TORINO.CORRIERE — 8 MARZO 2018
FESTA DELLA DONNA
8 Marzo, Rita e Teresa scelsero la mimosa come simbolo (bocciando la violetta)
La piemontese Montagnani e la ligure Mattei, militanti Udi, respinsero la «proposta» di Luigi Longo indicando la mimosa: fragile ma capace di attecchire nei terreni più aridi
di Livia Fonsatti
Pallini di giallo acceso e profumo inconfondibile: da più di 70 anni, non c’è 8 marzo senza mimosa. Furono le dirigenti dell’Udi (Unione donne italiane) ad eleggere il fiore simbolo della Festa della donna. In particolare dietro la scelta del fiore ci furono la torinese Rita Montagnana, classe 1895, e la ligure Teresa Mattei, classe 1921.
TERESA MATTEI
TERESA NOCE
Militanti del partito comunista, entrambe si prodigarono per il riconoscimento dell’uguaglianza delle donne nella società, nel lavoro e nella politica. Nel 1946, le due donne, insieme a Teresa Noce, erano nella sede dell’Udi di via Giustiniani 5 a Roma, per organizzare la festa dell’8 marzo. Era una data importante perché era la prima festa della donna dopo la fine della guerra e perché dopo soli due giorni le donne si sarebbero recate per la prima volta alle urne per eleggere i primi sindaci post ventennio. Insomma giorni rilevanti che hanno fatto la storia dell’Italia. Nella sede dell’Udi sono tutti al lavoro per festeggiare l’ 8 marzo e si decide di scegliere un fiore come simbolo della Festa delle Donne.
27 MAGGIO 1951
FIRENZE – 20-25 OTTOBRE 1945 — 1° CONGRESSO NAZIONALE DELLE DONNE ITALIANE ( UDI )
3° CONGRESSO — 1949
8 MARZO 1945
1953
Un po’ come accadeva a Parigi che il 1 maggio si distribuivano i mughetti. Pare che Luigi Longo, vice Segretario del Partito Comunista propose la violetta, fiore con una lunga tradizione nella sinistra europea. Ma era costoso e difficile da trovare. Non adatto ad un’Italia appena uscita dalla guerra. Per questo Rita Montagnana e Teresa Mattei suggeriscono la mimosa. Un fiore colorato e allegro, dal profumo intenso e delicato, dall’apparenza fragile ma in realtà forte e in grado di attecchire anche nei terreni più aridi. In più fiorisce ai primi marzo, e anche abbondantemente. Insomma è il fiore adatto. L’assemblea delle attiviste dell’UDI vota la mimosa all’unanimità. E se la Festa della donna divenne ricorrenza popolare solo negli anni Settanta, da quel 1946, ancora oggi la mimosa è il fiore dell’8 marzo. Anni dopo Mattei, morta nel 2013 all’età di 92 anni, raccontò: «Quando nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano».
1953
8 MARZO 1975
8 MARZO 1948
8 MARZO 1953
8 MARZO 2001
8 MARZO 1990
8 MARZO 1964
8 MARZO 1951
8 MARZO 1973
8 MARZO 1950
8 MARZO 1961
1964
8 MARZO 2011
Nostra patria è il mondo intero!