SENZA RICORDARCI MINIMAMENTE- L’AVEVAMO GIA’ INCONTRATO NEL 2016
Saul Leiter, il genio della street photography a colori –GRANDI FOTOGRAFI.COM — 7 GENNAIO 2016
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Il Bianco e Nero
Giá nei bianconeri l’impronta pittorica di Leiter si esprime con forza. Le immagini sono ben composte (anche se spesso non secondo i canoni tradizionali) e sognanti.
SAUL LEITER
Maestro della Street Photography a colori.
Nato a Pittsburgh (Pennsylvania, Stati Uniti) nel 1923 studia inizialmente per diventare rabbino (il padre era un famoso studioso del Talmud). A 23 anni peró lascia gli studi per diventare artista (in particolare pittore) e si trasferisce a New York, dove vivrá fino alla sua morte nel 2013. Qui ebbe la fortuna di incontrare Richard Pousette-Dart, pittore esponente dell’Espressionismo Astratto e fondatore della scuola di pittura di New York. Dallo stesso Pousette-Dart e da W. Eugene Smith arriva l’incoraggiamento a Leiter di intraprendere la strada della fotografia, inizialmente in bianco e nero.
Nel 1948 inizia a scattare a colori e, insieme a Robert Frank e Diane Arbus, contribuisce a dare vita, negli anni ’40 e ’50, a quella che viene chiamata Scuola di New York. Si guadagna da vivere come fotografo di moda, ma sono i suoi lavori personali, street a New York a colori, che lo rendono famoso, anche se solo negli anni ’80, ormai in tarda etá. Ma questo non é stata per lui una limitazione, tutt’altro. Saul infatti aveva un carattere schivo e rilassato, e fama e ricchezza non lo interessavano per nulla.
“In order to build a career and to be successful, one has to be determined. One has to be ambitious. I much prefer to drink coffee, listen to music and to paint when I feel like it.” (Saul Leiter)
” Per costruirsi una carriera e avere successo, bisogna essere determinati. Bisogna essere ambiziosi. Io preferisco bere il mio caffè, ascoltare musica e dipingere quando mi va ” ( Saul Leiter )
Nel 2012, poco prima della sua morte (avvenuta il 26 novembre 2013), viene prodotto da Tomas Leach un docufilm su Leiter: In No Great Hurry ( Senza molta fretta )– 13 Lessons in Life (che ti consiglio di vedere). In questo film viene ben rappresentata la personalitá di Leiter e il suo carattere calmo e rilassato.
Il Colore
Ma, come detto, é soprattutto nel colore che la personalità di Leiter viene prepotentemente a galla. Qui il tocco pittorico, in particolare l’astrattismo, é ancora più evidente: spesso cose e persone sono sfuggenti, riflesse o appannate. Non si capisce cosa stia avvenendo: arriva però la poetica, l’emozione. New York perde il suo caos e diventa improvvisamente tranquilla, quasi contemplativa. Le composizioni sono minimaliste: ci sono spesso giochi di specchi, riflessioni anche multiple, vari livelli di profondità ed un intenso uso di cornici. I colori sono tenui, mai sparati, e la palette é limitata normalmente ai toni caldi. Ed ecco comparire, in molte immagini, una macchia di rosso, che viene a creare un fulcro visivo per l’osservatore.
Altra caratteristica non comune per la fotografia di strada dell’epoca (e ancora oggi) é che Leiter ha spesso preferito usare un teleobiettivo: cercava il dettaglio, e la compressione dei piani che una lunga focale permette, era spesso un grande vantaggio.
“One doesn’t have to be in some faraway dreamland in order to find beauty. I realize that the search for beauty is not highly popular these days. Agony, misery and wretchedness, now these are worth perusing.” (Saul Leiter)
” Uno non deve trovarsi in una qualche terra dei sogni per trovare la bellezza. Io capisco che la ricerca della bellezza non è molto popolare in questi giorni. Agonia, miseria, rovina, adesso hanno più importanza per l’indagine. ” ( Saul Leiter )
In molte immagini si vedono inquadrature, anche molto particolari che, per questo, ad un primo e rapido impatto spiazzano. Necessitano di qualche secondo per essere lette, ed anche questo é un punto di forza dell’autore.
Libri consigliati
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Saul Leiter: early black and white, testo sui primi anni del bianco e nero
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Retrospettiva: le fotografie piú note (e molte anche meno note) del fotografo stampate ottimamente in un volume di quasi 250 pagine. Un libro costoso ma che vale quanto si spende
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Fotonote – Contrasto: il libretto della casa editrice Contrasto su Saul Leiter invece é molto economico e contiene tantissime fotografie, anche ben stampate (come da prassi per questa casa). Peccato il formato molto piccolo del libro (che é tascabile) ma il prezzo basso giustifica questa scelta. Un’ottima introduzione per lo studio di questo fotografo
video di 21 minuti ca sul fotografo in inglese
Saul Leiter (Pittsburgh, 3 dicembre 1923 – New York, 26 novembre 2013) è stato un fotografo e pittore statunitense, i cui primi lavori negli anni ’40 e ’50 costituirono un importante contributo a quella che venne riconosciuta come la scuola di fotografia di New York.
Martin Harrison, editore e autore di Saul Leiter Early Color (2006), scrive: “La sensibilità di Leiter lo collocò al di fuori degli scontri viscerali con l’ansia urbana associata a fotografi come Robert Frank o William Klein. Invece, per lui la fotocamera ha fornito un modo alternativo di vedere, inquadrare eventi e interpretare la realtà. Ha cercato momenti di quieta umanità nel vortice di Manhattan, forgiando una pastorale urbana unica dalla più improbabile delle circostanze.”
il fotografo Saul Leiter e il direttore Tomas Leach nell’appartamento di Saul Leiter a new York
SU ROBERT FRANK:
SU WILLIAM KLEIN :
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