MILANO.REPUBBLICA DEL 5 MAGGIO 2021
Dai muri di Milano al Louvre di Parigi: la street art femminista di aleXsandro Palombo
Dai muri di Milano al Louvre Parigi: la street art di aleXsandro Palombo entra nella collezione permanente del museo. La serie di opere dal titolo “Just Because I Am a Woman”, apparse sui muri di Milano a novembre del 2019, è stata acquisita dal Museo delle arti decorative del Louvre di Parigi entrando ufficialmente a far parte della collezione nazionale. Sette donne leader della politica mondiale sono state immortalate come vittime di violenza di genere, vulnerabili e indifese, private della loro posizione di potere, dalla cancelliera Angela Merkel, di Hillary Clinton, Michelle Obama, Alexandria Ocasio-Cortez, Brigitte Macron, Aung San Suu Kyi e Sonia Gandhi. Si tratta di una denuncia sociale da parte dell’artista che chiama in causa la politica e le sue responsabilità, ponendo interrogativi e portando in scena la violenza, l’insicurezza, la paura e il sessismo che pervade nella nostra società. “Queste opere apportano un arricchimento di qualità ai nostri fondi entrando così nelle collezioni nazionali”, rimarcano dal Mad, il Museo delle arti decorative, situato nel Palazzo del Louvre, che conserva una delle più importanti collezioni di arti decorative al mondo. Non è la prima volta che l’artista realizza opere contro la violenza sulle donne: fra i suoi ultimi lavori sui muri di Milano c’è “We can Help you”, un tributo alle donne dei carabinieri e della polizia di Stato in occasione della Giornata internazionale per i diritti della donna.
di Daniela Solito
GIUGLIA RONCHI PER ARTRIBUNE, 16 GENNAIO 2020
“Solo perché sono una donna”: i manifesti choc di aleXsandro Palombo contro la violenza di genere
“Solo perché sono una donna. Sono vittima di violenza domestica – Vengo pagata poco – Ho subito mutilazione genitale – Non ho il diritto di vestire come voglio – Non posso decidere chi sposare – Sono stata violentata… La violenza contro le donne è un problema globale che tocca chiunque, senza distinzione di razza, classe o religione”.
Ad essere raffigurate non sono donne qualsiasi, bensì le più note figure femminili della politica internazionale attuale: dalla cancelliera Angela Merkel alla giovane deputata Alexandria Ocasio-Cortez, passando per Hillary Clinton, Michelle Obama, Brigitte Macron, Aung San Suu Kyi e Sonia Gandhi, i loro volti presentano una ricostruzione (fatta con Photoshop, ma comunque impressionante) dei lividi e delle botte causate dalla violenza domestica.
CHI È ALEXSANDRO PALOMBO
La lotta contro la violenza sulle donne è un tema non nuovo a aleXsandro Palombo (Salento, 1973), che in precedenza aveva già usato delle “testimonial” analoghe (le immagini si trovano sulla sua pagina Instagram, @alexsandropalombo) come Miley Cyrus, Angelina Jolie, Kim Kardashian, Kristen Stewart e Emma Stone per lanciare lo slogan “La vita può essere una favola se rompi il silenzio”; altrettanto aveva fatto con le principesse Disney, immagini choc per riflettere sull’insidia delle forme di violenza nascoste sotto false famiglie felici. L’artista, 46 anni e milanese di adozione, dopo una formazione nell’ambito del fashion design ha deciso di dedicarsi a temi socialmente impegnati utilizzando le icone più pop di sempre. Tra le sue serie ricordiamo Disabeld Disney Princess, What kind of man are you? e Breast cancer survivors. Alcune immagini dei manifesti recentemente apparsi nelle strade di Milano.
Le foto delle donne fanno davvero impressione.