Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme o anche puntillismo) è un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione dei colori in piccoli punti che, sviluppatosi in Francia verso il 1870, è così denominato dal critico Félix Fénéon
Uno dei primi lavori di Seurat, che come gli altri dello stesso periodo si riferisce a figure assorte nel pensiero o impegnate nel lavoro.
La composizione rivela il suo talento incipiente per effetti di luce accuratamente calibrati, silhouette audaci e forme piatte e geometriche. Appena visibile attraverso le foglie è la cupola dell’Institut de France, dall’altra parte della Senna rispetto al Louvre di Parigi.
MET MUSEUM.ORG
https://www.metmuseum.org/art/collection/search/438123
Sottobosco a Pontaubert (Sous-bois à Pontaubert) è un dipinto a olio su tela (79,1×62,5 cm) realizzato tra il 1881 e il 1882 dal pittore francese Georges-Pierre Seurat attualmente conservato al Metropolitan Museum of Art di New York.
Fra l’estate e l’autunno del 1881 Seurat trascorse due mesi a Pontaubert, villaggio della Borgogna nel massiccio del Morvan, caro a Daubigny, Corot e altri artisti della scuola di Barbizon. Di primo acchito l’artista lavora en plein air come gli impressionisti, sperimentando i contrasti di colore, la luce, la direzione delle linee: il trattamento del fogliame e la struttura del paesaggio rivelano invece l’ascendente di Corot e dei paesaggisti di Barbizon. È verosimile tuttavia che il dipinto, iniziato sul posto, fosse completato l’inverno seguente nell’atelier che l’artista condivideva con Aman-Jean, quando probabilmente aggiunse i tocchi chiari sulla corteccia degli alberi, forse nell’intento di perfezionare un proprio linguaggio cromatico che poi si sarebbe codificato nel pointillisme. In questa sinfonia di verdi smorzati Seurat riprende il motivo verticale dell’albero in primo piano presente nell’Uomo che si affaccia al parapetto. In questo caso, tuttavia, in conseguenza anche al diverso medium, il contrasto fra gli esili tronchi in primo piano e gli elementi in secondo piano è meno accentuato e nel dipinto prevale una luce diffusa che trasmette una sensazione di pace. Le opere di questo periodo sono da considerarsi esperimenti in vista di un approdo che si sta lentamente delineando nella mente dell’artista. In effetti, secondo alcuni critici, siamo sulla soglia della nuova stagione pittorica che segnerà la figura e la carriera di Seurat ( Maurizia Tazartes, Seurat, Gli illustrati del Corriere della Sera, 2017.)
Seurat
Maurizia Tazartes
La presente pubblicazione è dedicata al capofila del movimento neoimpressionista: Georges Seurat. Nato a Parigi nel 1859, unisce fin dall’inizio alla sua attività di pittore una vera passione per la speculazione teorica sulle leggi dell’ottica e del colore. Una passione che accompagnerà tutta la sua vita di artista, spesa nel tentativo di conferire basi ”scientifiche” alle tecniche pittoriche degli impressionisti; tentativo che scaturisce in una tecnica nuova, il divisionismo, basata sulla scomposizione dell’immagine in minuscole particelle di colore.
Testa di ragazza, 1879- o/t, 28,8×24,1 cm, Dumbarton Gallery, Washington
Georges Seurat, c.1879-81, Vase of Flowers (Vase de Fleurs, Bouquet dans un Vase), oil on canvas, 46.3 x 38.5 cm, Fogg Museum
CORTILE DEL FOGG MUSEO, UNIVERSITA’ DI HARVARD
Riaperto nel 2014, l’edificio dell’Università di Harvard al 32 di Quincy Street riunisce i musei Fogg, Busch-Reisinger e Arthur M. Sackler in un unico edificio progettato dall’architetto Renzo Piano
Omaggio a Puvis de Chavannes (Paysage avec “Le Pauvre Pêcheur” de Puvis de Chavannes) è un dipinto a olio su tavola (17,5×26,5 cm) realizzato nel 1881 dal pittore Georges-Pierre Seurat. È conservato nel Musée d’Orsay di Parigi.
Seurat prese spunto da “Il povero pescatore” un dipinto di Pierre Puvis de Chavannes. Il dipinto fu realizzato sul retro di un altro quadro “Paesaggio a Saint Ouen”, esposto al Metropolitan Museum di New York; le due tavole furono separate il 9 maggio 1950 per essere vendute.
Contadina seduta in un prato (Paysanne assise dans l’herbe) è un dipinto a olio su tela (38,1 x 46,2 cm) realizzato nel 1883 dal pittore Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
Il soggetto è una contadina vestita di blu, seduta a capo chino in mezzo ad un prato con il sole alle spalle. Il forte contrasto cromatico tra i toni scuri del soggetto e quelli chiari e solari del prato, che tendono al giallo, fanno risaltare la figura assorta.
Giovane contadino in blu (Petit paysan en bleu ou le jockey) è un dipinto a olio su tela (46,5×38 cm) realizzato tra il 1881 ed il 1882 dal pittore Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Musée d’Orsay di Parigi
GLI SPACCAPIETRE, LE RAINCY, 1882
LE RAINCY — sotto Bobigny, più sulla destra
Foresta di Barbizon (Forêt de Barbizon) è un dipinto a olio su tavola (16×25 cm) realizzato nel 1883 ca. da Georges-Pierre Seurat
Fa parte della collezione Lewyt di New York, questo dipinto venne realizzato durante un viaggio a Barbizon nella foresta di Fontainebleau
Periferia (Banlieue) è un dipinto a olio su tela (32,4×40,5 cm) realizzato tra il 1881 ed il 1882 dal pittore francese Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Musée d’Art Moderne di Troyes.
La tela indaga sulla scarna periferia di una città in tutto il suo degradante e squallido aspetto. Per rendere al meglio al sensazione di alienazione dell’uomo nei confronti di una simile realtà, Seurat utilizza un impasto cromatico che, seppur tendente ai colori caldi come l’arancio ed il rosa, si risolve in una confusa bruma che sembra avvolgere le nude case e la fumante, minacciosa ciminiera sulla sinistra.
MUSEO D’ARTE MODERNA A TROYES
La collection de Pierre et Denise Lévy est réunie dans un ancien palais épiscopal (architecture du XVI et XVIIIe siècles)
Le musée d’Art moderne a été créé grâce à la donation, en 1976, des grands collectionneurs Pierre et Denise Lévy, industriels du textile à Troyes.
FOTO WIKIPEDIA COMMONS
INTERNO DEL MUSEO
Paesaggio dell’Île-de-France (Paysage de l’Île-de-France) è un dipinto a olio su tela (32×40 cm) realizzato tra il 1881 ed il 1882 dal pittore Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Musée des Beaux-Arts di Bordeaux.
Studio per la Baignade: abiti sull’erba (Vêtements, Étude pour Une Baignade) è un dipinto a olio su tavola (16×24,7 cm) realizzato nel 1883 dal pittore Georges-Pierre Seurat e conservato nella Tate Gallery di Londra.
Questo è uno di una serie di piccoli studi a olio su tavola per il primo grande dipinto di Seurat “Balneazione ad Asnières”, ora alla National Gallery. La composizione finale mostra persone che prendono il sole o fanno il bagno sulla riva della Senna ad Asnières, un sobborgo di Parigi, con il ponte Courbevoie sullo sfondo e l’Ile de la Grande Jatte a destra. Si sa che Seurat ha completato quattordici schizzi a olio preliminari per il dipinto, oltre a dieci disegni. La maggior parte degli schizzi a olio sembrano essere stati fatti sul posto e mostrano che Seurat ha cambiato più volte la sua posizione sulla riva prima di decidere il suo punto di vista. Le figure incluse in alcuni schizzi furono raffigurate per caso e Seurat ne lasciò cadere alcune nel dipinto finale.
SCHEDA DELLA TATE GALLERY – LONDRA
https://www.tate.org.uk/art/artworks/seurat-clothes-on-the-grass-n04203
Alberi, Inverno è un dipinto di Georges-Pierre Seurat. Eseguito verso il 1883, olio su tavola, 15,5 x 25,1 cm — è esposto al Museo d’Orsay di Parigi
Limite di bosco in primavera (Lisière de bois au printemps) è un dipinto a olio su tavola realizzato tra il 1882 ed il 1883 ( 16,5 x 26 cm ) dal pittore Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Musée d’Orsay di Parigi.
Pescatori alla lenza (Pêcheurs à la ligne) è un dipinto a olio su tavola (15,7×24,4 cm) realizzato nel 1883 dal pittore Georges-Pierre Seurat.
È conservato nel Musée d’Art Moderne di Troyes.
Sentiero nella foresta, Barbizon (Allée en forêt, Barbizon) è un dipinto a olio su tavola (16×25 cm) realizzato nel 1883 dal pittore Georges-Pierre Seurat. Fa parte di una collezione privata.
Seurat realizza questo quadro durante una vacanza a Barbizon nella foresta Fontainebleau.
La natura come qualcosa di meraviglioso, luminoso e misterioso allo stesso tempo, qualcosa che era dentro all’animo dl pittore e che si è rivelato in un perfetto connubio.