REPUBBLICA DEL 20 APRILE 2020
https://rep.repubblica.it/pwa/rubrica/2020/04/20/news/l_amaca_una_festa_quasi_di_tutti-254546850/
Rubrica
L’amaca
Una festa (quasi) di tutti
20 APRILE 2020
DI MICHELE SERRA
Non c’è niente di inedito né di scandaloso nel fatto che i fascisti – di vecchio e di nuovo conio – non vogliano festeggiare il 25 aprile, oppure, pur di disconoscerne la natura, provino a travestirlo da qualcos’altro (Festa dei caduti di tutte le guerre? Sagra di Primavera? Pasqua delle Nazioni?). È del tutto comprensibile che per loro la democrazia sia un lutto. Al massimo, questo sì, si può rimproverare loro l’ingratitudine nei confronti di un nuovo Stato che, pur di garantire la pacificazione, chiuse gli occhi sul passato e consentì ai fascisti, da allora fino a oggi (settantacinque anni, mica pochi) di riorganizzarsi e fare politica, anche in Parlamento, godendo dei diritti e delle garanzie che loro non avevano concesso ai loro avversari politici. La differenza tra democrazia e dittatura è tutta qui. La capisce anche un bambino. Per tutti gli altri, che per fortuna sono tanti, e di idee molteplici, la Liberazione è invece una festa vera. Ne approfitto per ricordare – fate passaparola! – che la manifestazione di quest’anno sarà grande, sarà nazionale e sarà online, ognuno a casa sua, nello spirito claustrale eppure assai comunitario di questo periodo. Streaming, a partire dalle 14,30, sul sito di Repubblica e altre piattaforme digitali (per ora Stampa, Manifesto, Radio Popolare, Comune di Torino, Storie Libere, seguiranno altri). L’appello che invita a esserci è stato sottoscritto da 1400 italiani di ogni orientamento politico. Tutte le informazioni su www.25aprile2020.it. Importantissimo: ogni partecipante è invitato a una donazione per il terzo settore (Caritas e Croce Rossa) attraverso GoFundMe.
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Mi sembra un bel pezzo e una bellissima iniziativa.