PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO – MODENA
Sassuolo, sopra a sinistra di Maranello
SASSUOLO- MODENA
SASSUOLO
foto : http://www.ferraripavarottiland.it/eu-it/comune-di-sassuolo.aspx
SASSUOLO
foto: https://www.comune.sassuolo.mo.it/#null
PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO
Il Palazzo Ducale di Sassuolo sorge nella cittadina omonima in piazzale della Rosa. Costituisce parte integrante delle “Gallerie Estensi di Modena”, da cui dipende.
Il seicentesco palazzo ducale trae origine da un precedente castello, detto comunemente Rocca, costruito nel 1458 da Borso d’Este, marchese di Ferrara e signore del luogo.
Il castello fu poi fatto trasformare in palazzo dal duca Francesco I d’Este, uomo colto e molto ambizioso che, nonostante l’esiguità del suo piccolo ducato, svolse un’attività politica di respiro europeo e volle che la sua corte potesse stare alla pari delle grandi corti d’Europa. Per questo motivo volle trasformare il vecchio castello nel grandioso Palazzo Ducale opera dell’architetto Bartolomeo Avanzini consigliatogli dal Bernini, per la villeggiatura della corte.
Durante l’occupazione napoleonica, fuggito il duca estense, il palazzo fu venduto. Per interessamento dell’allora principe ereditario Umberto di Savoia, fu acquisito dallo Stato.
Dopo complesse vicende proprietarie, dal 2004 il Palazzo è definitivamente passato in consegna al MIBACT; oggi fa parte delle Gallerie Estensi, polo museale autonomo istituito dal 2015 per riunire i musei che custodiscono le eredità estensi.
Fanno parte del grande complesso del Palazzo la magnifica Peschiera e la cappella palatina dedicata a San Francesco.
Recentemente si è iniziato un restauro a cura della Sovrintendenza al patrimonio artistico di Modena.
FACCIATA PRINCIPALE
Mongolo1984 – Opera propria
ALTRA FOTO DELLA FACCIATA
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ARTESPLORANDO
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notizie. comuni-italiani.it
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Il Parco
Francasassi – Opera propria
Il grandioso parco, che si estendeva fino alle colline dal palazzo collegato da un’ampia scalinata ed era ornato di statue, tra cui una di Bernardo Falconi di Bissone, e di fontane che si cerca oggi di restaurare, è utilizzato come parco pubblico per i cittadini di Sassuolo
foto : La Tua Italia
Foto: gazzettadimodena.it
Scalone d’entrata
Gloria Saccani – Opera propria
Camera della Fortuna
Gloria Saccani – Opera propria
Piano nobile
Francasassi – Opera propria
La corte interna
Widenti – Opera propria
La Peschiera (dalla terrazza belvedere)
Dani Par – Opera propria
foto: gazzettadimodena.it
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Il manufatto più scenografico a cui attese il Vigarani nell’ambito di questi lavori fu certamente la Peschiera o Fontanazzo, collocato opportunamente in corrispondenza dell’antico fossato al fine di sfruttarne le quote e alimentato dal Canale di Modena; esso ospitava giochi d’acqua e sculture e compare nei documenti anche come “teatro delle fontane”.
Per l’esecuzione delle fontane di Palazzo Ducale venne richiesto consiglio a Gian Lorenzo Bernini nell’estate del 1652. Esistono tre fogli, ritenuti autografi, che sono in chiaro rapporto con le fontane sassolesi: due schizzi che raffigurano il Nettuno, riconoscibile presso l’atrio, e la Divinità marina con il delfino in spalla che occupa la nicchia del Cortile d’Onore; di questa scultura esiste inoltre anche un acquerello. Per l’esecuzione dell’opera, realizzata in stucco, venne eseguito da Antonio Raggi, allievo di Bernini, un modello in terracotta oggi conservato presso la Galleria Estense a Modena.
da :
L’ACQUA NELLA STORIA DEL PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO E DEL SUO TERRITORIO
Arch. Elisa Fain
molte altre notizie in :
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Ducale_(Sassuolo)
SEGUE DA :
Palazzo Ducale di Sassuolo, veduta verso il Cortile con Divinità Marina.
JAN BOULANGER E COLLABORATORI, AFFRESCHI DELLA GALLERIA DI BACCO
FOTO FAI
ALTRA FOTO DELLA GALLERIA DI BACCO
un dettaglio dei dipinti
foto da:
Artesplorando
foto:
notizie.comuni-italiani.i
SALONE DI BACCO
FOTO : GIORNALE DELL’ARCHITETTURA
ARTE.IT
FRANCESCA GREGO
26/03/2019
Modena – Nel Seicento era noto semplicemente come la “Delizia”. Per le sue architetture barocche impreziosite da fontane e spazi verdi, per la bellezza delle decorazioni e perché felicemente immerso nella natura fluviale della valle del Secchia. Da 15 anni il Palazzo Ducale di Sassuolo è tornato ad accogliere i visitatori in ambienti carichi d’arte e di storia, ma molto resta da fare per ripristinarne l’antico splendore di gioiello degli Estensi. Oggi la sfarzosa residenza di Francesco I è pronta per una nuova sfida: il recupero del fronte Sud e del giardino antistante, esclusi dagli interventi intrapresi finora. Fondi pubblici per 7.500 milioni di euro sosterranno i lavori, cui si aggiungono quelli già attribuiti al Comune di Sassuolo nell’ambito del Progetto Ducale Estense per il recupero del parco.
“Il Palazzo Ducale di Sassuolo è il fiore all’occhiello delle Gallerie Estensi”, spiega la direttrice del complesso Martina Bagnoli: “Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane trasmettono il senso di questa ‘delizia’ rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica. Dopo molti anni di amministrazione militare e complessi lavori di restauro, nel 2004 il Palazzo è definitivamente entrato in consegna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nuovi finanziamenti del ministero permettono oggi di proseguire l’opera di recupero di questo importante monumento”. Il consolidamento e il restauro di architetture come la vasara, il ripristino delle finiture storiche della facciata andranno di pari passo con l’ampliamento dell’offerta di visita, che consentirà al pubblico di godere del giardino collegato all’edificio dalla scenografica scalinata del Cortile d’Onore.
Un nuovo allestimento illustrerà inoltre le peculiarità della struttura, come le fontane barocche che torneranno presto attive, a rappresentare le meraviglie dell’arte, ma anche quelle dell’ingegneria idraulica del XVII secolo.
Tra gli obiettivi del progetto spicca inoltre il desiderio di restituire al Palazzo l’originaria sintonia con il paesaggio, tra la natura del luogo e lo scenario creato appositamente per fargli da sfondo, che esprime un concetto tipico dell’architettura del Barocco. Nuove attrattive si aggiungeranno dunque agli ambienti affrescati con scene tratte dalla mitologia antica e dalla letteratura cavalleresca, ai giochi illusionistici e prospettici, alla preziosa Cappella Palatina, alla suggestiva Peschiera, alle sale dell’Appartamento Ducale e ai 311 dipinti allestiti come nelle antiche quadrerie principesche, che fanno del Palazzo di Sassuolo una delle più importanti residenze barocche dell’Italia settentrionale.
TESTO E FOTO DA:
ARTE.IT
Jacopo Veneziani
#Divulgo la maestosa Galleria di Bacco nel Palazzo Ducale di Sassuolo (Modena), affrescata da Giacomo Monti, Baldassarre Bianchi e Jean Boulanger tra il 1650 e il 1652.
Nomi di artisti poco noti ai più ma capaci di creare una bellezza universale percepita e compresa da tutti.
Eccezionale questo castello, di cui non conoscevo l’esistenza.