JOSE’ CARRERAS — DALL’ELISIR D’AMORE DI GAETANO DONIZETTI :: DUE ARIE FAMOSE — ++ testo + trama dell’opera

 

 

Jose Carreras- 3 songs by Tosti (live) 1975 - YouTube

Josep Maria Carreras i Coll, noto semplicemente come José Carreras (Barcellona, 5 dicembre 1946), è un tenore spagnolo, molto apprezzato per i ruoli ricoperti specialmente nel repertorio del melodramma verdiano e pucciniano.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_Carreras

 

 

Lascia ch'io pianga - José Carreras musica e video

 

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foto dal suo facebook del 2012

 

 

 

 

ARIA DI NEMORINO

 

VIENNA- OPERA DI STATO, 1982

 

 

 

Testo

Una furtiva lagrima

Negli occhi suoi spuntò,

Quelle festose giovani

Invidiar sembrò.

Che più cercando io vo?

Che più cercando io vo?

M’ama, sì, m’ama, lo vedo, lo vedo!

 

Un solo istante i palpiti

Del suo bel cor sentir!

I miei sospir confondere

Per poco ai suoi sospir!

I palpiti, i palpiti sentir,

Confondere i miei

coi suoi sospir!

Cielo, si può morir…!

Di più non chiedo, non chiedo.A

Ah! Cielo, si può, si può morir…!

Di più non chiedo, non chiedo.

Si può morir…

Si può morir d’amor!

 

SAN FRANCISCO, 1975

 

Quanto e Bella, Quanto e Cara- ATTO PRIMO, SCENA PRIMA

 

Quanto è bella, quanto è cara!

Più la vedo, e più mi piace…

Ma in quel cor non son capace

Lieve affetto ad inspirar.

Essa legge, studia, impara…

Non vi ha cosa ad essa ignota…

Io son sempre un idiota,

Io non so che sospirar.

Chi la mente mi rischiara?

Chi m’insegna a farmi amar?

 

 

 

Trama

L’azione ha luogo in un villaggio dei paesi baschi alla fine del XVIII secolo.

  • ATTO I

La giovane Adina se ne sta in disparte, leggendo delle vicende di Tristano e Isotta, mentre i mietitori riposano all’ombra. Intanto, l’umile contadino Nemorino la osserva da lontano, esprimendo per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione, dolendosi della propria incapacità di conquistarla. I contadini chieno ad Adina di renderli partecipi delle sue letture; lei comincia a leggere delle peripezie di Tristano e del filtro magico che lo ha aiutato a far innamorare di sè la regina Isotta.Mentre Nemorino sogna di trovare questo magico elisir, arriva in paese il sergente Belcore, con lo scopo di arruolare nuove leve.Belcore – anch’egli innamorato di Adina – le chiede di sposarlo; lei evita una risposta e dice di volerci pensare un po’ su.Adina espone a Nemorino la sua teoria circa l’amore: l’amore fedele e costante proprio non fa per lei…in quel mentre arriva in paese il dottor Dulcamara; egli in realtà è un truffatore che, girando di paese in paese, vende i propri miracolosi preparati medicinali. Nemorino coglie la palla al balzo e gli chiede se abbia un elisir che faccia innamorare le persone. Il ciarlatano pesca dal mucchio una bottiglia di vino bordò e gliela vende, fornendo precise istruzioni: la pozione avrà effetto dopo ventiquattro ore (il tempo utile per permettergli di fuggire indisturbato dal paese…).Nemorino beve tutta l’ “elisir” e si ubriaca. Ciò lo fa diventare disinvolto, quel tanto che basta per mostrarsi indifferente nei confronti di Adina. La giovane contadina, abituata com’è a sentirsi desiderata, prova fastidio verso Nemorino. Per ripicca decide dunque di accettare la proposta di Belcore e sposarlo quel giorno stesso, prima che lui riparta. Nemorino crede fermamente nell’elisir da lui bevuto, cerca per questo di convincere Adina a spostare la data delle nozze per permettere all’elisir di fare effetto. Adina non lo ascolta e se ne va con il sergente Belcore.

  • ATTO II

Fervono i preparativi per le nozze. Adina vuole aspettare che venga sera per celebrare le nozze, perché vuole che assista anche Nemorino, per punirlo della sua indifferenza. Intanto Nemorino vorrebbe comprare un’altra bottiglia di elisir da Dulcamara, ma non ha i soldi. Decide quindi di arruolarsi per avere la paga. Il sergente Belcore riesce così ad allontanare lo scomodo rivale. Giannetta sparge in paese la notizia che Nemorino ha ottenuto una grande eredità da un parente recentemente deceduto. Questo non lo sanno né l’interessato, né Adina, né Dulcamara: la novità fa sì che le ragazze del paese corteggino Nemorino e questi pensi sia l’effetto dell’elisir. Dulcamara resta perplesso, Adina si ingelosisce. Quando Dulcamara racconta ad Adina di aver venduto l’elisir d’amore a Nemorino, lei capisce che di essere la sua amata. Una lacrima negli occhi di Adina tradisce i suoi sentimenti; Nemorino, vedendola, capisce di essere ricambiato. Adina entra in possesso del contratto di arruolamento di Nemorino e glielo rende, consigliandogli di rimanere in paese. Nemorino, dopo aver tanto penato, vorrebbe una dichiarazione d’amore da lei. Quando infine dichiara di volersene andare, Adina cede e dichiara il suo amore.La scena si conclude con Belcore che se ne va, convinto di trovare altre ragazze da corteggiare, e Dulcamara trionfante e incredulo per il successo ottenuto dal suo improbabile elisir.

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