ANSA.IT / PARIGI — 18 GENNAIO 2021 — 18.46 ::: Morto l’attore francese Jean-Pierre Bacri. Protagonista di ‘Aria di famiglia’ e ‘Il gusto degli altri’ + trailer e un intervista
Jean-Pierre Bacri (Bou Ismaïl, 24 maggio 1951 – Parigi, 18 gennaio 2021) è stato un attore e sceneggiatore francese.
Di origine ebraica algerina, è stato sposato dal 1983 al 2012 con l’attrice, sceneggiatrice e regista Agnès Jaoui, con la quale ha scritto e interpretato i cinque film da lei diretti, Il gusto degli altri (2000), Così fan tutti (2004), Parlez-moi de la pluie (2008) e Quando meno te l’aspetti (2013).
Protagonista di ‘Aria di famiglia’ e ‘Il gusto degli altri’
JEAN-PIERRE MACRI
E’ morto oggi a Parigi, all’età di 69 anni per un cancro, l’attore francese Jean-Pierre Bacri (SCHEDA ANSA CINEMA), molto popolare, protagonista fra l’altro di “Aria di famiglia” e “Il gusto degli altri”. Lo ha annunciato il suo agente. Attore di teatro, poi di cinema, incarnava nell’immaginario collettivo dei francesi l’antipersonaggio spesso brontolone e annoiato, ma in fondo di grande umanità.
Era anche autore e sceneggiatore, suoi molti testi per il teatro oltre che per il cinema, spesso portati al successo insieme ad Agnès Jaoui, che era stata sua compagna. In carriera, Bacri ha vinto per 5 volte un Cesar (gli Oscar francesi), ricevendo fra l’altro premi per la miglior sceneggiatura con Agnès Jaoui per “Smoking/No Smoking”, “Aria di famiglia”, “Parole, parole, parole…” e “Il gusto degli altri”.
Brillanti, anticonformisti, empatici osservatori dei comportamenti umani, che riflettono in commedie mai scontate e con dialoghi fulminanti, Agnès Jaoui (SCHEDA ANSA CINEMA) e Jean-Pierre Bacri hanno formato un duo artistico per oltre 25 anni.
Nella vita non erano piu’ una coppia (si erano conosciuti nel 1987, recitando a teatro ‘Il compleanno’ di Pinter), ma tra loro era restata la profonda complicita’ e la voglia di scrivere solo insieme. ”Ci piace osservare noi stessi e chi ci circonda, raccontare cio’ che ci condiziona e che ci fa arrabbiare – spiegava alla stampa francese proprio Jean-Pierre Bacri in occasione della presentazione di ‘Au bout du conte’ (letteralmente, Alla fine della storia, il titolo internazionale e’ Under the rainbow), -. Agnes e io discutiamo di tutto, scrivendo le idee che ci vengono su quaderni. Delineiamo i personaggi, la storia e alla fine i dialoghi che sono la nostra ricompensa. E’ un lavoro lungo, ogni sceneggiatura ci impegna per un anno e mezzo”.
I risultati si sono visti da subito: le loro commedie teatrali Cuisine et dependances (1991) e Aria di famiglia, del 1994 (poi diventate anche film), sono rappresentate in tutto il mondo. Hanno firmato per Alain Resnais da sceneggiatori Smoking/No Smoking (1993) e come sceneggiatori e interpreti Parole parole parole (1997).
I loro film, dal debutto nel 2000 della Jaoui come regista con Il gusto degli altri, nominato agli Oscar come miglior film straniero seguito da Cosi’ fan tutti (2004), premio a Cannes per la sceneggiatura e Parlez-Moi de la pluie (2008), hanno portato al cinema milioni di spettatori. Un percorso in cui hanno conquistato, fra gli altri, 18 candidature ai Cesar (comprese quelle per i film di altri, solo da interpreti) di cui 11 vinti, sei per lei e cinque per lui.
In Au bout du conte la coppia si destreggia fra sogni ed illusioni con personaggi che ricordano moderni protagonisti delle fiabe, in ‘C’est la vie – Prendila come viene”, presentato anche alla 12/ma Festa di Roma Jean-Pierre Bacri si cimenta in una wedding comedy dove giganteggia nel ruolo di Max, disincantato organizzatore di matrimoni in guerra con staff, sposi e ospiti in preda a mille follie diretto da Eric Toledano e Olivier Nakache dopo il successo di Quasi Amici.
1 risposta a ANSA.IT / PARIGI — 18 GENNAIO 2021 — 18.46 ::: Morto l’attore francese Jean-Pierre Bacri. Protagonista di ‘Aria di famiglia’ e ‘Il gusto degli altri’ + trailer e un intervista
Era un grande attore. Ricordo con allegria il film “C’è la vie”, dove, da direttore di un’agenzia di cattering, si trovava alla prese con un pranzo di matrimonio caotico, giocato sul filo della disperazione e dell’ironia.
Era un grande attore. Ricordo con allegria il film “C’è la vie”, dove, da direttore di un’agenzia di cattering, si trovava alla prese con un pranzo di matrimonio caotico, giocato sul filo della disperazione e dell’ironia.