Secondo la Procura, che di fatto ha recepito la tesi del gip che è stata poi confermata dalla Cassazione, la comandante avrebbe agito per stato di necessità: aveva il “dovere di portare i migranti in un porto sicuro”, non potendo più garantire la sicurezza a bordo delle 42 persone soccorse 17 giorni prima, che l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini non voleva far sbarcare. Nella manovra d’avvicinamento al porto, la Sea Watch3 urtò anche una motovedetta della Guardia di finanza
ANSA.IT — 19 MAGGIO 2021 –14.53
Condividi