USKI AUDINO :: L’attentatore beffò gli 007 con il falso pentimento — IL FATTO QUOTIDIANO DEL 4 NOVEMBRE 2020

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 4 NOVEMBRE 2020

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L’attentatore beffò gli 007 con il falso pentimento

L’attentatore beffò gli 007 con il falso pentimento

di Uski Audino | 4 NOVEMBRE 2020

 

 

Si conclude con un bilancio di 4 morti e 22 feriti, di cui 14 gravi, l’attacco terroristico di matrice islamista che ha tenuto in scacco la Capitale austriaca nella notte tra lunedì e martedì. “Violenza e terrorismo li conoscevamo già, ma solo dalle notizie dall’estero. Una cosa del genere così in Austria non era mai accaduta”, ha detto il cancelliere Sebastian Kurz a Bild.

 

Al momento per la polizia di Vienna il giovane attentatore di vent’anni, Kujtim Fejzulai, con cittadinanza austriaca e macedone, ha agito da solo prima di essere “neutralizzato” dalle forze speciali mentre andava in giro armato di machete, kalashnikov, pistola e una finta cintura esplosiva.

Questo non esclude che Fejzulai abbia potuto contare su una rete di sostegno. Ieri gli inquirenti hanno compiuto 18 perquisizioni, fermato 14 persone ed eseguito 6 arresti: tre in Austria e tre in Svizzera.

 

Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la rete jihadista del giovane Fejzulai, nato e cresciuto in Austria, potrebbe estendersi in Germania e in Belgio.

 

Nel 2018 il ragazzo aveva cercato di entrare nelle file dell’Isis e per questo aveva stretto contatti con due jihadisti tedeschi e uno belga al confine tra Turchia e Siria.

 

Dopo tappe intermedie, era stato ricondotto in un hotel di confine, quindi arrestato dalla polizia turca e rispedito in Austria.

 

Il Tribunale di Vienna lo aveva condannato nell’aprile del 2019 a 22 mesi di prigione, da cui era uscito però nel dicembre dello stesso anno. “È riuscito a ingannare il programma di deradicalizzazione della giustizia”, ha detto il ministro degli Interni Nehammer.

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