Ricchi e poveri. Furbetti e furboni, oh yes.
Reddito di cittadinanza, dal 2019 controllati 161.868 percettori e scovate 11mila irregolarità. Danno stimato: 97milioni di euro.
Nel solo 2019 ispezionate 142mila aziende, irregolari 99mila Danno stimato: 1 miliardo 270 mil di euro
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L’informazione, in genere, dà notizie che suscitano scandalo tra il pubblico. L’oggetto del
risentimento pubblico, se non dell’odio, è la truffa di “piccola” entità ai danni dello Stato: pensioni farlocche, falsi certificati, redditi di cittadinanza. Alcuni di questi imbrogli sono fatti da persone che non ne avrebbero alcun bisogno e sicuramente lo sdegno dei cittadini “perbene” è giustificato, anche perché in questo periodo la miseria si sta allargando tra i ceti più deboli. Lo stesso sdegno, però, non viene manifestato rispetto alle irregolarità di aziende che riescono ad evadere il fisco, non pagano i contributi, licenziano per andare in posti dove il regime fiscale è più lasco, senza parlare dei paradisi fiscali, vere casseforti inespugnabili presenti anche tra i Paesi dell’Europa. Forse il nostro sdegno si dirige tutto su quelli che possiamo immaginarci, in qualche modo con una vita simile alla nostra ( invidia?), mentre verso i più grandi non riusciamo ad arrivarci nemmeno con l’invidia. In questo pasticciato sentimento molto giocano i media, che danno più risalto a fatti , magari minori, ma che indignano la gente comune, mentre i potenti vivono in un empireo troppo distante dalla gente comune per essere sfiorati dallo sdegno.