20 dicembre 2020
Natale ad Assisi. Gli affreschi di Giotto prendono vita con il videomapping
Natale ad Assisi. Gli affreschi di Giotto prendono vita con il videomapping
Con la direzione artistica dell’architetto Mario Cucinella, il progetto “Il Natale di Francesco” trasforma fino al 6 gennaio il centro storico di Assisi in un “presepe di luce”. Le installazioni si possono vedere anche a distanza tramite una app …
Valentina Silvestrini
“In questo Natale 2020 non potevamo lasciare Assisi nel buio della disperazione: ci siamo sentiti in dovere di accendere una luce sulle figure che più stanno curando la ferita del Covid, quali i sanitari, e anche di affermare che nessuno si salva da solo e che insieme potremo superare questa emergenza. Come Comune di Assisi, insieme al Sacro Convento e a tutti i partner, abbiamo scelto di accendere in tutta la città un presepe di luce”.
Con queste parole la Sindaca di Assisi, Stefania Proietti, ha illustrato l’iniziativa Il Natale di Francesco, che nonostante le difficoltà dell’attuale fase storica prova a ridurre le distanze fra la città umbra e il resto del Paese sperimentando anche la fruizione digitale.
VIDEOMAPPING IN PRESENZA E A DISTANZA
Anche a distanza, tramite il sito e l’app dedicata, sarà infatti possibile ammirare la serie di videomapping che fino al 6 gennaio illumineranno le facciate di alcuni edifici simbolo di Assisi: l’itinerario proposto, che dalla Cattedrale di San Rufino giunge nella Piazza del municipio e quindi alla Basilica di San Francesco, è stato concepito come un “cammino vivo verso il presepe, in cui le persone diventano parte della storia stessa”. La direzione artistica è stata affidata all’architetto Mario Cucinella che in merito all’intervento artistico messo a punto per la facciata della Basilica, al quale questo video fa riferimento, ha sottolineato: “i muri cadono e la Basilica di San Francesco si apre verso l’esterno. Attraverso un gioco di immagini e luce viene svelato il suo interno e gli affreschi del grande Maestro dell’Arte Giotto rivivono nella contemporaneità”.
– Valentina Silvestrini
www.nataledifrancesco.it
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