KATIUSCIA POMPILI, ARTRIBUNE 20 APRILE 2015 :: IL PANE E LE ROSE, UNA MOSTRA ALLA FONDAZIONE POMODORO AVVENUTA NEL 2015 ++ LA POESIA DI JAMES OPPENHEIM, 1911

 

 

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FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

MUSEO D’ARTE A MILANO

Indirizzo: Via Vigevano, 9,

20144 Milano MI

Telefono: 02 8907 5394

 

 

20 APRILE 2015

 

Il pane e le rose. La rivoluzione alla Fondazione Pomodoro

Gianni Caravaggio, Micromondo soia nera, 2000

GIANNI CARAVAGGIO, MICROMONDO, SOIA NERA, 2000

 

 

 

By

 Katiuscia Pompili

 

 

 

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO, MILANO – FINO AL 17 LUGLIO 2015. IN OCCASIONE DI EXPO, MARCO MENEGUZZO CURA UNA COLLETTIVA DAL TITOLO MARXISTA. CHIAMATI A PERPETRARE LA METAFORA DEL NUTRIMENTO, UNA PATTUGLIA FORMATA DA GIANNI CARAVAGGIO, LORIS CECCHINI, CHIARA DYNYS, PINO DEODATO E GIUSEPPINA GIORDANO.

 

 

 

Giuseppina Giordano, All You Feed Is Love Maybe, 2015

 

ALLESTIMENTO DELL’OPERA DI GIUSY GIORDANO

 

 

 

Il pane e le rose”, il necessario e il superfluo: così Marx definì il comunismo, utilizzando una metafora divenuta poi inno delle suffragette di Cleveland e degli operai di Lawrence. Alle rivolte di piazza femministe e alla fortunata frase marxista è anche dedicato il testo di James Oppenheim che testualmente dice: “Yes, it is bread we fight for – but we fight for roses, too!”.Nonostante le aspettative annunciate dal titolo, la mostra risulta poco interessata alla rivoluzione e il tema del cibo è più influenzato dal motto “Nutrire il pianeta, energia per la vita” di Expo Milano 2015, a cui la mostra è collegata. In effetti la forza evocativa della frase sta nell’uso della metonimia – sostiene il curatore del Padiglione Iran della prossima Biennale di Venezia – e la ricerca di un’immagine che sia talmente efficace da racchiudere il mondo è il fine ultimo della mostra, o forse dell’arte tutta.

GIANNI CARAVAGGIO, What does you soul look like? ” A cosa assomiglia la tua anima “

 

ALLESTIMENTO DELL’OPERA DI GIANNI CARAVAGGIO

 

 

 

NOTA DEL BLOG :: 

 

Il Pane e le Rose

Mentre marciamo, marciamo

Nella bellezza del giorno,

Milioni di cucine buie e cupe,

Miriadi di grige soffitte,

Son tutte toccate dalla radiosità,

Che un sole improvviso dischiude,

Poiché la gente ci sente cantare:

“Pane e Rose! Pane e Rose!”

Mentre marciamo, marciamo

Noi combattiamo anche per gli uomini

Perché anche loro son figli di donne,

E noi per loro madri ancora,

Le nostre vite non dovranno esser sudate

Dalla nascita fino alla fine;

I cuori han fame così come i corpi:

Dateci pane, ma dateci anche rose!

Mentre marciamo, marciamo,

Innumerevoli donne morte

Piangono attraverso il nostro canto,

Il loro antico grido per il pane.

Arte e amore e bellezza

I loro spiriti affaticati conobbero.

Si, è per il pane che lottiamo,

Ma anche per le rose!

Mentre marciamo, marciamo

Portiamo giorni migliori.

Poiché la rinascita delle donne

Significa la rinascita dell’umanità.

Non più la fatica e la noia

Che tessono la trama del riposo,

Ma la condivisione delle gioie della vita:

Pane e Rose! Pane e Rose!

Le nostre vite non dovranno esser sudate

Dalla nascita fino alla fine;

I cuori han fame così come i corpi:

Pane e Rose! Pane e Rose!

 

James Oppenheim, 1911

 

da:

LA SANTA FURIOSA BLOGSPOT.COM- OTTOBRE 2014

http://lasantafuriosa.blogspot.com/2014/10/il-poeta-della-domenica-james-oppenheim.html

 

 

RIPRENDE L’ARTICOLO DI ARTRIBUNE::

 

 

 

 

ALLESTIMENTO DELL’OPERA DI CHIARA DYNYS

 

 

 

 

Il pane e le rose – veduta della mostra presso la Fondazione Pomodoro, Milano 2015 – dettaglio dell’opera di Loris Cecchini

 

 

Il pane e le rose - veduta della mostra presso la Fondazione Pomodoro, Milano 2015 - allestimento dell'opera di Pino Deodato

ALLESTIMENTO DELL’OPERA DI PINO DEODATO

 

PINO DEODATO, PAN SHARING, 2014

 

 

Gianni CaravaggioLoris CecchiniChiara DynysPino Deodato e la giovane Giuseppina Giordano sono dunque chiamati a trasformare in metafore visive un tema attuale come quello dell’alimentazione (intesa come nutrimento di corpo e mente) affrontando problemi come l’iniqua distribuzione e aderendovi in modo più o meno letterale. Su tutti spicca Gianni Caravaggio con What does you soul look like, un filo di nylon con soia gialla e lenticchia rossa, figura retorica scultorea del nutrimento del pensiero, del germogliare delle idee, il cui volume intricato e leggero si dipana nello spazio come un elemento gassoso.

 

 

 

Chiara Dynys, Pane al mondo, 2015

 

 

LORIS CECCHINI,  SEMI POLICROMI

 

 

Il pane e le rose - veduta della mostra presso la Fondazione Pomodoro, Milano 2015

UN A SALA DELLA FONDAZIONE POMODORO, 2015

 

 

DETTAGLIO DELL’OPERA DI PINO DEODATO

 

 

 

DETTAGLIO DELL’OPERA DI GIUSY GIORDANO

 

 

 

DETTAGLIO DELL’OPERA DI CHIARA DYNYS

 

 

 

Katiuscia Pompili

Milano // fino al 17 luglio 2015Il pane e le rosea cura di Marco Meneguzzoartisti: Gianni Caravaggio, Loris Cecchini, Chiara Dynys, Pino Deodato e Giuseppina Giordano

FONDAZIONE POMODORO

Via Vigevano 902 89075394

info@fondazionearnaldopomodoro.it

www.fondazionearnaldopomodoro.it

 

MORE INFO

:http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43302/il-pane-e-le-rose/

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