Racconti romani è un film di genere commedia all’italiana del 1955, diretto da Gianni Franciolini e interpretato da Totò, Silvana Pampanini, Vittorio De Sica e Franco Fabrizi.
La sceneggiatura è ispirata all’omonima opera di Alberto Moravia.
https://www.youtube.com/watch?v=FCdUNnHELGY
Trama
Quattro giovani romani, Otello, Mario, Spartaco e Alvaro si incontrano dopo che quest’ultimo esce di prigione.
Mentre camminano e discutono notano un loro amico Valerio Zerboni (con il quale aveva litigato sei mesi prima proprio con Alvaro) che lavora in proprio e fa buoni guadagni, i quattro decidono di imitarlo incalzati da Alvaro e si interessano all’acquisto di un camioncino a rate. Ma non avendo denaro sufficiente per l’anticipo e la prima rata, e lavorando rispettivamente come cameriere, aiuto barbiere e garzone di pescheria, ricorrono a vari espedienti escogitati per racimolare le quote procapite a testa per raggiungere le trecentomilalire che occorrono per l’acquisto del camioncino.
Prima provano a fare bagarinaggio ad una partita della Nazionale Italiana, ma vengono scoperti dai poliziotti che sequestrano loro tutti i biglietti. Poi, con l’aiuto di un professore in bolletta, tentano di imbrogliare un avvocato, ma vengono preceduti nella truffa proprio dal professore a cui si erano rivolti.
Provano quindi a spacciare delle banconote false, ma nemmeno questa trovata riesce. Infine si fingono guardie della buoncostume per poter multare le coppiette colte in atteggiamenti intimi a Villa Borghese, ma vengono scoperti e arrestati tutti tranne Alvaro, che riesce a fuggire.
I suoi compagni, dopo la lezione imparata con una notte in cella, decidono di “scaricare” finalmente il loro cattivo maestro e ritornano ai loro vecchi lavori e anche Alvaro troverà lavoro presso una stazione di servizio e così finalmente la vita dei quattro si rasserena andando incontro alla vita.
1956 – David di Donatello
- Miglior regista a Gianni Franciolini
- Miglior produttore a Niccolò Theodoli
un passo di una recensione di my movies::
” Il film e’ sopratutto godibile come reperto archeologico anche se troppo da cartolina: si puo’ vedere quante poche macchine circolavano a Roma negli anni 50, i carretti (col corno di montone attaccato sotto lo chassis) che portavano le botti alle osterie, gli spazzini che innaffiavano le strade, la moda femminile del tempo, il trampolino del Kursaal a Ostia (disegnato da Nervi) da molti anni demolito e via dicendo… “