REPUBBLICA.IT — 29 GIUGNO 2021
foto da : https://beppegrillo.it/
NEL LINK SOPRA TROVATE IL TESTO PAROLA PER PAROLA CHE, COMUNQUE, E’ BEN RIASSUNTO DA LAURA MARI
PODCAST — non è la voce di Beppe Grillo
M5S, Grillo affonda Conte: “Non può risolvere i problemi, non ha la visione politica”
di Laura Mari
Beppe Grillo (ansa)
Il fondatore dei 5 Stelle rompe con l’ex premier e scrive sul blog: “Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco”. Poi un’altra stoccata: la consultazione online per l’elezione del comitato direttivo si terrà sulla piattaforma Rousseau
29 GIUGNO 2021
“Non può risolvere i problemi del Movimento, non ha la visione politica”. È durissimo l’attacco di Beppe Grillo a Giuseppe Conte, che ieri in conferenza stampa aveva detto: “Non posso essere un capo dimezzato”. Ventiquattro ore dopo il fondatore del Movimento 5 Stelle pubblica sul suo blog un post in cui di fatto scarica l’ex premier, a cui voleva affidare la guida del partito. “Mi sento così – spiega Grillo – come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione (almeno per qualche mese, forse non di più) che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo”.
VEDI ANCHE :
Conte sfida Grillo: “È padre o padrone? Io non posso essere un capo dimezzato”
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di Matteo Pucciarelli
28 Giugno 2021
Poi l’affondo: “Ma Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l’effetto delle vere cause, l’immagine che si proietta sullo specchio”.
Per Grillo è necessario affrontare “le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente)”.
E in questo senso, sostiene il Garante dei 5 Stelle, Conte “non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione”.
Non risparmia le accuse Grillo, anzi, cerca di screditare Conte il più possibile. “Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi. Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco”, attacca. Parole che rivelano la rabbia del fondatore dei pentastellati rispetto alla volontà dell’ex premier di assumere la direzione del partito e, di fatto, ridurre a zero il potere di Grillo.
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5S in pressing per l’intesa, ma Grillo non ha gradito: “Esibizione di muscoli”
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di Annalisa Cuzzocrea
28 Giugno 2021
“Le organizzazioni orizzontali come la nostra per risolvere i problemi non possono farlo delegando a una persona la soluzione – ribadisce – perché non sarebbero in grado di interiorizzarla quella soluzione e di applicarla, ma deve essere avviato un processo opposto: fare in modo che la soluzione decisa, in modo condiviso, venga interiorizzata con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti e non di una sola persona. La trasformazione vera di una organizzazione come la nostra avviene solo così”.
In poche parole, per Conte non c’è alcuno spazio di manovra.
“La deresponsabilizzazione delle persone con la delega ad un singolo nelle organizzazioni orizzontali è il principale motivo del loro fallimento”, insiste Grillo.
Che poi dice: “Assumersi la responsabilità significa smettere di drogarsi, smettere di voler creare l’illusione di una realtà diversa da quella attuale ed affrontarla”.
Motivo per cui ha deciso di indire “la consultazione in rete degli iscritti al Movimento 5 Stelle per l’elezione del Comitato direttivo, che si terrà sulla piattaforma Rousseau”.
Non verrà dunque utilizzata una nuova piattaforma online, come invece voleva l’ex premier. Nonostante il divorzio con Davide Casaleggio, Grillo torna ad utilizzare la piattaforma che Conte aveva abbandonato. “Il voto su qualsiasi altra piattaforma – spiega il fondatore del partito – esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell’attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l’associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli della piattaforma Rousseau”.
Alla base della decisione di Grillo, quindi, ci sarebbero solo motivi legali. Difficile, però, crederlo. “Ho chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione su Rousseau – conferma – e lui ha accettato”.
E in futuro cosa succederà?
“Chiederò al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023 – spiega Grillo – Qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050.
Questo aspettano cittadini, iscritti ed elettori”.
NEWLETTER DEL ::
29 GIUGNO 2021
GRILLO METTE AL TAPPETO CONTE: È ROTTURA. “Io non voglio fare un nuovo partito. Tutti i partiti personali nati finora si sono rivelati partiti di plastica”, ha detto Giuseppe Conte al Corriere della sera, il giorno dopo la conferenza stampa in cui ha messo i puntini sulle “i”. Ma la notizia del giorno è la stilettata di Beppe Grillo a Conte, dura come nessuno si aspettava: “Conte non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione”. E ancora: “No a un partito unipersonale governato da uno Statuto seicentesco”. E poi il gran finale: “Indìco la consultazione in rete degli iscritti al Movimento per l’elezione del Comitato Direttivo, che si terrà sulla Piattaforma Rousseau. Ho, pertanto chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma e lui ha accettato”. Quindi è tramontata anche l’idea di far votare gli iscritti sullo Statuto dell’ex premier. Quello che rimane è una serie di uno-due che significa una cosa sola: rottura totale con Conte. Sul Fatto di domani vi racconteremo cosa sta succedendo nel M5S.
ORA IL MOVIMENTO TRABALLA. “Non so se trovo più folle le valutazioni su Conte, che ha guidato due governi tra crisi economica e pandemica, o il fatto di rimetterci nella gabbia Rousseau”. Così Roberta Lombardi, membro del Comitato di garanzia M5S, dopo le parole di Beppe Grillo contro Giuseppe Conte. “In ogni caso – prosegue – non condivido una virgola di quel post”. Mentre dentro ai gruppi parlamentari sale il malumore (“Questa è la morte del Movimento, Grillo ci sta distruggendo”, riferisce un parlamentare alle agenzie di stampa) tornano a circolare voci di scissione. Sul giornale di domani le reazioni alla bordata del garante anche da parte dei militanti sui social.