IL MANIFESTO DEL 22 LUGLIO 2021
2020
CASA CERVI, 25 LUGLIO
25 LUGLIO 2015
N
25 luglio, l’Anpi invita a una «Pastasciutta antifascista»
L’iniziativa. In occasione del 78esimo anniversario della caduta del regime criminale di Benito Mussolini, festeggiamenti in tutta Italia nel ricordo della pastasciutta offerta dalla famiglia Cervi a Campegine proprio il 25 luglio 1943. Evento centrale all’Istituto Alcide Cervi con la presentazione delle nuove 150 videointerviste che andranno ad integrare quelle già presenti nel Memoriale della Resistenza Italiana
Anpi nazionale
EDIZIONE DEL 22.07.2021
PUBBLICATO21.7.2021, 18:00
Il 25 luglio in tutta Italia, ma anche all’estero, festeggeremo il 78° anniversario della caduta del regime criminale di Benito Mussolini con la Pastasciutta Antifascista in ricordo di quella offerta dalla famiglia Cervi nella piazza di Campegine proprio
in quel 25 luglio 1943. Una iniziativa nazionale grande e diffusa che vuole essere un monito e un invito.
Un monito alle Istituzioni affinché compiano pienamente il loro dovere antifascista dettato dalla Costituzione della Repubblica, contrastando le sempre più crescenti attività neofasciste e razziste. Fatti recenti attestano che questo dovere non sempre viene onorato e addirittura ci si ritrova con figure dichiaratamente fasciste promosse a rilevanti incarichi di Stato: parliamo di Mario Vattani nominato Ambasciatore a Singapore. Un fatto gravissimo denunciato a più riprese e con più manifestazioni dall’Anpi e che chiama in causa alte responsabilità istituzionali.
Un invito a tutti i giovani a scoprire le forza e la bellezza della libertà donataci dalle partigiane e dai partigiani e a diffonderla. Un invito, dunque, a prendere parte e a presidiare il bene democratico con entusiasmo, passione e creatività.
Le Pastasciutte Antifasciste si svolgeranno nella quasi totalità delle province del Paese: luoghi e programmi sono disponibili qui.
Da segnalare l’iniziativa a Campi Bisenzio (Firenze) il cui ricavato verrà devoluto alle lavoratrici e ai lavoratori della GKN.
Nel corso dell’evento centrale, alle ore 17 all’Istituto Alcide Cervi a Gattatico, verranno anche presentate le nuove 150 videointerviste alle combattenti e ai combattenti per la libertà viventi che andranno ad integrare le 350 già presenti nel Memoriale della Resistenza Italiana (www.noipartigiani.it) promosso dall’Anpi e curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi. Ragazzi di allora che parlano ai ragazzi di oggi, come se dicessero che sì, si può e si deve cambiare, mettendosi in gioco.
“Un messaggio che propone una tensione alla cittadinanza attiva, un impegno che accomuna la generazione della radio a quella del web” ha scritto il Presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo nella sua introduzione al progetto.
Prenderanno la parola nel corso della presentazione, oltre a Pagliarulo, la Presidente dell’Istituto Alcide Cervi (e Vice Presidente Anpi) Albertina Soliani, e Gad Lerner in un video- messaggio.
L’evento si può seguire indiretta sulle pagine:
Facebook Anpi nazionale : www.facebook.com/anpinaz
e Istituto Cervi: https://www.facebook.com/IstitutoCervi
LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA DIVENTA RETE NAZIONALE
“Il 25 luglio vengono e ci dicono che il fascismo è caduto, che Mussolini è in galera. È festa per tutti. La notte canti e balli sull’aia. Facciamo subito un gruppo di contadini e andiamo a Reggio, per la strada tutti si aggiungono e la colonna diventa un popolo. Ognuno sembrava che aveva vinto lui, e questa era la forza. Ma il piacere è breve, è Aldo che ci ricorda la frase di Badoglio: la guerra continua al fianco dei tedeschi. Ma è sempre Aldo che ci dice di far esplodere la contentezza, intanto si vedrà. E propone: papà, offriamo una pastasciutta a tutto il paese. Bene dico io, almeno la mangia. E subito all’organizzazione. Prendiamo il formaggio dalla latteria, in conto del burro che Alcide Cervi si impegna a consegnare gratuitamente per un certo tempo quanto basta. La farina l’avevamo in casa, altri contadini l’hanno pure data, e sembrava che dicesse mangiami, ora che il fascismo e la tristizia erano andati a ramengo. Facciamo vari quintali di pastasciutta, insieme alle altre famiglie. Le donne si mobilitano nelle case, intorno alle caldaie, c’è un grande assaggiare la cottura, e il bollore suonava come una sinfonia. Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore. Guardavo i miei ragazzi che saltavano e baciavano le putele, e dicevo: beati loro, sono giovani e vivranno in democrazia, vedranno lo Stato del popolo. Io sono vecchio e per me questa è l’ultima domenica. Ma intanto la pastasciutta è cotta, e colmiamo i carri con le pile. Per la strada i contadini salutano, tanti si accodano al carro, è il più bel funerale del fascismo. Un po’ di pastasciutta si perde per la strada per via delle buche, e i ragazzuoli se la incollano sotto il naso e sui capelli. Uno dice: mettiamoli tutti in fila, per la razione. Nando interviene: perché? Se uno passa due volte è segno che ha fame per due. E allora pastasciutta allo sbrago, finché va. Chi in piedi e chi seduto, il pranzo ha riempito la piazza grande, e tutti fanno onore alla pastasciutta celebrativa”.
ALCIDE CERVI
E alla fine ne cucinarono più di 380 chili, conditi solo con burro e parmigiano.
I fratelli Cervi furono fucilati tutti e sette il 28 dicembre del 1943; il loro funerale è stato possibile solo il 28 ottobre del 1945.
DA :
Non saremo mai abbastanza grati alla generazione che ci ha preceduto e che ci ha risparmiato le guerre, la fame e il fascismo.