mirela – Opera propria
Cupola della cappella
Britchi Mirela – Opera propria
l’Interno del Monastero
Mujaddara
Britchi Mirela – Opera propria
Britchi Mirela – Opera propria
Cappella minore, Sant’Elia nutrito da un’aquila
Britchi Mirela – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Hoshvilim – Opera propria
Jiří Bubeníček
Jiří Bubeníček
Jiří Bubeníček
Hoshvilim – Opera propria
Wadi Qelt, St. George’s Monastery, Jericho
ekstijn
Oasis of St.George
Mujaddara
Britchi Mirela – Opera propria
foto e testo da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Monastero_di_Koziba
molte foto sono prese da:
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:St._George%27s_Monastery?uselang=it
Sarà la luce, ma questo monastero è “solare”.
A me dà l’impressione di entrare in un quadro di Escher, con tutte le teorie di scale che si intersecano e che tornano su se stesse.
Forse hai proprio ragione, cara la mia Labarbara !