KLEMENTINUM, A Praga una delle biblioteche più belle del mondo — fonti varie — per la nostra Donatella che ama Praga.

 

 

A Praga una delle biblioteche più belle del mondo

 

 

I gesuiti Barock Clementinum Biblioteca Biblioteca di Praga era finito 1727 più probabilmente secondo piano Kilian Ignac Dienzenhofer Foto stock - Alamy

 

Il Clementinum è un complesso enorme, il secondo dopo il Castello di Praga. Costruito tra il 1556 e il 1723, comprende sette cortili, tre chiese (c’è la Cappella Italiana), un convento, la Biblioteca Nazionale, la Biblioteca Tecnica Statale e la Biblioteca Slava, con un patrimonio complessivo di sei milioni di libri. La sua storia s’intreccia con quella di sant’Ignazio di Loyola che, su richiesta del capitolo della cattedrale di San Vito e della nobiltà cattolica boema, sostenuta dall’imperatore Ferdinando I, re di Boemia, invia a Praga Pietro Canisio nel 1556 perché vi organizzi un collegio gesuitico allo scopo di contrastare l’avanzata protestante. Il 21 aprile, 12 gesuiti arrivano a Praga. Li guida il rettore del Collegio romano, Ursmar Goisson, scelto da Sant’Ignazio. Il gruppo comprende: due teologi, quattro filosofi, un grammatico, un latinista e tre fratelli laici. Nessuno parla la lingua locale. Occupano San Clemente, chiesa lasciata dai domenicani.

I corsi cominciano nel 1556: teologia in latino, filosofia e retorica, ebraico. I protestanti protestano. Però, mandano i figli a studiare dai preti. Il Clementinum diventa rivale del Carolinum, sede dell’università di Praga. Nel 1562 il collegio è elevato a Accademia da Ferdinando I e sono create due sezioni: San Bartolomeo per i nobili; San Venceslao per gli studenti poveri. Hanno comunque gli stessi corsi. Cresce il numero degli studenti e, per ospitarli, nasce il Clementinum vero e proprio. Nel 1622 il Consiglio imperiale punisce l’università Carolina perché ha aderito alla rivolta protestante. Viene accorpata all’Accademia dei Gesuiti che ottengono così il monopolio dell’educazione superiore. Durerà fino al 1773, quando papa Clemente sopprime la compagnia di Gesù e il collegio di San Clemente diviene biblioteca nazionale.

Con Maria Teresa, Imperial regia Biblioteca Universitaria; nel 1918 Biblioteca Nazionale, che custodisce documenti su Mozart, Tycho Brahe, Comenio.

 

 

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IL PONTE CARLO A PRAGA SULLA MOLDAVA

 

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DI NOTTE

 

 

Il Clementinum è a due passi dal ponte Carlo sulla Moldava, che collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana.

 

 

Praga, fine del 16° secolo. Sulla città regna Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, personalità misteriosa. Vive arroccato nel Castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama Esther, moglie dell’ebreo Mordechai Meisl, l’uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte; ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto Rabbi Low, autore di sortilegi, cabbalista, creatore del Golem. Dentro questa Praga magica Perutz intreccia le sue fantastiche invenzioni narrative intorno a un perno che è l’emblematico, inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, Rodolfo e Mordechai, il Cristiano e l’Ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti.

 

 

Josef K. condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di “esistere”. Ma come sempre avviene nella prosa di Kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di Josef K. è processo: non resta che attendere l’esecuzione di una condanna da altri pronunciata.

 

Una nuova traduzione arricchita dalle illustrazioni originali di Hugo Steiner-Prag e da un corredo di note attente ai significati occulti del capolavoro di Meyrink: il Golem, l’antico essere artificiale creato dalla magia di un rabbino, riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello oscuro e segreto dei sogni.

 

Di notte, sotto il ponte di pietra, si chiama il capolavoro di Leo Perutz.

Col Processo di Kafka e il Golem di Meyrink, uno dei tre libri più rappresentativi della letteratura praghese. Sintesi di un’epoca, il Cinquecento, e di un’atmosfera, che non torneranno, tutte e tre le opere sono state concepite nel secolo che ha visto la scomparsa dell’ebraismo praghese e, pur nella loro diversità, rievocano l’essenza spirituale di quella misteriosa koinè di popoli, lingue, etnie e religioni che era la Praga asburgica.

 

Da queste parti aleggia lo spirito di Rodolfo II (1552 1612), malinconico imperatore del Sacro romano impero che ha spostato la sede dell’impero da Vienna a Praga. Il sovrano amico degli ebrei e amante dell’arte. Malato di mente, raccoglie una gigantesca collezione di opere d’arte che andranno in gran parte distrutte nella guerra dei Trent’anni. Alcune, tra cui quadri di Brueghel il vecchio, il Parmigianino, Drer, Correggio, però, si trovano ancora nelle pinacoteche di Praga. Rodolfo chiama alla sua corte Tycho Brahe, il grande alchimista, astronomo e astrologo olandese: l’uomo che a vent’anni ha perso il naso in duello, rimpiazzandolo con una piastra d’oro. Che muore per le complicazioni dello scoppio della vescica. Nel castello di Benátki, a 50 km da Praga, Rodolfo gli assegna un osservatorio; lo vuole come astrologo e alchimista personale. Brahe ottiene come assistente il giovane Keplero, che riesce, tra il 1609 e il 1619, a determinare le leggi fondamentali del moto planetario. Al Clementinum i gesuiti creano uno fra i musei aperti al pubblico più antichi d’Europa. Qui la storia si tocca con mano. C’è il sestante di Giovanni Keplero, che ha abitato in via Karlova, al n. 4. Nella torre astronomica, alta 68 mt, si trova l’osservatorio, con due orologi astronomici. In cima, la statua di Atlante sorregge sulle spalle la sfera celeste. Prima, però, altre meraviglie. La sala del Meridiano al piano secondo: una piccola stanza trasformata in camera oscura, dove i raggi solari filtrano per un buchetto in alto su una parete. Sul pavimento una corda tesa attraversa la stanza, sicché la luce la colpisca solo quando è mezzogiorno. Per il solstizio d’Estate, sul lato Sud della corda; per quello d’Inverno sul lato Nord. C’è poi la sala della biblioteca barocca, con i preziosi mappamondi, i volumi e i codici miniati. Il codice di Vyehrad è un evangeliario creato per l’incoronazione del primo re boemo, Vratislav II (1085) e utilizzato nelle incoronazioni dei successivi monarchi.

 

DA : 

FELICE MODICA, Lo spirito dell’imperatore aleggia nel Clementinum, 9 Febbraio 2020 

https://www.ilgiornale.it/news/spirito-dellimperatore-aleggia-nel-clementinum-1823833.html

 

 

Repubblica ceca, Cechia, Praga, Clementinum, biblioteca Foto stock - Alamy

 

 

 

 

Biblioteche del mondo: Klementinum, Praga

 

 

 

 

A Praga una delle biblioteche più belle del mondo | artinmovimento.com

 

 

Praga, una delle capitali del Sacro Romano Impero, centro politico e culturale della Boemia, può annoverare tra le sue bellezze una delle più suggestive biblioteche del mondo.

La biblioteca Klementinum, splendido esempio di architettura barocca inaugurata nel 1722, è considerata una delle più belle al mondo. A completare il luogo così suggestivo, oltre che più di 20.000 volumi, gli affreschi dell’artista Jan Hiebl. Al suo interno è presente un’intera stanza dedicata a Mozart, con gli scritti originali realizzati dal grande maestro di Salisburgo. Un piccolo gioiello non abbastanza conosciuto, nato per essere il terzo collegio gesuita più grande nel mondo, conserva per la gran parte libri rarissimi che sono stati inviati a Google per la digitalizzazione dei contenuti e per renderli disponibili su Google Books. Tra questi volumi sono conservati libri teologici in tutte le lingue del mondo. Un’occasione in più per visitare questa splendida città, magari proprio durante le prossime vacanze di Natale, per rendere ancora più suggestivo il viaggio con la neve e le luci natalizie.

Mirko Ghiani

[Immagini di Iztok Alf Kurnik]

da :

http://www.artinmovimento.com/a-praga-una-delle-biblioteche-piu-belle-del-mondo/

 

 

 

Le 10 biblioteche più belle del mondo dove arte, cultura e design si fondono in un unico progetto

 

 

 

 

SCRIPTORIUM.EDU: PRAGA: Klementinum

KLEMENTINUM,  il primo collegio di Praga, nel quale giunsero i Gesuiti nel 1556.

 

 

Lo spirito dell'imperatore aleggia nel Clementinum

 

 

 

LA CAPPELLA DEGLI SPECCHI DOVE SI TENGONO CONCERTI, DETTA COSI’ PERCHE’ CI SONO SPECCHI OVUNQUE

 

 

 

 

 

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LA TORRE ASTRONOMICA

 

 

 

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IL PAESAGGIO SE SALITE FINO ALL’ULTIMA SCALA

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