L’incertezza sul vaccino AstraZeneca è ormai tale che l’Agenzia italiana del farmaco, l’Aifa, ha da poco preso una decisione che appariva ormai inevitabile: bloccare la somministrazione dell’antidoto in tutto il territorio nazionale. Non è uno stop definitivo, questo va precisato: l’Authority ha infatti fatto presente che l’estensione al divieto di inoculazione è “del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”.

L’ordinanza è diretta conseguenza della decisione presa da altri Stati europei: ultimo, in ordine di tempo e di importanza, la Germania, che poche ore fa ha bloccato l’inoculazione dei siero dell’azienda anglo-svedese dopo la rilevazione di casi sospetti di coaguli sanguigni.

“Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”. L’Aifa, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”, precisa l’ente nella sua nota. Infine, l’Agenzia del farmaco “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.