L’arte di guardare l’Arte: Cesare Pavese, L’amore disperato verso tutte le cose–dal Diario, Il mestiere di vivere ( 1935-1950 )

 

 

 

Cesare Pavese (Foto Roberto Merlo)

Cesare Pavese (Foto Roberto Merlo)

 

 

L’amore disperato verso tutte le cose

 

Ascolteremo nella calma stanca la musica remota
della nostra tremenda giovinezza
che in un giorno lontano
si curvò su se stessa
e sorrideva come inebriata
dalla troppa dolcezza e dal tremore.
Sarà come ascoltare in una strada
nella divinità della sera
quelle note che salgono slegate
lente come il crepuscolo
dal cuore di una casa solitaria.
Battiti della vita,
spunti senz’armonia,
ma che nell’ansia tesa del tuo amore
ci crearono, o anima,
le tempeste di tutte le armonie.
Ché da tutte le cose
siamo sempre fuggiti
irrequieti e insaziati
sempre portando nel cuore
l’amore disperato
verso tutte le cose.

– Cesare Pavese ( Il mestiere di vivere: Diario 1935-1950)

da :

“L’amore disperato verso tutte le cose”: poesia di Cesare Pavese

 

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1 risposta a L’arte di guardare l’Arte: Cesare Pavese, L’amore disperato verso tutte le cose–dal Diario, Il mestiere di vivere ( 1935-1950 )

  1. ueue scrive:

    La poesia di Cesare Pavese rimanda a quel desiderio di infinito che sembra essere la condizione umana.

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