Aleksandr Michajlovič Rodčenko (in russo: Александр Михайлович Родченко?; San Pietroburgo, 23 novembre 1891 – Mosca, 3 dicembre 1956) è stato un pittore, fotografo e grafico russo, che collaborò alla costituzione del movimento costruttivista. —
Aleksandr Michajlovič Rodčenko con la moglie Varvara Stepanova negli anni venti
Михаил Кауфман – http://www.museum.ru/gmii/rod_1.ht
Alla fine degli anni venti la posizione di Rodčenko divenne, tuttavia, sempre più difficile. Il suo modo di fotografare veniva considerato troppo “formalista” e, con l’avvento dello stalinismo e di un’estetica di stato, l’accusa divenne piuttosto grave. Fotografi come Šajchet e Al’pert accusarono Rodchenko di seguire le orme di fotografi “occidentali” come László Moholy-Nagy e Man Ray.
Rodčenko fu inoltre accusato di aver dato troppa importanza all’estetica a scapito del contenuto, tradendo così quello che veniva considerato vero fotogiornalismo. In seguito, furono messe al bando le sue fotografie di giovani pionieri: il loro sguardo rivolto verso il cielo venne interpretato come un messaggio onirico e fantastico, non in linea con gli ideali del regime.
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Alexandr Mijáilovich Rodchenko (o Rodčenko) fu uno dei fondatori del costruttivismo, un movimento culturale nato in Russia nel 1913, che rifiutava il culto dell’ “arte per l’arte” a favore dell’arte come pratica diretta verso scopi sociali.
AUTORITRATTO, CARICATURA DI OSIP BRIK
AUTORITRATTO —
Varvara Stepanova: Caricatura di Rodchencko come clown
RITRATTO DELLA MADRE, 1924
Musicisti girovaghi (Rodchenko e Stepanova), di fotografo anonimo
MAJAKOVSKI DI RODTCHENKO
DA:
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Nato a San Pietroburgo il 5 Dicembre del 1891, si trasferì con la famiglia a Kazàn, la capitale del Tatarstan. Studiò nella Scuola di Arte di Kazán, avendo come professori Nikolai Feichin e Georgui Medvédev e nell’ Instituto Stróganov di Mosca.
Dopo la rivoluzione del 1917 Rodtschenko si impegnò, come molti altri artisti dell’avanguardia, per la costruzione di nuove strutture della produzione artistica nella neo-costituita Unione Sovietica. Nel 1920 fu attivo come membro fondatore dell’ Inchuk (Istituto di Cultura Artistica) e sviluppò insieme a Wassily Kandinsky ed altri artisti l’idea di una rete di musei d’arte nell’intero paese.
Fu uno degli artisti più versatili della Russia degli anni venti e trenta, esplorando nel suo cammino varie forme artistiche quali la pittura, la scultura, il disegno grafico e la fotografia.
Concentratosi, in un primo periodo, sulla grafica dei manifesti, Rodchenko sostituì bruscamente il linguaggio Art Nouveau o futurista diffuso in Europa, con un impianto formale, astratto e geometrico, che trovava nel fotomontaggio il suo linguaggio preferito. I suoi manifesti mescolavano disegni, pittura e fotografie fatte da altri o recuperate da giornali e riviste.
ALTRI POSTER DA INTERNET::
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L’UOMO DEL FUOCO
Dal 1924 iniziò la sua ricerca fotografica concentrandosi nella ritrattistica di studio attraverso l’uso di camere a banco ottico. Raggiunse, tuttavia, il suo inconfondibile stile quando riuscì a liberarsi dalla schiavitù della fotocamere a lastre pesanti, utilizzando fotocamere leggere e portatili ( tra le sue preferite, la Leica).
FOTO DA INTERNET ::
Redarguito dal regime per il suo stile troppo incline ad uno sperimentalismo di stampo occidentale ed invitato a “rientrare nei ranghi”, venne costretto a ritrarre solo eventi di Stato (eventi sportivi, parate e cerimonie) e finì per abbandonare la fotografia intorno al 1940.
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Per la fotografia Rodchenko è stato un pioniere. Le sue immagini vanno alla ricerca di differenti punti di vista, creando sensazioni nuove, sconcertanti e di forte impatto. Il fotografo russo gioca con le visuali per trarre in inganno lo spettatore.
Rodchenko ha liberato la fotografia da molte delle sue convenzioni.
UN’ALTRA FOTO PER LA STESSA IMMAGINE –DA INTERNET
Le sue immagini attraverso un punto di vista dall’alto o dal basso deformano la nostra sensazione di oggetto divenendo quasi astratte. Bianchi e neri dai contrasti forti, con un uso sapiente delle luci, raffigurano un amore verso ogni forma di tecnologia (aerei, dirigibili, palloni aerostatici, ma anche ponti, tralicci) e verso quello che il progresso tecnologico rappresenta.
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