L’Arpeggiata, Christina Pluhar, “Los Pajaros Perdidos”
Salle Gaveau, Paris, 2012
Performers:
Christina Pluhar, Artistic Director and Theorbo
Veronika Skuplik, Violin
Anna Dego, Teatrodanza
Boris Schmidt, Bass
David Mayoral, Percussion
Doron Sherwin, Cornetto
Eero Palviainen, Lute
Haru Kitamika, Harpsichord
Lincoln Almada, Arpa Llanera
Lucilla Galeazzi, Luciana Mancini, Vincenzo Capezzuto (vocals)
Marcello Vitale, Chitarra Battente and Baroque Guitar
Margit Übellacker, Psaltery
Mario Hurtado, Cuatro
Philippe Jaroussky (countertenor)
Quito Gato, Guitar
Raul Orellana, Charango, Percussion, Violin
Sarah Ridy, Harp, Lead Vocals
Antoni Francesc Xavier Josep Soler Ramos, conosciuto anche solo come Padre Soler (Olot, 1729 – San Lorenzo de El Escorial, 20 dicembre 1783), è stato un compositore e organista spagnolo.
I suoi lavori si collocano tra il tardo barocco e il primo classicismo ed è principalmente conosciuto per le sue sonate per tastiera, un importante contributo al repertorio clavicembalistico, fortepianistico e organistico.
Soler nacque nel 1729 a Olot de Porrera un comune della provincia di Girona, in Catalogna.
Nel 1736, all’età di sei anni entrò nel coro scolastico del Monastero di Montserrat, dove studiò musica sotto la guida del maestro di cappella Benito Esteve e dell’organista Benito Valls. Nel 1744 fu nominato organista della cattedrale di la Seu d’Urgell, dove ricevette nel 1752 l’ordine di suddiacono. Il 25 settembre dello stesso anno entrò nell’ordine dei Geronimiti al monastero di El Escorial, dove divenne anche organista permanente.
Tra il 1752 e il 1757 ebbe occasione di perfezionarsi nella composizione con il celebre Domenico Scarlatti e con José de Nebra, i quali si recavano spesso a El Escorial a seguito della famiglia reale spagnola. Nel 1757, nello stesso monastero, fu elevato alla carica di direttore della cappella, succedendo a Padre Gabriel de Moratilla. Nel 1762 pubblicò a Madrid il suo primo trattato (in due libri) sulla modulazione e la risoluzione dei canoni. Tra il 1761 e il 1771 intrattenne una corrispondenza con il Duca di Medina e nel 1765 con Padre Martini.
Nel 1766 fu nominato insegnante di musica del principe Gabriel, figlio del re Carlo III di Spagna, incarico che mantenne per circa 20 anni, sino alla morte.
DA:
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Soler_(compositore)
La vila d’Olot vista des del Puigsacalm
Amadalvarez – Opera propria
Olot, Girona, Spain
Ben Bender
edifici
Ivan bea – Opera propria
Coca de San Juan (Olot, Girona)
Zarateman – Opera propria
SAN LORENZO DE EL ESCORIAL
Miguel303xm – Opera propria
Vista di San Lorenzo de El Escorial
jacilluch –
Il monastero dell’Escorial
David Mapletoft
SALLE GAVEAU – PARIGI
Salle Gaveau, 47 rue La Boétie (Paris, 8e).
Celette – Opera propria
La Salle Gaveau, dal nome del pianista francese Joseph Gabriel Gaveau, è una sala da concerto per musica classica di Parigi, situata al 45-47 di rue La Boétie, nell’8º arrondissement di Parigi. È particolarmente indicata per la musica da camera.
La sala è un luogo rinomato per la sua acustica eccezionale.
Vista dell’interno della Salle Gaveau nel 2013
O.Taris – Opera propria
Nel 1963, la Salle Gaveau fallì. Ciò portò alla vendita del palazzo Gaveau a una compagnia di assicurazioni, che lo destinò alla demolizione per la costruzione di un parcheggio. Chantal e Jean-Marie Fournier, una coppia di musicisti appassionati, acquistarono la sala nel 1976.
Nel 1982, la sala venne inserita nell’inventario e poi classificata come monumento storico nel 1992. Chantal e Jean-Marie Fournier cercarono di farla restaurare, visto il degrado che aveva colpito la struttura. Ottennero sussidi e il lavoro fu eseguito da Alain-Charles Perrot, il capo architetto dei Monuments Historiques. La sala è stata riaperta l’8 gennaio 2001. È stata restaurata in modo più sobrio rispetto a prima, cercando cioè di recuperare i colori e gli ornamenti del 1907.
Opere presentate in prima esecuzione alla Salle Gaveau
NEL LINK :
https://it.wikipedia.org/wiki/Salle_Gaveau
Salle Gaveau, Paris. Concert de l’Arpeggiata.
© Traumrune / Wikimedia Commons
+++ C.Monteverdi – Zefiro Torna , oh di soavi accenti (N.Rial – P.Jaroussky) (L’arpeggiata Ensemble)