DOVE ABITANO OGGI I POPOLI INDIGENI NELL’AMAZZONIA
DA : https://www.survival.it/popoli/brasile
video, 0.48
VIDEO: 🇧🇷 Dozens of members of Brazil's #Kayapo indigenous community block a trans-Amazonian road to protest against the lack of support given by Jair Bolsonaro's government to combat the #COVID19 pandemic and demand an end to #deforestation pic.twitter.com/PptR5ow1mQ
— AFP News Agency (@AFP) August 17, 2020
Pubblicato da Greenme- link sotto
IL MANIFESTO DEL 12 AGOSTO 2021
Gli indigeni portano Bolsonaro all’Aia: «Genocidio»
Brasile. Nuova denuncia contro il presidente brasiliano alla Corte penale internazionale. Stavolta avvocati indigeni lo accusano di crimini contro l’umanità ed ecocidio
L’autostrada BR-163 nello Stato di Para, bloccata dai Kayapo a difesa delle terre indigene
© Ap
Claudia Fanti
EDIZIONE DEL 12.08.2021
PUBBLICATO11.8.2021, 23:57
ALMIR SURUI’
Di denunce contro Bolsonaro la Corte penale internazionale ( Cpi ) sta facendo collezione. Sei quelle finora depositate, tra cui quella per crimini contro l’umanità, presentata da due leader indigeni noti a livello internazionale, Almir Suruí e Raoni Metuktire.
foto : https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/indigeni-brasile-proteste/
immagine da :
facebook Amazonia https://www.facebook.com/342amazonia/photos/a.410765142877824/744184139535921
L’ultima in ordine di tempo, depositata dall’Apib (Articulação dos Povos Indigenas do Brasil) il 9 agosto, nella Giornata internazionale dei popoli indigeni, ha tuttavia qualcosa di speciale: è stata elaborata da un’’équipe di avvocati indigeni sotto la guida del coordinatore giuridico dell’Apib Eloy Terena.
L’AVVOCATO ELOY TERENA, COORDINATORE GIURIDICO DELL’APIB
foto: UOL Notìcias
«Sono in corso in Brasile – ha denunciato l’avvocato – azioni che si configurano come crimini contro l’umanità, genocidio ed ecocidio.
Considerando l’incapacità del sistema di giustizia brasiliano di indagare, processare e punire tali azioni, le denunciamo dinanzi alla comunità internazionale attraverso la Cpi».
Alla base dell’accusa di genocidio, l’adozione da parte di Bolsonaro di «una politica anti-indigena esplicita, sistematica e intenzionale», diretta a trasformare «organismi e politiche pubbliche prima dedite alla protezione dei popoli indigeni in strumenti di persecuzione», allo scopo di «creare una nazione senza indigeni».
Penso che si dovrebbe cercare di vaccinare il maggior numero possibile di individui, senza distinzione di nazionalità. Data la globalizzazione, ogni individuo non vaccinato rappresenta un possibile veicolo del virus. Il mondo occidentale potrebbe fare molto in questa diffusione, impegnandosi anche a produrre vaccini a basso costo.