Quando le autorità di Malta faranno cessare gli attacchi di Neville Gafa’ contro
@nelloscavo ?
Chi e perché tollera che un cronista che ha la colpa di fare il suo mestiere venga intimidito dal torbidume del potere?
#Pietre
@repubblica
IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 AGOSTO 2021
“Nello Scavo, minacce da chi attaccò Daphne Caruana”. Lettera di solidarietà da intellettuali e giornalisti: da don Ciotti a Nicola Lagioia
Il cronista di Avvenire è autore di numerose inchieste sui migranti che coinvolgono anche le autorità maltesi. In particolare ha ricevuto intimidazioni da Neville Gafà, ex coordinatore dell’ufficio del primo ministro
di F. Q. | 27 AGOSTO 2021
“Più passano i giorni e più temiamo per l’incolumità del giornalista italiano Nello Scavo, inviato del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, Avvenire. Siamo un gruppo di cittadini italiani e maltesi e chiediamo alle Autorità della Repubblica di Malta di intervenire nei confronti di Neville Gafà, l’autore delle più recenti intimidazioni e minacce nei confronti di Nello Scavo”. Lo scrivono in un appello inviato al governo di Malta un gruppo di intellettuali, scrittori, giornalisti che comprendono tra gli altri, Sandro Ruotolo, don Luigi Ciotti, Manuel Delia, Lirio Abbate, Caroline Muscat, Paolo Berizzi, Caterina Bonvicini, Paolo Borrometi, Susanna Camusso, Arnaldo Capezzuto, Manuela Cavallari, Teresa Ciabatti, Riccardo Chiaberge, Massimo Coppola, Luisella Costamagna, Fabrizio D’Esposito, Maurizio De Giovanni, Graziella Di Mambro, Emiliano Fittipaldi, Corrado Formigli, Lorenzo Frigerio, Silvia Giannini, Giuseppe Giulietti, Peter Gomez, Gabriella Guido, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Tomaso Montanari, Rossella Milone, Gabriele Muccino, Michela Murgia.
NEVILLE GAFA’– Il maltese Neville Gafà ha ammesso di avere negoziato già tre anni fa con Tripoli un accordo segreto per il respingimento dei migranti
— FOTO AVVENIRE — vedi al fondo
“Il Signor Gafa’ continua a presentarsi in pubblico come ex funzionario del governo maltese e ha manifestato lo stesso atteggiamento con chiunque, giornalisti o normali cittadini, ha espresso solidarietà a Scavo”, prosegue la lettera. “Inoltre ha tentato di intimare a Scavo di non occuparsi più di ciò che accade nell’area di ricerca e soccorso maltese, perché “non sono affari tuoi”.
Neville Gafà è un personaggio pubblico, protagonista in passato di una acerrima campagna denigratoria, alla vigilia del suo omicidio, a discapito della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017 a Bidnija.
Daphne Caruana Galizia
LA SUA MACCHINA DOPO L’ATTENTATO
Lo ha ricordato recentemente la Pubblic Inquiry maltese. Nello Scavo è entrato nelle mire di Gafa’, da quando ha condotto le sue inchieste giornalistiche sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia e sulla guardia costiera libica scoprendo che l’ex membro dello staff dell’ex premier maltese Muscat, si era recato in Libia in diverse circostanze per stringere accordi finalizzati ai respingimenti dei barconi di migranti e profughi attraverso una “flotta fantasma” di pescherecci, oltre che altre intese di “diplomazia sanitaria” e ulteriori non specificati “negoziati”. Le minacce contro Nello Scavo sono pubbliche, attraverso i social media, e sono a disposizione delle autorità maltesi.Noi chiediamo di intervenire rapidamente per porre fine a questa situazione. Garantire la libertà di informazione per tutti i giornalisti è un dovere di uno Stato che fa parte dell’Europa”.
Nello Scavo, cronista della testata Avvenire, si occupa da tempo di inchieste sui migranti. In passato aveva pubblicato alcuni documenti che attestavano il coinvolgimento delle autorità maltesi nel respingimento di alcuni barconi, indirizzate verso le coste libiche. Le intimidazioni sono arrivate in particolare da Neville Gafà, ex coordinatore dell’ufficio del primo ministro. Nel 2020, si era rivolto coì al giornalista: “È bene che fermiate i vostri sporchi affari. Pieno supporto alla Guardia Costiera libica”.
I firmatari: Sandro Ruotolo, don Luigi Ciotti, Manuel Delia, Lirio Abbate, Caroline Muscat, Paolo Berizzi, Caterina Bonvicini, Paolo Borrometi, Susanna Camusso, Arnaldo Capezzuto, Manuela Cavallari, Teresa Ciabatti, Riccardo Chiaberge, Massimo Coppola, Luisella Costamagna, Fabrizio D’Esposito, Maurizio De Giovanni, Graziella Di Mambro, Emiliano Fittipaldi, Corrado Formigli, Lorenzo Frigerio, Silvia Giannini, Giuseppe Giulietti, Peter Gomez, Gabriella Guido, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Tomaso Montanari, Rossella Milone, Gabriele Muccino, Michela Murgia, Riccardo Noury, Antonella Napoli, Valerio Nicolosi, Dalia Oggero, Maddalena Oliva, Evelina Santangelo, Valeria Parrella, Ciro Pellegrino, Sigfrido Ranucci, Alessandra Sarchi, Elena Stancanelli, Giovanni Tizian, Nello Trocchia, Chiara Valerio, Sandro Veronesi, Hamid Ziarati. Repubblika, #occupyjustice, PEN Malta, Darrin Zammit Lupi, Monique Agius, Miriam Calleja, Arnold Cassola, Regine Psaila, Jean Paul Borg, Vicki Ann Cremona, Rebecca Bonello Ghio, Maria Pisani, Brandon Shaw, Roberta Bajada, Dariush Beritan, Maria Grech Ganado, Kit Azzopardi, Abigail Ardelle Zammit, Naomi Bajada Young, Elizabeth Guyon Spennato, Anika Psaila Savona.
AVVENIRE
I.Sol. giovedì 1 ottobre 2020
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-malta-neville-gafa-intimidazioni-processo
Malta. Processo a Neville Gafà per le minacce a Nello Scavo. La sentenza il 15 ottobre
Il giudice maltese ha riconosciuto la redazione di Avvenire e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana come parte civile nel processo penale. All’uscita gli insulti al giornalista
La Federazione nazionale dalla Stampa italiana e la redazione di Avvenire si sono costituiti parte civile nel processo penale che si è aperto oggi per le minacce che sono state rivolte al giornalista Nello Scavo sui social da Neville Gafà.
La sentenza è attesa per il 15 ottobre. Ma all’uscita dal Tribunale maltese ci sono stati attimi di tensione, alcune persone con in mano delle bandiere maltesi erano lì per protestare e il cronista di Avvenire, assieme al resto della compagine, è stato coperto di insulti da alcuni presenti. “Ci hanno chiamato per nome, ci hanno insultato con parole come ‘stronzo’ presumibilmente indirizzata a Scavo, e ‘assassino’ a me”, ha spiegato il blogger e giornalista maltese Manuel Delia, aggiungendo che c’era anche “una notevole presenza di polizia”.
La scena fuori dal Tribunale a La Valletta “non era quella di un Paese civile”, ha sottolineato Scavo, “è inaccettabile che un giornalista venga minacciato e calunniato”. Scavo ha dovuto affrontare minacce – da trafficanti di carburante e armi ed esseri umani – dall’ottobre 2019 e da allora ha beneficiato della protezione della polizia. Tuttavia, questa era la prima volta che riceveva minacce dirette, personali e in un luogo pubblico, peraltro in un paese dell’Ue che “ha sofferto e soffre ancora” per l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Tornando al processo, Neville Gafà, per anni tra i più stretti collaboratori dell’ex premier maltese Joseph Muscat, è stato chiamato a rispondere delle sue parole intimidatorie dinanzi il Tribunale di Malta. La parte offesa è il cronista e inviato di Avvenire, Nello Scavo che ha scritto dettagliati reportage sui rapporti del faccendiere con la Libia, denunciando anche come Gafà dopo la fine del suo ruolo apicale nel governo maltese ha continuato a svolgere consulenze anche per l’attuale premier laburista Robert Abela. Il 27 giugno, in risposta a un tweet di Scavo, Gafà aveva scritto: «Ferma i tuoi affari sporchi. Se no, vi fermeremo noi». Frase per la quale i giudici maltesi, al termine delle indagini condotte dalla polizia, hanno ritenuto necessario istruire un processo.
RISULTATO DEL PROCESSO :
Malta, Neville Gafà assolto dalle accuse di minacce a Nello Scavo. Il giornalista: «Il mio impegno continua»
SENTENZE 15 Dic 2020
https://www.fnsi.it/malta-neville-gafa-assolto-dalle-accuse-di-minacce-a-nello-scavo-il-giornalista-il-mio-impegno-continua
E’ almeno contradditorio che degli Stati come Malta facciano parte dell’Unione Europea. Dovrebbe esserci una garanzia sui diritti umani come base per fare parte a tutti gli effetti dell’Europa.