Il componimento racconto/poesia/fotografie mi è piaciuto.
Molto!
Si percepisce la sensazione di un tempo bloccato nel suo divenire, il rimpianto di ciò che poteva essere non è stato.
E’ un riconoscimento della sostanziale incomunicabilità fra gli esseri umani anche quando dediti alla attività amorosa che, apparentemente, dovrebbe rappresentare l’esatto contrario.
La presenza delle vecchie foto in bianco e nero esalta il contrasto tra l’immagine apparente e la realtà espressa dalle parole.
Brava.
Grazie Giovanni,
il tuo commento è perfetto. La sostanziale incomunicabilità tra due persone, anche se l’amore dovrebbe aprire quella porta. L’accettazione di un adattamento vissuto come una mutilazione continua pur di giungere a un risultato, se pur minimo. Un esito di impotenza e di dolore.
Le foto sono meravigliose, grazie a Clara, esprimono l’attesa, il desiderio, lo scambio, l’amore, ma sono lontane, un incontro solo sognato.
Un caro abbraccio
Grazie Juliana,
certo la domanda è sempre attuale. Chi chiede aiuto riconosce un proprio limite o incapacità o mancanza, il proprio bisogno di aiuto. Tu dici il coraggio di chiedere aiuto. Sì, ci vuole coraggio.
E dunque . . . quando l’uomo troverà il coraggio di chiedere aiuto?
Per ora non intravedo cambiamenti nella direzione del coraggio.
Un abbraccio MGP
Bella la poesia e belle le immagini.
Ah che meraviglia le foto e il format. Breve ma intenso.
Il componimento racconto/poesia/fotografie mi è piaciuto.
Molto!
Si percepisce la sensazione di un tempo bloccato nel suo divenire, il rimpianto di ciò che poteva essere non è stato.
E’ un riconoscimento della sostanziale incomunicabilità fra gli esseri umani anche quando dediti alla attività amorosa che, apparentemente, dovrebbe rappresentare l’esatto contrario.
La presenza delle vecchie foto in bianco e nero esalta il contrasto tra l’immagine apparente e la realtà espressa dalle parole.
Brava.
Grazie Giovanni,
il tuo commento è perfetto. La sostanziale incomunicabilità tra due persone, anche se l’amore dovrebbe aprire quella porta. L’accettazione di un adattamento vissuto come una mutilazione continua pur di giungere a un risultato, se pur minimo. Un esito di impotenza e di dolore.
Le foto sono meravigliose, grazie a Clara, esprimono l’attesa, il desiderio, lo scambio, l’amore, ma sono lontane, un incontro solo sognato.
Un caro abbraccio
Molto bello ma triste.
Spero tanto che l’uomo troverà il coraggio di chieder aiuta e che sarà qualcuno chi lo puo aiutare.
Un abbraccio,
Juliana xx
Grazie Juliana,
certo la domanda è sempre attuale. Chi chiede aiuto riconosce un proprio limite o incapacità o mancanza, il proprio bisogno di aiuto. Tu dici il coraggio di chiedere aiuto. Sì, ci vuole coraggio.
E dunque . . . quando l’uomo troverà il coraggio di chiedere aiuto?
Per ora non intravedo cambiamenti nella direzione del coraggio.
Un abbraccio MGP