REPUBBLICA DEL 24 GENNAIO 2021
In Francia scoppia il #MeTooInceste per denunciare le violenze sessuali in famiglia. Macron: “Non sarete più soli”
dalla nostra corrispondente Anais Ginori
Il presidente francese Emmanuel Macron (reuters)
Ad aprire il vaso di Pandora è stato il libro di Camille Kouchner che denuncia gli abusi sul fratello gemello da parte del patrigno, il costituzionalista Olivier Duhamel. Il presidente su Twitter: “Vi ascoltiamo e vi crediamo”. E invita i suoi ministri a rivedere la legge per proteggere le vittime
CAMILLE KOUCHNER
OLIVIER DUHAMEL, celebre politologo di sinistra, docente presso Sciences Po, l’Istituto di studi politici di Parigi.
SEUIL
PARIGI – Sta succedendo qualcosa in Francia, un inaspettato movimento di denuncia sulle aggressioni sessuali in famiglia, ma non solo, che negli ultimi giorni ha travolto i social, diventando ancora più virale dell’epidemia di Covid. E spingendo Emmanuel Macron a schierarsi pubblicamente con le vittime che finalmente hanno il coraggio di testimoniare. “Ci siamo. Vi ascoltiamo. Vi crediamo. E non sarete mai più soli”, ha promesso il presidente in un breve messaggio video postato sul suo profilo Twitter.
VIDEO, 2.14 minuti
Des vies brisées dans le sanctuaire d'une chambre d’enfant. Des enfances volées lors de vacances en famille, ou de moments qui auraient dû être innocents et ont conduit au pire. Aujourd’hui, la parole se libère. Grâce au courage. pic.twitter.com/etHFUU4eRh
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) January 23, 2021
Ad aprire il vaso di Pandora è stato il libro di Camille Kouchner che denuncia gli abusi sul fratello gemello da parte del patrigno, il costituzionalista Olivier Duhamel.
Il libro “La familia grande” firmato dalla figlia dell’ex ministro Bernard Kouchner è balzato in testa alle vendite e sta convincendo centinaia di altre vittime a denunciare gli aggressori che spesso sono padri, fratelli, parenti, rompendo così uno dei tabù più forti che ci siano nelle società: l’incesto. E’ un’onda che cresce, ispirandosi al MeToo americano cominciato due anni e mezzo fa.
Da una settimana migliaia di vittime rompono il silenzio, parlano su Twitter, sotto l’hashtag #MeTooInceste.
Centinaia di messaggi come: “Avevo 15 anni, mio fratello”, “Era mio nonno”, “Lo zio simpatico della famiglia”.
Da giovedì è comparso un altro hashtag, #MeTooGay, con racconti di ragazzi violentati quando erano ancora minorenni, abusati da uomini più anziani. I racconti sono spesso crudi. “Avevo 5 anni e lui ne aveva 22. È cominciato con delle carezze, dei baci dopo la penetrazione forzata, ero spaventato, ferito, sanguinavo, non potevo parlarne perché mi minacciava”.
Secondo un sondaggio realizzato dall’associazione “Face à l’inceste” un francese su dieci sostiene di essere stato vittima di abusi o violenze sessuali in famiglia.
“Non lasceremo più respiro agli aggressori. Vite spezzate nel santuario di una camera da bambino. Infanzie rubate durante le vacanze in famiglia, o momenti che avrebbero dovuto essere innocenti e hanno portato al peggio” osserva Macron nel suo messaggio alle vittime. Sulla scia del libro di Kouchner, alcuni media hanno ricordato i rapporti di amicizia e vicinanza della coppia presidenziale, Emmanuel e Brigitte Macron, con Duhamel che era presente all’esclusiva festa dopo l’esito del primo turno alle presidenziali, il 23 aprile 2017.
Anche se le voci su presunti abusi circolavano già allora negli ambienti politici e universitari, come racconta Kouchner, finora non c’è prova che Macron avesse saputo qualcosa.
“Dobbiamo punire i criminali per i reati commessi, e impedire qualsiasi recidiva” promette ora il capo dello Stato. “La vergogna ormai è dall’altra parte” conclude il presidente. Le associazioni lamentano da anni problemi giuridici. L’incesto è citato nel codice penale solo dal 2016 ma non è un reato specifico né è considerato come un aggravante in caso di violenza sessuale. Un altro dibattito giuridico riguarda l’età del consenso.
Qualche giorno fa il Senato ha approvato all’unanimità un disegno di legge per creare un nuovo divieto di “qualsiasi rapporto sessuale con un minore di età inferiore ai 13 anni”.
Ma oltre i 13 anni la questione del consenso verrebbe comunque sollevata dai giudici, anche nel caso di una relazione tra un bambino e uno dei suoi genitori. “Dobbiamo adattare la nostra legge per proteggere meglio le vittime di incesto e di violenza sessuale”, ha detto il capo dello Stato, aggiungendo di aver chiesto al ministro della Giustizia, Eric Dupont-Moretti, e al segretario di Stato per i bambini e le famiglie, Adrien Taquet, “di condurre una consultazione che dovrebbe portare rapidamente a delle proposte”.
Le leggi, ha proseguito Macron, dovranno cambiare in Francia affinché questi abusi, che spesso vengono alla ribalta anni dopo essere stati commessi, “non restino più impuniti”.
Il presidente ha annunciato anche di voler rafforzare la prevenzione nelle scuole elementari e medie fissando dei colloqui destinati a sensibilizzare bambini e ragazzi sulla violenza sessuale nelle famiglie.
Accusato di incesto, si dimette il famoso politologo francese Olivier Duhamel. Il racconto nel libro della figlia acquisita
Camille Kouchner, nel suo libro “La Familia grande”, in uscita il prossimo 7 gennaio, accusa il suo patrigno di aver abusato del fratello gemello quando erano adolescenti. “Non ho nulla da dire su ciò che, in ogni caso, verrà deformato”, è stato l’unico commento del politologo che ha comunque deciso di lasciare il suo incarico da presidente della National Foundation for Political Science
IL FATTO QUOTIDIANO DEL 5 GENNAIO 2021
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Difficile dire qualcosa di sensato su un fenomeno che penso sia radicato dall’inizio dell’umanità. Forse, invece della caccia alle streghe, bisognerebbe informare, rafforzare i presìdi psicologici nelle scuole, illustrare meglio quale danno possa fare una condotta “pedofila” a dei bambini che non possono difendersi. Può darsi che il libro di Kouchner smuova un po’ quelle acque segrete e limacciose, portando, al di là dello scandalo, qualche presidio effettivo verso i più deboli.