REDAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO DEL 18 APRILE 2020 ::: “Salva Stati” & C., ecco di cosa parliamo.Il glossario – I tre strumenti di cui si dibatte dallo scoppio della crisi innescata dal Covid — questo si capisce, grazie al Fatto ! ch.

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 18 APRILE 2020

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Il glossario – I tre strumenti di cui si dibatte dallo scoppio della crisi innescata dal Covid

di RQuotidiano | 18 APRILE 2020

Il compromesso raggiunto ieri all’Europarlamento è quello della creazione di “recovery bond” garantiti dal bilancio Ue e l’esortazione a usare gli oltre 400 miliardi del Mes. Non è passata invece la proposta degli eurobond. Ecco un breve glossario per capire di cosa si parla.

 

Il Mes. È il Meccanismo europeo di stabilità. È stato istituito nel 2012 dai 19 Paesi dell’euro per sostituire l’ex fondo “Salva Stati” con il compito di prestare fondi o concedere linee di credito in cambio di rigorose condizionalità, cioè la firma di un memorandum in cui lo Stato debitore si impegna a un programma di tagli e riforme strutturali (sul modello della Grecia).

L’intesa all’Eurogruppo del 9 aprile prevede l’istituzione di una nuova linea di credito con la sola condizionalità di spendere i soldi (massimo 35 miliardi per l’Italia) per l’emergenza sanitaria. Le condizionalità, però, possono essere inserite anche successivamente dal “Consiglio europeo a maggioranza qualificata”. È successo spesso spesso nella crisi greca. La risoluzione approvata ieri dal Parlamento Ue esorta gli Stati ad attivare il Mes con questa “linea di credito dedicata”, anche se si saprà solo fra due settimane se verranno escluse le condizionalità ex post.

 

I “recovery bond”. È stata la Francia a proporre un “Recovery fund” per finanziare la ripresa economica dopo la crisi del Covid-19. Uno strumento in grado di finanziarsi grazie alla garanzia di tutti i Paesi e poi spendere direttamente i soldi (evitando prestiti ai singoli Stati membri che fanno crescere il debito pubblico). Per Berlino dovrebbe essere uno strumento legato al bilancio europeo settennale (2021-2027), quindi con risorse limitate e tempi più lunghi. La prima parte del paragrafo 17 della risoluzione va in questa direzione: invita la Commissione a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa da finanziarie con un bilancio pluriennale potenziato, i fondi e gli strumenti già esistenti e recovery bond garantiti dal bilancio. Questo schema evita una vera condivisione del debito. “L’Europarlamento – si legge – ritiene che tale pacchetto non dovrebbe comportare la mutualizzazione del debito esistente e essere orientato a investimenti futuri”.

Gli eurobond. Sono il vero strumento di debito comune: obbligazioni emesse dalla Commissione Ue o da istituzioni europee che finanziano spese all’interno dell’Unione. Come soluzione temporanea e di scopo nel dibattito pubblico hanno preso il nome di “Coronabond”. I verdi hanno cercato di modificare la risoluzione con un emendamento che prevedeva che “Una quota del debito emessa per contrastare la crisi del covid-19 deve essere mutualizzata”. Fratelli d’Italia si è schierata a favore con Pd e M5s. Iv si è astenuta. Lega e FI hanno votato contro.

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1 risposta a REDAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO DEL 18 APRILE 2020 ::: “Salva Stati” & C., ecco di cosa parliamo.Il glossario – I tre strumenti di cui si dibatte dallo scoppio della crisi innescata dal Covid — questo si capisce, grazie al Fatto ! ch.

  1. Donatella scrive:

    Ci si comincia a capire qualcosa.

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