+++ ANSA.IT — 4 NOVEMBRE 2021 –18.01 :: Covid: casi in aumento 5.905 in 24 ore salgono i ricoveri in terapia intensiva. Tasso di positività all’1,1% in crescita, 59 le vittime in un giorno

 

ANSA.IT — 4 NOVEMBRE 2021 –18.01

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2021/11/04/covid-gimbe-aumentano-i-casi-intensive-129-in-7giorni-_0c704421-7de8-46e0-9bfa-d2335a0f6023.html

 

Covid: casi in aumento 5.905 in 24 ore salgono i ricoveri in terapia intensiva.

Tasso di positività all’1,1% in crescita, 59 le vittime in un giorno

 

 

Folla in un centro commerciale. Immagine d’archivio

 

 

Operatori sanitari in un reparto covid

 

 

Somministrazione vaccinali in un hub a Roma

 

 

Sono 5.905 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute,

ieri erano stati 5.188.

Sono invece 59 le vittime in un giorno

(ieri 63). 

 

I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono 514.629.

Ieri erano stati 711.311.

 

Il tasso di positività è all’1,1%,

in lieve aumento rispetto all’0,7% di ieri.

 

Sono invece 383 i pazienti in terapia intensiva in Italia,

2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.

 

Gli ingressi giornalieri sono 36

(ieri 31).

 

I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.045,

ovvero 16 in più rispetto a ieri.

 

Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 87.376,

2.089 in più nelle ultime 24 ore.

 

Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.788.704, i morti 132.283. I dimessi e i guariti sono invece 4.569.045, con un incremento di 3.754 rispetto a ieri.

 

REPORT ALTEMS  – Aumentano i positivi rispetto ai nuovi testati e in due settimane raddoppia l’ ‘indice di rischio’ elaborato da Altems.

Lo sottolinea il 72/o rapporto dell‘Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica ( = ALTEMS ) diffuso oggi da cui emerge che l’indice di positività su base settimanale, calcolato dal rapporto tra i nuovi casi positivi e i nuovi soggetti sottoposti ai tamponi, e diverso dall’indice giornaliero, in Italia è pari all’8,40%:

risulta positivo, dunque, circa 1 paziente su 12 nuovi soggetti testati, dato in aumento rispetto alla settimana precedente.

 

L’ANALISI DELLA FONDAZIONE GIMBE – Aumentano ancora nuovi casi di Covid-19 in Italia (+16,6%) ed i ricoveri (+14,9%) e s’inverte la tendenza delle terapie intensive (+12,9%).

Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che evidenzia, nella settimana 27 ottobre-2 novembre, rispetto alla precedente, un ulteriore aumento dei nuovi casi settimanali: da 25.585 a 29.841.

L’aumento si riflette anche sugli ospedali: aumentano i ricoveri in area medica (+388) e in terapia intensiva (+44).

Sono stabili i decessi (257 vs 249).

A livello nazionale il tasso di occupazione rimane comunque molto basso (5% in area medica e 4% in intensiva). 

 

Scendono ancora i nuovi vaccinati contro Covid-19 (-39,6%).

Sono infatti in calo del 5,1% nell’ultima settimana il numero di somministrazioni (1.066.374), con una media mobile a 7 giorni di 134.604 dosi/die.

Lo evidenzia il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 27 ottobre-2 novembre.

Per quanto riguarda i nuovi vaccinati, dopo aver sfiorato quota 440mila nella settimana 11-17 ottobre, il loro numero nelle ultime due settimane, sottolinea Gimbe, è crollato prima a 239mila (-45,7%) e poi poco sopra 144mila (-39,6%). I nuovi vaccinati scendono a circa 20mila al giorno.

 

Negli over 60 “l’efficacia del vaccino sulla malattia grave si conferma molto elevata, ma in lieve e progressiva diminuzione”. Infatti, in base ad un’elaborazione Gimbe su dati del Report di sorveglianza integrata Covid-19 dell’Istituto superiore di sanità, si evidenzia che

per la fascia over 80 l’efficacia dei vaccini rispetto ai ricoveri in terapia intensiva è calata dal 95,9% del periodo 4 aprile-11 luglio al 90,4% del periodo 5 luglio-24 ottobre.

 

Per i ricoveri in area medica, invece, l’efficacia dei vaccini per la stessa fascia di età è passata per il medesimo periodo di riferimento dal 94,2% all’88,9%.

Per la fascia 60-79 anni, invece, l’efficacia dei vaccini rispetto ai ricoveri in area medica è passata (sempre per gli stessi periodi di riferimento) dal 95,2% al 91,6% e per le terapie intensive dal 98,2% al 94,8%.

Si tratta, spiega all’ANSA il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, di “un calo di efficacia lento ma che spiega, insieme al diffondersi crescente della nuova variante delta e delta plus, l’aumento dei ricoveri per queste fasce d’età e la necessità di procedere celermente con le terze dosi di richiamo”.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *