ROBERT BURNS SUONA E CANTA ” AULD LANG SYNE ” + MILVA, IL VALZER DELLE CANDELE + CEDRIC DUMONT E L’ORCHESTRA D’ARCHI DI FRANCESCO CARNESECCHI + CORO COMELICO A NOVELLARA ( RE )
3 risposte a ROBERT BURNS SUONA E CANTA ” AULD LANG SYNE ” + MILVA, IL VALZER DELLE CANDELE + CEDRIC DUMONT E L’ORCHESTRA D’ARCHI DI FRANCESCO CARNESECCHI + CORO COMELICO A NOVELLARA ( RE )
Un sentimento che nasce dal profondo e che questo brano riesce meravigliosamente e semplicemente a suscitare: tutto quello che ci ha arricchito, tutte le persone che abbiamo amato e che amiamo, la dolcezza infinita e melanconica di tutto quello che forse non avremo mai più, ma che abbiamo conosciuto e amato.
Mi piace di più l’interpretazione sommessa, come se ci parlassimo dentro, con la malinconia di chi sa che certi momenti, certe situazioni, certi incontri sono irripetibili.
Mia mamma aveva visto il film “Il ponte di Waterloo” e ricordava sempre questa melodia, accompagnata nel film da candele che si spegnevano mano a mano.
Un sentimento che nasce dal profondo e che questo brano riesce meravigliosamente e semplicemente a suscitare: tutto quello che ci ha arricchito, tutte le persone che abbiamo amato e che amiamo, la dolcezza infinita e melanconica di tutto quello che forse non avremo mai più, ma che abbiamo conosciuto e amato.
Mi piace di più l’interpretazione sommessa, come se ci parlassimo dentro, con la malinconia di chi sa che certi momenti, certe situazioni, certi incontri sono irripetibili.
Mia mamma aveva visto il film “Il ponte di Waterloo” e ricordava sempre questa melodia, accompagnata nel film da candele che si spegnevano mano a mano.