ANSA.IT — 27 MARZO 2021 –12.58
Un bimbo muore mentre tenta di entrare negli Stati Uniti.
Aveva nove anni, stava attraversando il Rio Grande
FOTO SOTTO :
Migranti haitiani attraversano illegalmente il Rio Bravo nel tentativo di arrivare da Ciudad Juarez, nello stato messicano di Chihuahua, a El Paso
Migranti provenienti dal Centroamerica tentano di attraversare il Rio Grande
Migranti al confine del Messico
Migranti al confine del Messico
Tragedia al confine sud degli Stati Uniti: un bambino messicano di 9 anni è morto mentre tentava di attraversare il Rio Grande per entrare in territorio americano. Lo hanno reso noto le autorità Usa.
I soccorritori sono invece riusciti a rianimare e salvare una donna guatemalteca e il suoi figlioletto di tre anni rinvenuti privi di sensi. Non è chiaro se tra questi ultimi due e la vittima vi sia un legame di parentela.
L’episodio è destinato a creare scalpore nel momento in cui alla frontiera tra Messico e Stati Uniti si registra un flusso di migranti bambini senza precedenti, un’emergenza che sta mettendo in crisi la Casa Bianca di Joe Biden criticata per l’assenza di una risposta finora efficace.
L’episodio è destinato a creare scalpore dato che alla frontiera tra Messico e Stati Uniti si registra un flusso di migranti bambini senza precedenti, un’emergenza che sta mettendo in crisi la Casa Bianca di Joe Biden criticata per l’assenza di una risposta finora efficace. Il confine sud degli States è da tempo al collasso, nei giorni scorsi il deputato democratico Henry Cuellar aveva diffuso alcune foto in cui si vedeva l’interno di un centro migranti a Donna, nel Texas, dove le persone sono ammassate in otto container di otto celle ciascuno. Cuellar, così come riportato dal The Guardian, ha denunciato la presenza di “più di 400 minori maschi che erano detenuti in una sezione destinata a 250″
da :
IL FATTO QUOTIDIANO DEL 27 MARZO 2021
Condividi
E’ incredibile che i migranti, quasi tutti giovani e molto giovani, non vengano considerati una risorsa per il Paese che li accoglie. Guardiamo all’Italia, dove non viene concessa la cittadinanza neppure ai giovani nati già nel nostro Paese.