DONATELLA D’IMPORZANO, UN PICCOLO RACCONTO DELLA SUA VITA INTIMA…

 

Plaisir d’amour, P. Martini

 

 

 

 

 

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Donatella …bella bella!

 

 

 

 

Cara Selvaggia,

 

 

 

ti scrivo per dirti qualcosa di meraviglioso che mi è capitato. Quasi non oso dire la parola che in questi giorni mi risuona nella testa e ovunque nel mio corpo: amore. Sì, dovrei scriverlo con la a maiuscola, ma queste banalità sai che non mi piacciono. Ti ho scritto quando ero infelice, quando disperavo di trovare qualcuno che mi amasse, ed ora ti scrivo per dirti che qualcuno mi ama, ovunque, in cielo, in terra, nell’aria che respiriamo. Lo vedessi, sembra un principe, splendente e forte, mite e gentile: stiamo insieme tutta la giornata e anche la notte, che con lui sembra meno buia. E’ bello stare vicini, stringerci e pensare che tra noi c’è tutto l’amore del mondo, che questo sentimento ci farà da scudo per affrontare la realtà. Non ho mai provato qualcosa di simile, neppure per la mia famiglia: forse eravamo in troppi e i nostri genitori facevano fatica a provvedere a noi sempre affamati. Poi ho dovuto da sola vedermela con il mondo, che non è mai benevolo verso chi, come me, ha qualche difetto fisico: facevo fatica a camminare e rimanevo sempre dietro a tutti. Mi sono indurita dentro, ho pensato ” o io o loro” e ciò mi ha salvato. Poi, un bel giorno, è arrivato lui, che mi ha guardato come nessuno mai. Ci siamo subito intesi, io ho sentito che qualcosa di grande e buono mi stava accadendo: mi si è avvicinato e con dolcezza, ma anche con un irresistibile senso di possesso, mi ha chiesto se volevo stare con lui. Non ho neppure risposto, tanta era la mia emozione: lui ha capito e mi ha baciato, prima con riguardo, poi sempre più appassionato. Io ho risposto, finalmente pazza d’amore e fiduciosa: abbiamo fatto l’amore e lo facciamo in continuazione, anche davanti a tutti gli altri. Non ci importa che la stagione non sia quella adatta per fare il nido: ci amiamo follemente e questo conta più di ogni altra cosa. Chi dice che noi piccioni ci uniamo solo per fare altri piccioni si sbaglia: facciamo all’amore perché ci piace fare all’amore. Siamo come gli umani, anzi, migliori di loro, perché non ci vergogniamo di amarci dove capita, perché, ve lo assicuro, sono sensazioni indimenticabili.

 

 

 

 

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marc chagall, 1925

 

 

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3 risposte a DONATELLA D’IMPORZANO, UN PICCOLO RACCONTO DELLA SUA VITA INTIMA…

  1. roberto rododendro scrive:

    si, sarà anche vero, ma cagate anche dove vi capita. Ad esempio: sulle mie scale esterne, sul mio balcone e poi, non contenti riuscite a spuzzare escrementi anche sulle persiane se solo le lascio accostate. Ho l’idea di comprarmi un bel fucile e prendere lezioni dagli amici di salvini!

  2. roberto rododendro scrive:

    ma in fondo non sono così micidiale e il fucile me lo darei sui piedi!
    p.s. però c”è un’altra poesia che hai tralasciato…………….. sotto la foto, bellissima. della vecchia Genova, l’hai vista? 🙂

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