Daniele Papuli, 1971, Maglie, Puglia.
Sono uno scultore e dialogo con le materie, lo spazio, i luoghi.
Carta. Materia viva, vibrante, mutevole.
Dopo il diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, si stabilisce e lavora a Milano. Al ’91 risale l’approccio alla scultura con i primi manufatti in pietra, legno, gesso. Nel ’93 a Berlino, in occasione di un workshop internazionale, apprende i metodi di fabbricazione della carta. E’ un’esperienza decisiva che spiega come dal ’95 sia proprio questa materia che sente più adatta alla propria ricerca e al proprio linguaggio. Sperimenta la produzione di carte a mano e al ’97 risalgono le prime sculture Sibille, Soprani, Volumerie, realizzate come calcolate composizioni lamellari ottenute da tagli manuali.
A questo stesso periodo risale l’incontro con l’editore Vanni Scheiwiller che gli affida la produzione straordinaria di fogli realizzati a mano per i supporti grafici del libro d’arte in 300 esemplari Trittico tre poesie di Wislawa Szymborska tre collage di Alina Kalczynska.
INTONDO, R&B, 2020
CARTANGOLO, 13 M, 2020
La continua indagine intorno alla materia e la sperimentazione di nuovi materiali, affini alla carta, proposti per le loro potenzialità strutturali e tattili, lo portano a continue interconnessioni dalla scultura, al design, all’installazione, agli impianti scenografici per noti marchi moda, come nel 2000 per le vetrine del nuovo flagship store di Missoni a Milano e dal 2005 al 2009 in più occasioni per quelle della Maison Hermes a Milano e a Roma.
“Più che designer” procede “come un esploratore, trasferendo e amplificando passaggi e suggestioni di un percorso progettuale intrapreso con la materia cartacea”.
Gli oggetti proposti, per lo più edizioni numerate e pezzi unici, dialogano con le molteplici esperienze del design contemporaneo. Dal 2002 espone nella galleria Dilmos di Milano.
Nel 2007 le sue autoproduzioni entrano nel circuito itinerante e mondiale The New Italian Design promosso dalla Triennale di Milano e nel 2009 progetta e realizza negli spazi della stessa Triennale l’allestimento per la mostra internazionale Paper Jewellery e disegna uno dei sei gioielli pop-up in carta a mano allegati al catalogo.
TALEA, 2018
Nel 2010 la mostra personale Vis à Vis carte sculture a cura di Luciano Caramel e Kengiro Azuma presso la Fondazione Calderara di Vacciago di Ameno (No). Nel 2011 Le Gèant de Papier, projections de la matière al Flux Laboratory di Ginevra con quattro installazioni per le performance di danza costruite ad hoc. Nello stesso anno Scultografie, installazioni e sculture al Castello Aragonese di Ischia. E’ del 2012 l’allestimento per la mostra Equilibrio al Muba, Museo dei Bambini a Milano e una serie di attività pratiche di laboratorio dedicate, che proseguono negli anni e verso altre istituzioni come per la Triennale Design Museum Education con il laboratorio “La casa di Leandro”.
Nello stesso anno registra il marchio Uff design by Papuli per i suoi oggetti di carta di piccolo formato “un inventario di cose che non hanno a che vedere con la praticità di ciò che per abitudine si definisce design, piuttosto con la possibilità di disporre e predisporre un reale immaginario giocoso e sorprendente”. Realizza produzioni esclusive che si inseriscono tra i brand di lusso per Neiman Marcus, in Texas e per SKP nel Beijing, Pechino. Nel 2013 la sua prima performance live Paperdance ancora una volta al Flux Laboratory, due anni dopo è invitato a partecipare a The Electric Blue Night al Teatro dell’Arte di Milano: in entrambe le occasioni interagisce con una struttura modulare di carta che provoca una serie di sonorità.
Nel 2014 le mostre personali con installazioni site-specific: Metamorfosi nelle sale del Palazzo Ducale di Martina Franca, Carte e fibre nella Galleria Casa Dugnani di Robecco Sul Naviglio (Mi) e The Blue Ribbon per la House of Peroni di Londra. Nel 2016 la collaborazione con l’architetto Michele De Lucchi per la realizzazione di un’opera, in occasione del progetto DoppiaFirma, esposta presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Nel 2017 la galleria Colossi Arte Contemporanea di Brescia gli dedica la personale L’era della carta forme e visioni, nello stesso anno la galleria Stefano Forni di Bologna Visionomie. Nel 2018 è invitato a Parma360 Festival della Creatività Contemporanea.Importanti i contributi che gli sono stati dedicati sulla stampa italiana ed internazionale, su riviste di settore ed in pubblicazioni internazionali nell’ambito della Paper Art. Recente il progetto editoriale della Skira a cura di Bianca Cappello Carta Preziosa Il design del gioiello di carta con “una piccola scultura bianca da indossare”.
NOTIZIE DA :
http://www.danielepapuli.net/About-me
LE IMMAGINI DELLE OPERE SONO DA ARTRIBUNE, 28 SETTEMBRE 2020
ALTRE OPERE – FATTE CON LA CARTA – DI DANIELE PAULI – TUTTE DA PINTEREST
Magnifiche queste creazioni fatte di materiali leggeri e vivi, come la carta. Chissà se lo stesso tipo di arte si potrebbe fare con le nuvole.