ANSA.IT — 16 LUGLIO 2021 — 18.19
Bankitalia: alza stime Pil, in 2021 +5,1%.
Nel 2022 +4,% e +2,3% nel 2023
Una veduta della sede della Banca d’Italia a Palazzo Koch, Roma
La Banca d’Italia ritocca nuovamente al rialzo le stime del Pil per il 2021. Secondo il Bollettino economico diffuso oggi, il prodotto interno vedrà un rialzo del 5,1% contro il +4,9% o +5% previsto a giugno e la crescita attorno al 5% stimata dal governatore Visco due settimane fa.
Nel biennio successivo, la banca centrale, stima una crescita a ritmi del 4,4% nel 2022 e del 2,3 nel 2023. “Tali proiezioni – è il caveat della banca centrale – dipendono dalle ipotesi che si consolidi il miglioramento sanitario nazionale e globale, che prosegua il deciso sostegno della politica di bilancio” e favorevoli condizioni monetarie e finanziarie. L’economia italiana dovrebbe accelerare “in misura significativa a partire dal terzo trimestre” per tornare a livelli “pre-pandemia” nella “seconda metà del 2022”. “L’impatto della rimozione dei provvedimenti di blocco dei licenziamenti sull’occupazione complessiva viene in larga misura compensato dalle nuove assunzioni”. E’ quanto stima la Banca d’Italia nel bollettino economico secondo cui “nel prossimo triennio le ore lavorate aumenterebbero di oltre l’11% riportandosi alla fine del 2022 sui valori precedenti la pandemia. Anche il numero di occupati” è previsto espandersi “nei prossimi trimestri, tornando al di sopra dei livelli pre-crisi entro i primi sei mesi del 2023”. Il tasso di disoccupazione, in aumento nel 2021 (al 10,5%), si ridurrebbe in seguito, collocandosi al 9,9% nel 2023.