IL CARNEVALE DI MAASTRICHT
FOTO DA : https://erasmusu.com/
MAASTRICHT E’ PROPRIO A SUD —
Henri Landier è un pittore e incisore francese nato il 14 giugno 1935 a Parigi dove vive e lavora ai piedi della Butte Montmartre .
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Ad oggi gli sono state dedicate più di 100 mostre, in Francia, Europa, Stati Uniti e Giappone. Dal 1975 espone a Parigi alla Galerie d’Art Lepic, a Montmartre con due mostre all’anno; uno dei dipinti in primavera e delle incisioni in inverno dove vengono ricevuti dilettanti, gruppi e scuole che seguono il suo lavoro.
Henri Landier era anche un marinaio. Dominique Le Brun, nel libro En mer avec Henri Landier , evoca questo periodo di cinque anni della sua vita, ricco di creazioni artistiche, dal suo arrivo a Montmartre nel 1952 al suo ritorno.
ALTRO + OPERE PUBBLICATE DALLE
EDIZIONI LEPIC
https://fr.wikipedia.org/wiki/Henri_Landier
GALERIE D’ART LEPIC
2014
2015
2018
2020
TESTO E FOTO CHE SEGUONO SONO TUTTE DAL LINK :
ARTS-IN-THE-CITY.COM
https://www.arts-in-the-city.com/2021/05/28/le-grand-carnaval-de-maastricht-par-henri-landier-lexposition-coloree-de-latelier-dart-lepic/
Il Gran Carnevale di Maastricht di Henri Landier: la colorata mostra de L’Atelier d’Art Lepic
Atelier d’Art LepicFino al 27 giugno 2021
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VIDEO, 4.11
Avevamo bisogno di una mostra sgargiante per questo ritorno culturale! E il trofeo va sicuramente al pittore di Montmartre Henri Landier. È nella sua magnifica bottega arroccata sulle alture del tumulo, sotto una sontuosa vetrata e circondata da un rigoglioso giardino interno, che ci accoglie. Una calda atmosfera come questa mostra eminentemente gioiosa, dedicata ai suoi quadri più belli del famoso carnevale di Maastricht. Fu nel 2016, rispondendo all’invito del console, che Henri Landier scoprì l’atmosfera speciale di questa festa tradizionale e popolare. E questo è l’ovvio. Lo ritroviamo al centro del corteo, con indosso la medaglia d’onore del carnevale, circondato da una bandiera con i colori della pace, ad assorbire il profumo di gioia che si sprigiona dalla festa. Per tre giorni, la folla in costume arriva da tutto il mondo per ballare e vantarsi all’infinito, sotto il benevolo comando del Principe del Carnevale. La mostra ci presenta proprio il prescelto del 2016, il principe Bastian, che posa con orgoglio davanti all’artista accanto a un clown splendente, uno sconosciuto faceto che fa una pausa nel suo costume a pois con i colori del carnevale, prodotto dall’artista in 2020. Quell’anno, un centinaio di collezionisti dell’artista si sono recati lì per vivere questo momento straordinario al suo fianco. Henri Landier, album da disegno in tasca, assorbe l’atmosfera, disegna un ritratto, immortala un’immagine di gruppo, raffigurando senza sosta i personaggi atipici e colorati che passano sul suo cammino. La mostra ci offre l’incredibile possibilità di entrare nell’intimità dello studio del pittore, incontrare i suoi bozzetti, i suoi bozzetti preparatori, rispetto ai capolavori. Poi torna nel suo studio, per mettere in pittura tutte queste belle persone durante i mesi di lavoro. La magia c’è, Laurel e Chloé arrivate da Los Angeles per l’occasione si ritrovano risplendenti sul web, Elsa brilla accanto a lei Pierrot, Daniel e Carole diventano il sultano e la dama con le perle, il pazzo e le sue dame si chiamano Yvelyne e Paul , paillettes splendidamente sportive che fanno brillare il loro lupo di smeraldo; Tutti prendono parte alla festa, come qui con la famiglia del console che sembra invitarci ad unirci a loro in questa grande euforia. Il tempo si ferma, gli anni si confondono, il Clown Bianco tornerà più tardi, la ragazza con il gatto scappa di soppiatto, l’anonimo si affianca ad amici fedeli, la famiglia dell’artista risplende accanto ai bambini in abiti da banda di ottoni. Una scena toccante e tenera come tutte quelle che ammiriamo qui. Come di consueto, l’artista mira bene e ci tocca nel cuore, riuscendo a risvegliare in ciascuno questo profumo di vita che lo anima. Cappuccetto Rosso è allegramente al fianco di bande di pirati, i pazzi nemici di Tim Burton stanno per farci uno scherzo, la ragazza con la perla si mescola agli hippy mentre un orso polare ordina una birra… Che atmosfera! Ciò che ci colpisce qui è l’incredibile tavolozza del pittore che gioca sulla complementarietà dei toni primari spinti all’estremo, rosso elettrico, blu royal, arancio solare, mescolati a sfumature tenui e pastello di grigio, rosa, giallo o azzurro. Colori accesi e scintillanti che danno una furiosa voglia di unirsi alla festa e sbiadiscono man mano che il carnevale si allontana, lasciando il pittore, solo, davanti a noi. L’artista ci fa qui un dono immenso, donandosi a noi, nella solitudine della reclusione che ha visto nascere questi capolavori. Ancora una volta, Henri Landier ci mostra con un magistrale tour de force cosa significa essere un pittore oggi, osando dipingere risolutamente attuale, ancorato al suo tempo, alla vita, intriso di amicizia e gioia di vivere.
ELSA E IL SUO PIERROT, 2016
@L’Atelier d’Art Lepic
TUTTI I QUADRI CHE SEGUONO SONO : @L’Atelier d’Art Lepic
GIORNO DI FESTA, 2016
LA FANFARE DE MAASTRICHT, 2019
LA RAGAZZA CON LA PELLICCIA, 2019
LA PROCESSIONE SUL VRIETHOF, 2019
LE MENESTREL, 2019
I QUATTRO OOSTWEGEL, 2020
IL CLOWN DI MAASTRICHT, 2020
Da quando ha scoperto l’atmosfera speciale del carnevale di Maastricht nel 2016, il pittore Henri Landier si mescola ogni anno alla folla in costume e ritrae senza sosta i personaggi atipici e colorati che passano sulla sua strada. Oggi, il pittore parigino vi invita a una festa come nessun altro nella sua roccaforte dell’Atelier d’Art Lepic, arroccato sulle alture della Butte Montmartre, per scoprire una mostra retrospettiva dedicata al carnevale di Maastricht la cui fragranza unica di gioia emana da ciascuno dei dipinti di Landier.
Ogni anno i carnevaleschi di tutto il mondo si vestono con i colori della città per tre giorni di festa fino al martedì grasso che, nella tradizione cattolica, precede l’inizio della Quaresima. E si può dire che lì l’atmosfera è carnevalesca: il cappuccetto rosso si affianca allegramente alle bande dei pirati, il cappellaio matto balla con i tre moschettieri e la ragazza con la perla di Vermeer balla con gli hippy mentre un orso polare ordina una birra. Che atmosfera! Henri Landier, che ha dipinto più di 4.000 dipinti durante la sua carriera, ha abbozzato un intero gruppo di personaggi prima di trasporli sulla tela, in una tavolozza di colori luminosi e scintillanti che fanno venire voglia di banchettare. C’è un portabandiera di Rembrandt e un personaggio punk, un sultano e la sua signora,Alice nel paese delle meraviglie. Landier dipinse lì le sue diverse coppie di amici, tutti travestiti per l’occasione. Dal disegno a carboncino alla pittura su tela, più di cento opere sono esposte sui due piani e sotto il tetto di vetro dell’Atelier d’Art Lepic, offrendo tele colorate e vive da vedere. , che trasudano una leggera incuria e una gioia de vivre che ci manca terribilmente. Il suo Ritorno dal Carnevale, che si estende per quasi due metri, segna la fine dei festeggiamenti: non resta che il pittore e il suo ritratto, ultimo testimone dello scorrere del tempo.
Lo sapevate ?
Il carnevale di Maastricht (Paesi Bassi) non ha nulla da invidiare a quelli di Rio, Venice o New Orleans! È una delle feste più importanti del paese e il suo culmine, a ricordo della tradizione cattolica, sono i pochi giorni di esaltazione che precedono i 40 giorni del digiuno quaresimale. Il carnevale fu fondato nel 1839 da un’associazione di borghesi e mercanti locali – il Momus club – che voleva far rivivere una tradizione popolare del medioevo. Ogni anno, una folla internazionale si accalca per le vie della città per ballare e vantarsi per tre giorni, senza sosta, al comando del Principe del carnevale, eletto ogni anno per l’occasione.
Se vuoi scoprire di più sull’universo di Henri Landier, vai al Museo della Grande Guerra di Meaux.
Abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima questa coloratissima mostra, ecco un’anteprima:
Veduta della mostra Le Carnaval de Maastricht di Landier© Arts in the City
MUSEO DELLA GRANDE GUERRA DI MEAUX
REQUIEM PER I BARTOLOMEI
Dipinti e disegni di Henri Landier
Mostra temporanea fino al 30 agosto 2021
Nel 2010, il pittore e incisore Henri Landier ha scoperto nella città di Fuveau, ai piedi della montagna Sainte-Victoire, un monumento ai caduti sormontato da una statua di Marianne che implora il cielo con rabbia. Sul monumento sono incisi i nomi di undici membri della famiglia Barthélemy.
L’artista, classe 1935, è segnato dai conflitti che hanno scosso il Novecento: porta il nome di un cugino morto alla vigilia dell’armistizio, conobbe da bambino l’esodo e le sofferenze dei civili durante la Seconda Guerra Mondiale, ha ascoltato le storie di guerra del suo amico, il poeta Pierre Mac Orlan.
In occasione del Centenario del conflitto, Landier decide di rendere un omaggio pittorico e di salutare la memoria di tutti i combattenti della Grande Guerra. Da allora dipinge con frenesia e sincerità, trascrivendo i suoi ricordi e quelli che Pierre Mac Orlan gli ha raccontato.
La mostra propone, al centro del percorso, una selezione delle opere più memorabili della memoria di Henri Landier, che esprime la sua visione umanista e il suo amore per la vita sulle disgrazie e le speranze degli uomini in guerra.
SITO UFFICIALE DI HENRI LANDIER
MEAUX
MEAUX
Meaux è un comune francese di 52 540 abitanti ( DATI 2010 ) sottoprefettura nel dipartimento della Senna e Marna, nella regione dell’Île-de-France.
Antica capitale della Brie, i suoi abitanti si chiamano Meldois.
https://it.wikipedia.org/wiki/Meaux