Heinz Holiger, oboe and oboe d’amore
Members of the Dresden State Orchestra
Christiane Jaccottet, harpsichord
conducted by Vittorio Negri
Jean Marie Leclair
Concerto for Oboe, strings and Continuo in C, Op. 7 No. 3
1. Allegro
2. Adagio
3. Allegro assai
Alessandro Marcello
Concerto for Oboe, strings and Continuo in D minor
1. Andante e spiccato
2. Adagio
3. Presto
Antonio Vivaldi
Concerto for Oboe, strings and Continuo in D minor, F VII No. 1 (P. 259)
1. Allegro (moderato)
2. Largo
3. Allegro
Georg Philipp Telemann
Concerto for Oboe d’amore, strings and Continuo in G
1. Soave
2. Allegro
3. Adagio
L’oboe è utilizzato generalmente nella musica da camera, nelle bande, nelle orchestre sinfoniche e anche come solista; più raramente nel jazz. Tra i principali compositori che hanno scritto musica per lo strumento è possibile ricordare Antonio Vivaldi, Tommaso Albinoni, Johann Sebastian Bach, Alessandro Marcello, Domenico Cimarosa, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, Robert Schumann, Richard Strauss. L’utilizzo dell’oboe si è oggi diffuso anche nelle colonne sonore nonché nei brani di musica leggera.
La nascita dell’oboe risale all’antichità. Ne è nota la presenza nell’antico Egitto, in Cina, Arabia e Grecia sotto forma di strumenti (ciaramelle e pifferi), suoi progenitori.
In India una versione più semplice degli oboi primitivi era nota col nome di oton
continua nel link
https://it.wikipedia.org/wiki/Oboe
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