Il concerto rimane fedele alla tradizionale articolazione in tre movimenti (allegro; adagio; allegro), ma nella strutturazione di ogni singolo movimento Sibelius preferisce seguire il proprio temperamento dando prova di una notevole originalità.
Per Giacomo Manzoni, il concerto «composto ancora sulla linea “tardo romantica” dei più fortunati pezzi giovanili, anteriore dunque alla prossima svolta classicheggiante, […] è composizione tipica di Sibelius per l’andamento fantasioso e rapsodico dell’invenzione, per il metodizzare semplice e spontaneo della parte solistica, per un trattamento orchestrale che si limita in molti casi a creare un discreto sfondo sonoro alle evoluzioni del solista»
(Giacomo Manzoni, Guida all’ascolto della musica sinfonica, Milano, Feltrinelli Editore, XVII edizione, 1987, p. 418 )
da : https://it.wikipedia.org/wiki/Concerto_per_violino_(Sibelius)
ABBIAMO ASCOLTATO QUESTO GIOVANE MUSICISTA QUI:
nasce nel 1989—
Johan Julius Christian Sibelius, noto internazionalmente come Jean Sibelius e in Finlandia come Janne Sibelius (Hämeenlinna, 8 dicembre 1865 – Järvenpää, 20 settembre 1957), è stato un compositore e violinista finlandese; insieme a Elias Lönnrot e Johan Ludvig Runeberg, la sua figura è il simbolo musicale dell’identità nazionale finlandese.
Le sue composizioni più note sono il concerto per violino e orchestra, Finlandia, la Valse triste, la suite Karelia e Il cigno di Tuonela (un movimento della suite Lemminkäinen), ma egli scrisse molta altra musica, tra cui altri pezzi ispirati al Kalevala, sette sinfonie, oltre cento Lieder per voce e pianoforte, musiche di scena per 13 drammi, un’opera (Jungfrun i tornet), musica da camera tra cui un quartetto d’archi, musica per pianoforte, musica corale e musica rituale massonica.
Jean Sibelius nacque nel 1865 a Hämeenlinna nel Granducato di Finlandia, sotto il dominio russo. La sua famiglia, per metà svedese, decise consapevolmente di mandare Jean in un’importante scuola di lingua finlandese. Ciò deve vedersi come parte della più ampia crescita del movimento dei fennomani, un’espressione del nazionalismo romantico che sarebbe diventata una parte cruciale della produzione artistica e delle idee politiche di Sibelius. Egli morì a causa di un’emorragia cerebrale.
Jean Sibelius fece parte di un gruppo di compositori che accettarono esteriormente le norme di composizione della fine del XIX secolo, ma cercò di semplificare radicalmente la costruzione interna della musica. Come nel caso di Antonín Dvořák, ciò lo portò a ricercare melodie idiomatiche, con un carattere nazionale identificabile; ma portò anche un approccio unico e idiosincratico alle tecniche di sviluppo. Nella prima fase della sua attività Sibelius fu influenzato da Ferruccio Busoni e Pëtr Il’ič Čajkovskij; l’influenza di quest’ultimo è particolarmente evidente nella sua sinfonia corale Kullervo, del 1891, così come nella sua Sinfonia n. 1 in mi minore del 1899.
continua:
https://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Sibelius
QUALCHE IMMAGINI DI GOTEBORG DOVE E’ STATO INCISO IL CONCERTO :::
Göteborg è una città della Svezia meridionale, situata nella contea di Västra Götaland.
Fu fondata nel 1621 dal re Gustavo II Adolfo.
Göteborg ha circa mezzo milione di abitanti, è la seconda città più popolosa della Svezia dopo Stoccolma e la quinta del Nord Europa. Se si considera l’intera area metropolitana, gli abitanti ammontano a circa 940 000.
Göteborg è situata sulla costa occidentale della Svezia meridionale sulla foce del fiume Göta älv che attraversa la città e forma, sulla destra orografica, l’isola di Hisingen, che è collegata alla città da 2 ponti e da un sottopassaggio. La città è situata all’incirca a metà strada fra Oslo e Copenaghen, capitali rispettivamente della Norvegia e della Danimarca.
Grazie all’effetto mitigatore della corrente del Golfo, Göteborg ha un clima piuttosto mite
Grazie alla posizione vantaggiosa, Göteborg possiede il più grande e più importante porto della Scandinavia. Il commercio e il traffico navale producono da sempre ricchezza per la città, che nel XVIII secolo era sede della Compagnia Svedese delle Indie Orientali.
Oltre al commercio, il secondo pilastro su cui poggia l’economia della città è da sempre costituito dall’industria manifatturiera. Le maggiori compagnie che operano, o che hanno la loro sede principale, a Göteborg sono SKF, Volvo, Ericsson, SimBin, Atlet.
VISTA PANORAMICA DEL LUNGOMARE CON I P’ALAZZI STORICI
Negli ultimi tempi si stanno affermando nella città anche industrie high tech. In particolare a Göteborg furono realizzati i primi impianti dentali osteointegrati in titanio alla fine degli anni ’60 dal professor Per-Ingvar Brånemark e qui hanno la loro sede due delle maggiori aziende produttrici di impianti dentali a livello mondiale, Nobel Biocare AB e Astra Tech AB.
Il ponte Alvsborg sul Göta älv.
Kattivik – Opera propria
Infine nell’economia della città stanno assumendo sempre maggiore importanza le imprese bancarie e finanziarie, così come i servizi dedicati al turismo.
A Göteborg hanno sede diverse istituzioni culturali, create nel corso dei secoli grazie alle ricche donazioni degli imprenditori della città. Fra i più importanti musei ci sono il museo della Città di Göteborg, che ha sede nel palazzo che una volta ospitava la Compagnia Svedese delle Indie Orientali, il Museo d’Arte Moderna e il Museo della Cultura del Mondo. Fra le più importanti attrazioni della città, inoltre, possono essere annoverati anche il parco divertimenti Liseberg (fra i più grandi della Scandinavia)
PARCO DI DIVERTIMENTI LISEBERG
e l’Universeum. Infine fra le più importanti istituzioni musicali ci sono la Sala Concerti, sede dell’Orchestra Sinfonica di Göteborg, e il nuovo palazzo dell’Opera, costruito nei pressi del porto.
BIBLIOTECA COMUNALE
Fra i più importanti eventi della città, invece, ci sono il Göteborg Film Festival e la Fiera del Libro, due fra i maggiori eventi culturali della Svezia.
TUTTE LE NOTIZIE E ALCUNE FOTO SONO DI WIKIPEDIA:
https://it.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6teborg
Le città del nord sono sempre molto colorate. Il nome del grande musicista Sibelius, non so perché, mi ha fatto sempre pensare ad un sibilo di aria fredda: potenza del suono delle parole e dell’ignoranza.