TORINO.REPUBBLICA DEL 7 SETTEMBRE 2021
No al Green Pass, il rettore prende le distanze da Alessandro Barbero: “La sua posizione non è quella dell’Ateneo”
Gian Carlo Avanzi e Alessandro Barbero
Il professor Avanzi, medico, dirige anche il pronto soccorso di Novara: “Nessun problema col certificato anche nei test d’ingresso, pensiamo alla situazione paurosa di un anno fa”
“Ho appreso che il professor Alessandro Barbero, nostro preziosissimo docente, insieme ad altri sei strutturati ha firmato l’appello contro il Green pass nelle università. Rispetto l’opinione dei colleghi e delle colleghe, ma non deve essere confusa con quella della stragrande maggioranza dei docenti, delle studentesse e degli studenti, del personale tecnico-amministrativo dell’Università del Piemonte Orientale, favorevole al Green Pass e fermamente allineata alla prevalenza della ‘libertà collettiva’ su cui si è espressa anche la ministra Maria Cristina Messa”. A precisarlo, in una nota diffusa dall’Ateneo, il rettore dell’Upo, Gian Carlo Avanzi.
Università, c’è anche Alessandro Barbero tra i 150 docenti “No Green Pass”
https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/06
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tra_i_150_docenti_no_green_pass_-316753888/
06 Settembre 2021
“Dal primo settembre scorso – aggiunge – la verifica del Green Pass non ha sollevato alcun problema, anche in situazioni complesse come il test d’ingresso di Medicina, con circa novecento candidati. Sull’obbligo vaccinale, come medico direttore del Pronto Soccorso di Novara, ben memore della paurosa situazione di un anno fa, non posso che essere favorevole e, anzi, esortare tutti a vaccinarsi il più presto possibile”.
Capisco le nobili preoccupazioni dei docenti firmatari dell’appello contro il Green Pass. La vaccinazione pressoché obbligatoria mi sembra però uno strumento eccezionale contro un nemico, la pandemia, molto pericoloso. Forse, per evitare un obbligo che può sembrare ledere la volontà del singolo, si potrebbero usare i tamponi eseguiti di volta in volta.