Palmanova (Palme in friulano) è un comune italiano di 5 378 abitanti [ DATI MARZO 2019 ] in Friuli-Venezia Giulia. Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, è chiamata la “città stellata” per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte.
Dal 1960 la città storica è monumento nazionale, mentre dal 9 luglio 2017 la fortezza di Palmanova è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco.
L’IMPIANTO URBANISTICO DI PALMANOVA ALLA FINE DEL RINASCIMENTO
PALMANOVA E’ TRA MONFALCONE E UDINE
PALMANOVA, CITTA’ FORTEZZA
LE MURA DI PALMANOVA
PIAZZA GRANDE
IL DUOMO DI PALMANOVA
Il Duomo, costruito nel 1636, è la chiesa più importante della città, svetta con la sua pietra bianca e lo stile barocco sulla piazza, e l’interno custodisce la pregiata Pala delle Milizie di Alessandro Varotari detto il Padovanino. L’interno ha un’unica ampia aula coperta dalle splendide capriate in travi di rovere. L’interno, senza colonne, ha tre cappelle nel coro, quattro altari e un bel pulpito sospeso.
L’INTERNO DEL DUOMO
LA LOGGIA E IL PALAZZO DEL PROVVEDITORE
A sinistra del Duomo, dopo alcuni palazzetti, si apre la Loggia dei Mercanti con il Palazzo del Provveditore. Una fila di portici in pietra che un tempo era il quartier generale dell’esercito del Provveditore Generale. A fianco della loggia c’è il Palazzo del Provveditore Generale costruito nel 1598. Nei secoli ha sempre svolto la stessa funzione: era la casa del rappresentante di Venezia, oggi ospita l’ufficio del Sindaco e dell’amministrazione comunale.
La rievocazione storica di Palmanova
Il primo weekend di settembre a Palmanova c’è una straordinaria e suggestiva rievocazione storica che attira turisti e appassionati da tutta Italia. La manifestazione si chiama “A.D. 1615. Palma alle armi“. Duecento figuranti in costumi del 1600 ricordano l’inizio della “guerra degli Uscocchi” conosciuta anche come guerra del Friuli. L’episodio storico è riferito alla guerra di Venezia conto contro gli Austriaci, soprattutto per mettere un freno alle scorribande degli Uscocchi, rifugiati slavi al servizio dell’impero Asburgico.
La rievocazione storica di Palmanova
Cosa mangiare a Palmanova
Palmanova è molto frequentata da turisti, austriaci e italiani, e friulani, soprattutto in primavera, in estate e nei fine settimana. I friulani si fermano alle osterie, dentro in inverno o appoggiati al bancone esterno quando fa caldo, per un taj (il bicchiere di vino), e per stuzzicare qualcosa. I vini rossi da provare sono Refosco e Cabernet; tra i bianchi non può mancare il Verduzzo e il Tocai friulano. Se volete fare come i locali, ordinate uno spritz, nero o bianco. La cucina veloce di Palmanova permette di assaggiare i salumi prelibati come il Prosciutto di San Daniele, il cotto di Praga affumicato tagliato a mano, e i formaggi di malga, accompagnati dalle composte. Per pranzo e cena, invece, ottimo il pesce e i frutti di mare della vicina laguna di Grado, serviti con polentina bianca, la carne con polenta o patate, il Frico. Palmanova ha una fama meritatata di borgo accogliente, perché i ristoratori e gli osti sono molto attenti sia al sevizio che alla presentazione dei piatti, aggiungendo un tocco di cortesia tutta friulana all’eccellente qualità delle materie prime offerte da questi territori tra mare e Alpi.
Il frico
NOTIZIE E ALCUNE FOTO DAL LINK SOTTO::
https://www.10cose.it/palmanova/borgo-palmanova
NEL LINK LA RICETTA SEMPLICE DEL FRICO
https://ricette.giallozafferano.it/Frico-con-patate-e-cipolle.html
Che bella questa cittadina, geometrica e poetica al tempo stesso.