VERCELLI, BASILICA DI SANT’ANDREA ( 1219-27 ), PAGATA DAL CARD. GUALA BICCHIERI + ALESSANDRO BARBERO : IL LASCITO DI GUALA BICCHIERI – VIDEO, 1 h ca

 

 

 

L'imprenditore che ha violato la quarantena e causato un focolaio ...

VERCELLI, PIAZZA CAVOUR

 

Cosa vedere a Vercelli, 4 esperienze da fare per vivere la città

 

 

 

 

 

Artdreamguide: Piemonte. Carta geografica Piemonte - Mappa Piemonte

 

 

Cartina regioni Italia: ripassa con noi la geografia

le province del Piemonte

 

FAI

https://www.fondoambiente.it/luoghi/basilica-di-sant-andrea-vercelli-13932?ldc

 

 

 

 

La basilica di Sant’Andrea è uno dei monumenti più importanti e conosciuti della città di Vercelli. Fu fondata nel 1219 e completata nel 1227. Si tratta di un esempio precoce di architettura gotica italiana, ispirato a modelli cistercensi. In essa si fondono in modo paradigmatico la tradizione romanica ed i nuovi influssi del gotico europeo. La Basilica venne realizzata per volere del cardinale vercellese Guala Bicchieri, legato di papa Innocenzo III presso la corte inglese. Quando il vescovo rientrò in patria dalla sua missione, il giovane re Enrico III d’Inghilterra gli donò la chiesa di St. Andrew’s a Chesterton, vicino a Cambridge, con tutte le sue rendite, come segno di gratitudine per l’attività svolta. Il vescovo diede infatti un contributo fondamentale a stabilizzare la situazione del regno inglese, riconfermando la Magna Carta concessa nel 1215 dal padre di Enrico, Giovanni Senza Terra. Con le rendite delle terre inglesi, Guala Bicchieri finanziò la costruzione della basilica vercellese, che mantenne sempre stretti rapporti con l’Inghilterra. La facciata della basilica si lascia ammirare per il suo equilibrio cromatico, ottenuto grazie all’impiego di pietra verde di Pralungo, di bionda calcarenite del Monferrato e di serpentino di Oria in Valsolda. A tali sfumature di colore si contrappone il rosso del cotto ed il bianco dell’intonaco nella parte alta dei due campanili gemelli che incorniciano la facciata, mentre la forma della facciata mostra il debito stilistico della basilica verso l’architettura romanica di area lombardo-emiliana. L’autore dei due gruppi scultorei visibili sulla facciata è forse individuabile in Benedetto Antelami o, più verosimilmente, in maestri seguaci dell’Antelami, provenienti dal cantiere del battistero di Parma.

 

Planimetria della basilica di Sant’Andrea

James Fergusson (1808-1886)

 

 

Una schietta impronta gotica caratterizza l’interno della basilica, con le sue tre navate, il transetto, l’alto tiburio ed il coro. La basilica all’interno si presenta piuttosto spoglia di elementi decorativi che non siano le sottolineature cromatiche della slanciata tensione gotica degli archi e delle volte. Di particolare interesse sono anche gli stalli lignei del coro. Si tratta di un’opera realizzata dall’ebanista cremonese Paolo Sacca a partire dal 1511. Gli stalli, danneggiati nel 1802 durante la soppressione degli ordini religiosi, vennero restaurati nel 1829 a cura dell’ebanista vercellese Ignazio Revelli.

Attualmente la basilica è transennata in alcune sue parti a causa del distacco di materiale dalle facciate e dal campanile, presenta inoltre una vistosa crepa nel tiburio. Gli ultimi interventi di restauro risalgono a metà degli anni Novanta, altri si sono resi necessari in questi anni. Data la gravità della situazione, la popolazione ha raccolto numerosi voti in favore della Basilica al censimento 2014, garantendole così un’intervento da parte del FAI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

, BASILICA DI SANT'ANDREA, VERCELLI

FOTO SOPRA DAL SITO DEL FAI- link sopra

 

 

 

 

 

 

 

 

Rilievo della lunetta centrale con il Martirio di Sant’Andrea

Carlo Dell’Orto – Opera propria

 

 

 

 

Guala Bicchieri che offre la chiesa a Sant’Andrea in trono

Carlo Dell’Orto – Opera propria

 

 

Veduta del lato destro della Basilica

Laurom – Opera propria

 

 

 

La Basilica sotto la neve

Blusea2001 – Opera propria

 

 

 

 

Veduta della navata maggiore

Alessandro Vecchi – Opera propria

 

 

 

 

 

Monumento funebre dell’Abate Tommaso Gallo

Sailko – Opera propria

 

 

 

Paolo Sacca, Tarsia con la facciata della basilica, 1511 ca.

Laurom – Opera propria

 

 

Veduta del chiostro

Laurom – Opera propria

 

 

 

Veduta aerea

Blusea2001 – Andrea Cherchi Collection

 

 

 

 

Il lato destro della basilica ed il tiburio visti dal chiostro

Laurom – Opera propria

 

 

 

Lato destro della basilica- chiostro

Gregorovius – Opera propria

 

 

 

 

Campanile, abside e sporgenze delle cappelle absidate del transetto

Laurom – Opera propria

 

 

 

 

Portale centrale della facciata. La lunetta mostra la scena del Martirio di Sant’Andrea, di Benedetto Antelami / o della scuola di  (databile al 1220-1225).

Laurom – Opera propria

 

 

 

 

Interno della basilica: pilastri a fascio

Laurom – Opera propria

 

 

 

 

Veduta del chiostro

Laurom – Opera propria

 

 

 

 

Chiostro, capitelli a crochet

Laurom – Opera propria

 

 

 

 

 

Portale che collega il chiostro alla chiesa

Laurom – Opera propria

 

 

Acquasantiera posta nel chiostro

Laurom – Opera propria

 

 

 

ALESSANDRO BARBERO : IL LASCITO DI GUALA BICCHIERI

VIDEO : 1.07.15

 

 

Guala Bicheri, o anche Giacomo Guala Beccaria (Vercelli, 1150 circa – Roma, 1227), fu cardinale e diplomatico al servizio dello Stato della Chiesa. Fu legato pontificio in Inghilterra dal 1216 al 1218 e svolse un ruolo politico importante negli ultimi anni di regno di Giovanni d’Inghilterra e nei primi anni di reggenza di Guglielmo il maresciallo (data la giovane età di Enrico III).

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Guala_Bicchieri

 

 

Cofano del cardinale Guala Bicchieri, Museo Civico di Torino, lavoro di orafo limosino, 1220-25

I, Sailko

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a VERCELLI, BASILICA DI SANT’ANDREA ( 1219-27 ), PAGATA DAL CARD. GUALA BICCHIERI + ALESSANDRO BARBERO : IL LASCITO DI GUALA BICCHIERI – VIDEO, 1 h ca

  1. Donatella scrive:

    Molto bella questa basilica, che gioca molto sulla differenza cromatica dei materiali. In fondo l’Europa esiste già da un bel po’ di secoli, se dobbiamo all’Inghilterra la costruzione di questa bellissima opera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *