Lu Ci 

@flor_ali

BIOGRAFIA

Pentti Sammallahti è nato il 29 aprile 1950 a Helsinki, in Finlandia. Crescendo, è stato circondato dalle opere di sua nonna, Hildur Larsson (1882-1952), una fotografa svedese, che ha lavorato per il quotidiano di Helsinki Kaiku all’inizio del 1900. Dopo aver visitato la mostra  The Family of Man  all’Helsinki Art Hall (1961) Sammallahti ha realizzato le sue prime fotografie all’età di undici anni. Pentti è entrato a far parte dell’Helsinki Camera Club nel 1964. La sua prima mostra personale è stata nel 1971.

Sammallahti ha viaggiato molto come fotografo, dalla sua nativa Scandinavia, attraverso le Repubbliche sovietiche attraverso la Siberia, in Giappone, India, Nepal, Marocco, Turchia, attraverso l’Europa e la Gran Bretagna, e persino in Sud Africa. I viaggi e l’interesse di Sammallahti per la stampa fine e la litografia lo hanno portato a pubblicare numerosi portfolio di cui il più grande e conosciuto è The Russian Way (1996). Come figura di riferimento nella fotografia finlandese contemporanea, il suo lavoro ha un senso soprannaturale di un momento nel tempo con la sensibilità e la bellezza del mondo mostrate attraverso la sua esistenza animalesca. Il suo uso particolare dei cani, che riflette l’esperienza esistenziale umana, mostra la natura condivisa della terra con un umorismo gentile e un atteggiamento fugace. Sammallahti si descrive come un vagabondo a cui piace la natura del grande nord, il silenzio, il freddo e il mare. Gli piacciono le persone e gli animali di luoghi lontani e registra le relazioni tra loro e il loro ambiente. 

In qualità di maestro artigiano, tonifica meticolosamente le sue stampe, che sono disponibili in vari formati, dalle dimensioni dell’immagine di 4 x 5 pollici a panorami di 6 x 14 pollici. Nel 2010 per la sua mostra retrospettiva a Helsinki ha creato stampe a pigmenti di grande formato, di circa 9 x 21 pollici e 15 x 35,5 pollici. In qualità di appassionato cercatore del perfetto metodo di stampa meccanica, le sue tecniche di stampa innovative e la reintroduzione della forma del portfolio hanno risvegliato un interesse più ampio per l’arte fotografica pubblicata. Influenzato dall’idea di “ libri d’artista ” – singole opere in cui l’artista è responsabile dell’intero: fotografia, realizzazione di stampe, layout, design e tipografia, riproduzione e spesso il processo di stampa vero e proprio con il metodo offset o rotocalco . Dal 1979,

Dal 1974 al 1991 Sammallahti ha insegnato all’Università di Arte e Design di Helsinki, ritirandosi quando ha ricevuto una borsa di studio di 15 anni dal governo finlandese, una dotazione insolitamente lunga, che non viene più assegnata. Sia come fotografo che come insegnante, ha avuto un’enorme influenza su un’intera generazione di fotografi documentaristi in Scandinavia.

Sammallahti ha tenuto una mostra personale al Mois de la Photographie di Parigi nel 1996 e un’altra nel 1998 a Houston Fotofest, in Texas. Nel 2001 l’Università di Arte e Design di Helsinki ha conferito a Pentti Sammallahti il ​​titolo di Dottorato Honoris Causa in Arte. Nel 2004, il famoso fotografo francese Henri Cartier-Bresson ha classificato Sammallahti tra i suoi 100 fotografi preferiti per la mostra inaugurale della sua Fondazione a Parigi. La serie di libri French Photo Poche ha pubblicato il suo libro curato da Robert Delpire nel 2005 e lo stesso anno Sammallahti ha tenuto una mostra personale al Festival Internazionale di Fotografia di Arles. La sua seconda mostra al Recontres d’Arles è stata una grande retrospettiva nel 2012 accompagnata dall’uscita della prima monografia retrospettiva Here Far Away, pubblicato in sei lingue (tedesco, francese, inglese, italiano, spagnolo e finlandese). 

Tra le collezioni del museo, il lavoro di Sammallahti si trova al J. Paul Getty Museum, Los Angeles; Victoria & Albert Museum, Londra, Inghilterra; Museum of Fine Arts, Houston, Texas, USA; Bibliothèque Nationale, Parigi, Francia; Museo Stedelijk, Amsterdam, Paesi Bassi; Museum fur Kunst und Gewerbe, Amburgo, Germania; Moderna Museet / Fotografiska Museet, Stoccolma, Svezia; e The Finnish State Collections e il Photographic Museum of Finland.