odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato da un accentuato sviluppo verticale, in modo da costituire un ambiente favorevole all’audizione, dalle modeste proporzioni della scena e, soprattutto, dalla presenza di un tetto che lo copriva quasi interamente
( Treccani )
L’odeo di Erode Attico (in greco Ωδείο Ηρώδου του Αττικού) è un piccolo teatro in pietra situato sul pendio meridionale dell’Acropoli di Atene, originariamente coperto e pensato per esecuzioni musicali. Costruito in periodo romano a partire dal 161 e completato prima del 174, fu fatto erigere dal ricchissimo politico e sofista romano Erode Attico in memoria della moglie Appia Annia Regilla.
Originariamente si trattava di un anfiteatro in pendenza, la cui scena misurava 35 m di larghezza, con un muro frontale in pietra e il pavimento in legno. Era protetto da una copertura in legno. Veniva utilizzato come luogo di ritrovo per concerti musicali. I gradini, disposti su 32 file, potevano contenere 5000 persone.
MONDADORI, 2017
I lavori durarono una decina di anni, perché questo odéon era già terminato nel 174, quando Pausania lo vide e lo descrisse nella sua Guida. In molti mattoni dell’imponente costruzione si trovano incise le lettere ΘHΡ, a significare forse «Teatro di Erode e Regilla»,ma potrebbero essere semplicemente i marchi di fabbrica degli artigiani.
Il teatro fu distrutto nel 267, in seguito all’invasione degli Eruli. Il 7 dicembre del 1887, un gruppo di studenti dell’Università di Atene in onore della Regina Olga di Grecia e al suo cospetto, si esibiscono in Antigone di Sofocle. Il coro è composto da quindici elementi che declama i versi dell’antico testo Sofocle “selon la musique de Mendelssohn”.
Negli anni cinquanta vennero restaurati l’uditorio e l'”orchestra” (l’attuale palcoscenico), utilizzando marmo bianco e cipollino. Da allora il teatro è sempre stato uno dei maggiori auditorium del Festival Ateniese, che si svolge ogni anno da giugno a settembre.
L’Odéon ha ospitato Maria Callas, Maurice Béjart, Mikīs Theodōrakīs, Dionysis Savvopoulos e molti altri importanti artisti. Nel settembre 1993, il teatro è stato scena del concerto Yanni Live at the Acropolis, ad opera del pianista e compositore greco Yannis Hrysomallis.
Altra memorabile performance fu data, nel 1984, dalla cantante Greca Nana Mouskouri, di ritorno sulle scene del proprio Paese dopo vent’anni di assenza.
ACROPOLIS E LIKAVITOS – ATENE
PARTENONE E TEARO DI ERODE ATTICO
RICCARDO MUTI AL CONCERTO DELL’AMICIZIA PER RAVENNA FESTIVAL, DIRIGE LA NONA DI BEETHOVEN ALL’ODEON DI ATENE NE LUGLIO 2019 — foto Silvia Lelli da ” Avvenire “