FILM COMPLETO IN ITALIANO :: IL MAGNIFICO CORNUTO DI ANTONIO PIETRANGELI DEL 1964 — durata : 1.57.40 ++ qualcosa sul regista

 

Il magnifico cornuto è un film del 1964 diretto da Antonio Pietrangeli, adattato dalla classica pochade Le cocu magnifique (1921) di Fernand Crommelynck.

 

 

Interpreti e personaggi

  • Claudia Cardinale: Maria Grazia
  • Ugo Tognazzi: Andrea Artusi
  • Salvo Randone: Belisario
  • Bernard Blier: Roberto Mariotti
  • Michèle Girardon: Cristiana
  • Paul Guers: Gabriele
  • Philippe Nicaud: medico
  • Gian Maria Volonté: assessore
  • Susy Andersen: Wanda
  • José Luis de Vilallonga: presidente

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=aS8N7fKosfQ

 

Trama

Nell’opulenta e operosa città di Brescia, il maggior passatempo della ricca borghesia industriale sembra essere l’adulterio, che è anche il maggior argomento di conversazione alle feste. Andrea Artusi, proprietario di un avviato cappellificio, felicemente sposato con la giovane e bella Maria Grazia, sembra essere del tutto estraneo tanto al tradimento quanto alle maldicenze su di esso, completamente sicuro della fedeltà della moglie, dalla reputazione immacolata.

Claudia Cardinale in una scena del film

Nonostante una vita soddisfacente, non resiste però alla tentazione quando Cristiana, disinvolta moglie del Presidente del circolo, gli si propone esplicitamente.

Ma proprio questa relazione, apparentemente innocua, è la sua rovina: l’aver sperimentato in prima persona quanto sia facile per una donna tradire il coniuge, mantenendolo all’oscuro di tutto, comincia a farlo dubitare di Maria Grazia e presto diventa letteralmente ossessionato dal sospetto che lei abbia un amante.

Prima la fa spiare con scarso successo da un vecchio dipendente, poi la pedina in prima persona e, malgrado non riesca a scoprire nulla, continua ad avere visioni ad occhi aperti di lei, in un’immaginaria versione seducente e disinibita, intenta a tradirlo con più uomini. L’elemento che gli fa perdere completamente la testa è una contravvenzione fatta all’auto della moglie, in orario serale, nella via delle mura del Castello lungo la quale si appartano abitualmente le coppie clandestine, che un amico assessore espone per gioco durante una festa: Andrea esplode di fronte a tutti, affibbiando così a Maria Grazia l’etichetta di adultera e, a se stesso, quella di cornuto.

Esasperata dalla folle, ingiustificata gelosia del marito, quando questi arriva addirittura a fingere un viaggio per poi rimanere a sorvegliarla di nascosto, Maria Grazia lo provoca fingendo a sua volta di andare ad incontrare il proprio amante, ma poi lo affronta direttamente. Di fronte alla reazione violenta di Andrea, che alla guida dell’auto potrebbe farli uccidere tutti e due, Maria Grazia per calmarlo infine arriva ad ammettere una relazione, inesistente, con l’amico Gabriele.

Andrea, fuori di sé, rimane coinvolto in un incidente mentre tenta di raggiungere il rivale. Durante la convalescenza, si convince di essere stato vittima di una vera e propria malattia, ma di aver superato la “febbre” e di aver ritrovato la propria serenità e la fiducia in Maria Grazia (anche perché ha scoperto che la famosa multa è stata presa da un dipendente e non dalla moglie incolpevole). Peccato che lei, nel frattempo, disillusa nei confronti dell’uomo che amava e verso il quale era sempre stata irreprensibilmente fedele ma che si era rivelato ben diverso da quanto aveva sempre pensato, si sia ormai consolata con il comprensivo medico che si è preso cura del marito.

 

Le musiche del film sono curate da Armando Trovajoli. Il film si apre e si chiude con la canzone La notte che son partito, cantata da Jimmy Fontana.

 

 

RECENSIONE 1

DI PARSIFAL

DA MYMOVIES:: https://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=780666

 

 

Pietrangeli, regista di grande talento che diede molto al cinema italiano, mette in scena nel 1964 una trasposizione della piece Le Cocu Magnifique di Crommelynk,  affidando il ruolo del protagonista a Tognazzi, sempre rampante e pienamente all’altezza e della moglie alla splendida e sensuale Claudia Cardinale, che in questo film si doppia da sola, con la sua voce profonda venata da uno splendido graffiato naturale. La vicenda si svolge nella città di Brescia, opulenta e pigra, ammalata dei mali tipici della società piccolo borghese della provincia italiana. Pettegolezzi , maldicenze, tradimenti ed ipocrisia in ogni dove. Andrea è un piccolo imprenditore rampante con velleità internazionali, seppur costretto a vivere nella routine noiosa della provincia. Un giorno, per evadere dalla noia, coglie al volo un’occasione che si prospetta dinanzi a sé; una donna dell’alta società , sposata ed annoiata , si offre a lui senza indugi di sorta. Quindi tradirà la moglie, sebbene ne sia innamorato e attratto dal suo sensuale candore. Inizierà, da questo momento,  un lungo excursus nei pensieri e nelle fantasie del protagonista, ossessionato dalla paura di esser tradito e dall’altra parte, un’immersione nel sostrato socio-familiare della città in cui vivono, in cui come diceva Pirandello : ” Tutto per bene” è solo una formula idiomatica che nasconde sotterfugi, inganni e tradimenti. Alla fine la paura ed il pensiero condurranno gli eventi nella direzione più temuta dal protagonista. IL tema delle fantasie ossessive dell’uomo sposato verrà ripreso , anni dopo, dallo stesso Tognazzi che dirigerà ” Cattivi Pensieri” narrazione con notevoli similitudini ,anche se l’impronta erotica è decisamente più marcata. Disamina dei vizi della provincia italiana alla luce dell’ironia e della fustigazione dei costumi. Un’altra piccola perla del grande Pietrangeli

 

 

 

Antonio Pietrangeli | cinemany

Antonio Pietrangeli (Roma, 19 gennaio 1919 – Gaeta, 12 luglio 1968) è stato un regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano.

 

Filmografia

Regista

  • Il sole negli occhi (1953)
  • Girandola 1910, episodio di Amori di mezzo secolo (1954)
  • Lo scapolo (1955)
  • Souvenir d’Italie (1957)
  • Nata di marzo (1958)
  • Adua e le compagne (1960)
  • Fantasmi a Roma (1961)
  • La parmigiana (1963)
  • La visita (1963)
  • Il magnifico cornuto (1964)
  • Io la conoscevo bene (1965)
  • Fata Marta, episodio di Le fate (1966)
  • Come, quando, perché (1969) – postumo (completato da Valerio Zurlini)

Sceneggiatore

  • Gioventù perduta di Pietro Germi (1947)
  • Amanti senza amore di Gianni Franciolini (1948)
  • La sposa non può attendere di Gianni Franciolini (1949)
  • Quel fantasma di mio marito di Camillo Mastrocinque (1950)
  • Romanzo d’amore di Duilio Coletti (1950)
  • Ultimo incontro di Gianni Franciolini (1951)
  • Dov’è la libertà…? di Roberto Rossellini (1952)
  • Europa ’51 di Gianni Franciolini (1952)
  • I sette peccati capitali di Roberto Rossellini (1952)
  • La tratta delle bianche di Luigi Comencini (1952)
  • La lupa di Alberto Lattuada (1953)
  • Il mondo le condanna di Gianni Franciolini (1953)
  • La principessa delle Canarie di Paolo Moffa (1953)
  • Rivalità di Giuliano Biagetti (1953)
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