RICCARDO ANTONIUCCI, BASI E SOLDATI USA ALL’ESTERO – L’impronta militare americana nel mondo: 1950-2021 — in 160 stati, il 95 % delle basi militari del pianeta. IL FATTO QUOTIDIANO DEL 17 NOVEMBRE 2021 + altro

 

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IL FATTO QUOTIDIANO DEL 17 NOVEMBRE 2021

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/11/17/limpronta-militare-degli-stati-uniti-nel-mondo-1950-2021/6388625/

 

BASI E SOLDATI USA

 

L’impronta militare americana nel mondo: 1950-2021

 

 

 

ALL’ESTEROGli Stati Uniti hanno un contingente militare in 160 Stati e possiedono circa il 95% delle basi militari del pianeta. Per fare un paragone, Paesi come Francia, Russia e Regno Unito ne hanno non più di una ventina. La Cina soltanto una. Molti di questi avamposti non sono indicati nei documenti ufficiali della Difesa Usa, ma un’indagine indipendente li ha individuati.

DI RICCARDO ANTONIUCCI

17 NOVEMBRE 2021

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Quando si parla di attività dell’esercito degli Stati Uniti all’estero vengono in mente le guerre in Medio Oriente e le basi statunitensi sul territorio italiano a partire dal secondo dopoguerra. Tuttavia, la presenza militare americana nel mondo è più ampia di quello che si pensa. Se cerchiamo una rappresentazione più efficace possiamo lavorare sull’elenco delle basi militari fuori dai confini dove gli Usa hanno un contingente attivo, e poi direttamente sulla quantità di soldati impiegati nelle varie zone del mondo. Non sempre i dati sono ufficiali, per questo abbiamo fatto riferimento a una ricerca indipendente.

 

 

LE BASI MILITARI AMERICANE NEL MONDO

Solo alcune figurano nei report ufficiali*

 

QUI NEL TESTO C’E  UNA CARTINA CHE DISTINGUE

 

–LE BASI MILITARI USA UFFICIALI- PUNTINO ROSSO

 

—DA QUELLE NON UFFICIALI- PUNTINO NERO.

 

LA PUOI VEDERE NEL LINK DEL GIORNALE All’INIZIO

CHE RIPORTIAMO PER COMODITA’ QUI:

 

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Ufficialmente, il Dipartimento della Difesa Usa (DoD) riporta l’esistenza di 4.775 “siti militari”, sparsi nei 50 Stati americani e in 45 Paesi stranieri. Il totale degli avamposti situati all’estero, secondo il report del Pentagono, è di 541. Gli ultimi dati disponibili risalgono al 2018.

Parlando di basi estere, però, la lista, nota come Base Structure Report non fa alcuna menzione delle installazioni in Siria, Iraq, Afghanistan, dove pure gli Usa sono presenti come forza militare attiva, o lo sono stati fino a tempi molto recenti.

Il motivo è intuibile: il Dipartimento della Difesa preferisce tacere su quelli che potrebbero essere considerati obiettivi sensibili. Tuttavia, esiste una ricerca indipendente portata avanti da anni dall’antropologo David Vine che, si è mosso tra le notizie riportate dai media e gli archivi ufficiali.

Vine è tra i fondatori dellOverseas Base Realignment and Closure Coalition, un think tank bipartisan di analisti militari che chiedono la riduzione dell’impatto dell’esercito statunitense nel mondo, e su questi temi ha scritto il saggio Base Nation: How U.S. Military Bases Abroad Harm America and the World. 

La “coalizione” ha rilevato che gli Stati Uniti possiedono circa il 95% delle basi militari del mondo, circa 800 secondo i calcoli di Vine che considera anche quelle “fuori dalle mappe” con dati aggiornati al 2020.

Per fare un paragone, Paesi come Francia, Russia e Regno Unito non ne hanno non più di una ventina ciascuno, la Cina soltanto una. Abbiamo collocato le basi Usa sulla cartina del mondo, distinguendo tra quelle incluse nel report ufficiali e quelle individuabili da fonti indirette, dopo una verifica indipendente e con semplificazioni per facilitare la lettura (i siti limitrofi, collocati nella stessa città, sono accorpati anche se riguardano attività diverse).

 

 

 

IL TESTO E’ RICCO DI CARTINE E DI GRAFICI:

MEGLIO SEGUIRLO NEL LINK DEL GIORNALE: 

APRI QUI

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/11/17/limpronta-militare-degli-stati-uniti-nel-mondo-1950-2021/6388625/

 

 

DAVID VINE  E’ SU TWITTER DOVE PARLA DEI SUOI LIBRI

-è professore di Antropologia all’Università di Washington.

 

HA UN SITO :

https://www.davidvine.net/

 

DA CUI VEDIAMO L’ULTIMO LIBRO

 

Foto

 

 

I COSTI DELLA GUERRA (foto di deposito)

Cosa spiega il record degli Stati Uniti di guerra quasi costante? L’autore e antropologo David Vine esamina la “guerra per sempre” iniziata con la guerra al terrore dopo l’11 settembre 2001.

Di David Vine/Speciale per IRW

segue un estratto dal nuovo libro di David Vine , “The United States of War: A Global History of America’s Endless Conflicts, from Columbus to the Islamic State” (University of California Press).

 

LA TRADUZIONE E’ AUTOMATICA:

https://investigativereportingworkshop.org/investigation/the-costs-of-war/

 

PUOI LEGGERNE UN LUNGO CAPITOLO

 

 

 

PER CHI CAPISCE L’INGLESE C’E’ UN’ INTERVISTA ALL’AUTORE

CON SOTTOSCRITTE:

 

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1 risposta a RICCARDO ANTONIUCCI, BASI E SOLDATI USA ALL’ESTERO – L’impronta militare americana nel mondo: 1950-2021 — in 160 stati, il 95 % delle basi militari del pianeta. IL FATTO QUOTIDIANO DEL 17 NOVEMBRE 2021 + altro

  1. ueue scrive:

    Penso che gli armamenti diano molti più profitti di qualsiasi altra merce.

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