REPUBBLICA DEL 3 FEBBRAIO 2020 -pag. 11
Iniziativa in vista della Giornata del ricordo
Sulle foibe stavolta l’Anpi gioca d’anticipo
Controffensiva dopo lo scontro del 2019 con Salvini, che minacciò di tagliare i fondi
di Giovanna Casadio
Carla Federica Nespolo (Novara, 4 marzo 1943) è una politica italiana.
Carla Nespolo è stata insegnante e parlamentare del Partito Comunista Italiano. Il giorno 3 novembre 2017, dopo esserne stata a lungo vice-presidente, è stata eletta Presidente nazionale dell’associazione A.N.P.I., primo presidente eletto a questa carica a non aver fatto il partigiano e prima donna
ROMA — Carla Nespolo la presidente dell’Anpi, dice che è bene giocare d’anticipo, evitando di prestare il fianco anche quest’anno alla strumentalizzazione della destra sulle foibe. A sette giorni dal Giornata del ricordo, istituita nel 2004 il 10 di febbraio, i partigiani si mobilitano domani con un seminario storico sulle foibe e in una sede istituzionale: la Biblioteca del Senato. «Ristabiliamo una analisi seria sulle foibe e su quanto avvenne nel confine orientale e parliamo anche dell’esodo». Si infiamma Nespolo: altro che negazionisti e nemici della verità storica! Pesano ancora le accuse che piovvero sull’Anpi lo scorso anno, quando l’allora ministro dell’Interno, Salvini, minacciò di togliere i contributi all’associazione dei partigiani che, per la verità, ne riceve solo su progetti specifici. Causa? La presenza in convegni revisionisti dei comitati dei partigiani di Rovigo e di Parma, subito condannati dall’Anpi nazionale. Ma a Salvini non bastò e dichiarò: «Onore ai nostri morti, mi fa schifo chi nega». E la presidente dei partigiani lo promise: «Le minacce non ci spaventano. Ma non offriamo pretesti a chi è più amico di CasaPound che dei partigiani».
Da qui la preparazione del seminario che si terrà domani. Impostazione storica e titolo. “Il fascismo di confine e il dramma delle foibe”. Uno sguardo sul martirio di un territorio e il contesto in cui avvennero quelle tragedie. A prepararlo anche i comitati Anpi del Friuli Venezia Giulia.Perciò gli interventi saranno affidati a Dino Spanghero, coordinatore regionale dell’Anpi e le relazioni dello storico Giovanni De Luna e di Anna Maria Vinci, oltre a Franco Ceccotti e a Marta Verginella ( di lei, vedi articolo pubblicato al fondo ).
Afferma Nespolo: «L’uso spregiudicato che la destra, e Salvini in particolare, hanno fatto del tema delle foibe è brutto e lo dico pensando al dolore delle persone. Non si può usare una strage per fini politici, strumentalizzarla. Si fa un’offesa proprio alle vittime delle foibe».
Sui social intanto lo scontro sulle foibe in vista del 10 febbraio è già cominciato. Contestazioni per un appuntamento a Parma. Programmato un corteo di CasaPound Sardegna. L’Anpi prova a tirarsi fuori dalle polemiche. Sempre Nespolo: «C’è bisogno di serietà storica, preoccupiamoci di coloro che negano la Shoah e i campi di sterminio, delle stragi dimenticate, del fascismo che si ripresenta ». La Giornata del Ricordo delle foibe e dell’esodo è stata istituita nel 2004, infrangendo una lunga rimozione. Un richiamo alla memoria è arrivato in questi anni dal presidente della Repubblica, Mattarella, che nel 2019 ha voluto celebrare al Quirinale la Giornata del Ricordo.
1° ARTICOLO ::
IMPORTANTE IL COMMENTO DI DOMENICO MATTIA TESTA SU
” L’ERRORE DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO “
+++ GUIDO CRAINZ ::: — MATTARELLA E IL DRAMMA DELLE FOIBE — REPUBBLICA DEL 10 FEBBRAIO 2019–pag. 8
+++ 2° ARTICOLO :: LA PROF. MARTA VERGINELLA FA PARTE DEGLI ESPERTI CHE TENGONO IL SEMINARIO IN SENATO ORGANIZZATO DALL’ANPI– QUESTO SOTTO E’ UN LAVORO STORICO CHE SPIEGA BENE TANTE COSE SUCCESSE DOPO
L’unica cosa giusta che si può fare, a proposito di queste tragedie, è la ricostruzione storica più rigorosa possibile. Sicuramente la prepotenza fascista creò un baratro tra le due comunità, che avevano entrambe il diritto di convivere pacificamente sullo stesso territorio.