SE VOLETE DARE UN’OCCHIATA AL BELVEDERE A VIENNA CHE OSPITA MOLTISSIMI QUADRI DI GUSTAV KLIMT
Gustav Klimt (Baumgarten, 14 luglio 1862 – Vienna, 6 febbraio 1918) è stato un pittore austriaco, uno dei più significativi artisti della secessione viennese.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gustav_Klimt
BAUMGARTEN, DOVE NASCE KLIMT–
è un comune austriaco di 877 abitanti nel distretto di Mattersburg, in Burgenland. Abitato anche da croati del Burgenland, è un comune bilingue; il suo nome in croato è Pajngrt.
È stato sede di un grave incidente ad un gasdotto avvenuto il 12 dicembre 2017.
IL PAESE
Eva Ploss – Opera propria
KLIMT — DONNA CON VENTAGLIO, 1918
“Donna con ventaglio” di Klimt – © Belvedere, Wien, Foto: Markus Guschelbauer
Ritorna a Vienna la “Donna con ventaglio” di Klimt
Dopo oltre 100 anni si potrà di nuovo ammirare a Vienna l’ultimo dipinto completato dall’iconico artista viennese Gustav Klimt. Nell’ambito di una mostra straordinaria dedicata all’ultima fase creativa di Klimt, il Belvedere espone la “Donna con ventaglio”.
Fu l’ultimo quadro, al quale Gustav Klimt (1862-1918) lavorò nel 1917 nel suo atelier nel sobborgo viennese di Hietzing. Esclusi pochi dettagli, il cofondatore della Secessione di Vienna riuscì a completare la Donna con ventaglio prima di morire. Il soggetto è uno dei temi prediletti di Klimt: una “bella donna viennese”. Questa volta, però, non si tratta di una delle dame dell’alta società che ricorrono come motivi frequenti nell’opera di Klimt. Presumibilmente la donna ritratta è una ballerina sconosciuta che con espressione sicura e tenendo un ventaglio in mano, guarda lontano davanti a sé. In ogni caso abbiamo qui un “Klimt puro”: l’opera infatti non è coperta da uno speciale strato protettivo (vernice) come avviene di solito con i dipinti a olio.
La mostra sugli ultimi lavori di Klimt al Belvedere – © Johannes Stoll / Belvedere, Wien
Il dipinto, che torna temporaneamente a Vienna per una mostra straordinaria al Belvedere, ha alle spalle una vicenda movimentata. Finora la Donna con ventaglio è stata presentata al pubblico di Vienna in una sola occasione: nel 1920 durante una mostra tenutasi all’odierno MAK – Museo delle Arti Applicate di Vienna. In seguito il dipinto venne acquistato dal collezionista d’arte Rudolf Leopold (fondatore del Museo Leopold) e negli anni 1980 e 1990 lo si poté ammirare a Tokio e a Cracovia, prima che fosse battuto all’asta nel 1994 a New York. Non è mai stato chiarito se l’esportazione dall’Austria a suo tempo fosse legittima. Per riportare il dipinto a Vienna, ora la Repubblica D’Austria ha garantito all’anonimo proprietario estero l’immunità.
L’atelier di Klimt in Feldmühlgasse 11 – con i dipinti (incompleti) “La sposa” e “Donna con ventaglio” – © ONB/Wien Bildarchiv 94884-E, Foto: Moriz Nähr
“Donna con ventaglio” nel salotto della famiglia Böhler – © Courtesy Michael Huey und Christian Witt-Dörring Photo Archive
La prima parte della mostra tratta principalmente le opere di Klimt incomplete dell’ultima fase di vita del pittore. Oltre alla Donna con ventaglio sono esposte anche opere come La sposa, Amalie Zuckerkandl, Adamo ed Eva e Ritratto di signora in bianco.
LA SPOSA
Portrait of Amalie Zuckerkandl – Belvedere
ADAMO ED EVA- DETTAGLIO
ADAMO ED EVA- 1918 -olio su tela, 173 cm × 60 cm- BELVEDERE
Il dipinto, incompiuto, assume valenza simbolica per il soggetto biblico e per la trattazione del volto di Eva, con il capo chino ed un sorriso dolce ma enigmatico. La parte inferiore, con il decorativismo dei fiori e dello sfondo, è tipica di Klimt; quella superiore, in cui le figure si impongono su un fondale monocromo, rivela una sintesi dalle linee tormentate più prossima allo stile di Schiele.
ritratto di signora in bianco — incompiuto
OPERE DEL 1916 -1918 con note orientali—
1914-1916 — Ritratto della Baronessa Elisabeth Bachofen-Echt (olio su tela, 180 cm × 126 cm)
Nelle figurine che incorniciano la baronessa domina una nota orientale. Alla struttura piramidale del soggetto si accompagna una sintassi astratta e serrata, tipica dell’ultima produzione klimtiana. Conclusa dal 1909 la fase aurea e superata la crisi seguente, Klimt rigetta i moduli greci o egizi per concentrarsi su una festosa esuberanza cromatica, vicina a Henri Matisse.
1916-1917 — Ritratto di signora (olio su tela, 60 cm × 55 cm)
Eseguito con uno stile rapido e vivace, il ritratto possiede uno spirito sereno inusuale in Klimt. Qui l’artista altera il realismo del volto con macchie di colore acceso e confluisce così nella dimensione espressionista, avvicinandosi soprattutto alle immagini di Jawlensky. Tuttavia alla deformazione grumosa o violenta dei suoi colleghi, Klimt antepone la sua abituale preziosità nell’ornamento.
1916 — Ritratto di Friederike Maria Beer (olio su tela, 168 cm × 130 cm)
La donna, figlia della proprietaria della Kaiserbar, era stata ritratta anche da Egon Schiele. Klimt la raffigura in un vestito realizzato dalla Wiener Werkstätte. Per sottolinearne lo sfarzo ripete gli elementi orientali della Baronessa Elisabeth Bachofen-Echt (n. 24), ripresi da un suo vaso coreano.
1917-1918 — Ritratto di Johanna Staude (olio su tela, 70 cm × 50 cm)
Altro ritratto, non-finito, che si concentra sulla parte superiore del corpo, con motivi di foglie azzurrine in un vestito a sacco.
Da ottobre la mostra si arricchirà di un’ulteriore componente: l’affinità di Klimt con gli stili artistici orientali.
DA:
WIEN.INFO/ IT /
PHILIPPE DAVERIO, KLIMT E LA SECESSIONE –39 minuti ca
sott, in francese
TRAILER DEL FILM ” KLIMT “, un film del 2006 diretto da Raúl Ruiz. Si tratta di una pellicola biografica sulla vita del pittore Gustav Klimt, con John Malkovich.
Belle, eleganti, profumate (?) le donne di Klimt. Bellissimi e divertenti i personaggi orientali che fanno da contorno ad alcune dame: sembrano dei fumetti.